Religioni
Giovinazzo col cuore a Sant'Antonio di Padova - FOTO
Ieri sera la processione della sacra effigie per le strade della città
Giovinazzo - lunedì 17 giugno 2024
11.01
Si è celebrata ieri, domenica 16 giugno, a Giovinazzo, la festa esterna in onore di Sant'Antonio di Padova.
L'organizzazione della festa religiosa e l'animazione spirituale sono da sempre affidate ai frati francescani dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Dal giardino del convento, luogo che ha ospitato la messa in onore del Santo, la processione della sacra effigie ha percorso le vie principali della città e del centro storico, fermandosi per una preghiera collettiva in Cala Porto, forse il momento spiritualmente più coinvolgente dell'intera festa. Poi il rientro passando dal lungomare Marina Italiana nella direzione del convento, luogo che ospita la statua, tra due ali di fedeli a cui si sono uniti i tanti che hanno fatto visita alla nostra cittadina nel fine settimana. Giovinazzo ha così ancora una volta rivolto il suo cuore al Santo misericordioso, all'uomo di Dio venuto dalla Lusitania, veneratissimo nel Mezzogiorno d'Italia oltre che nella "sua" Padova.
QUALCHE NOTA SUL SANTO PORTOGHESE
I significati associati al Santo, definito amico dei più piccoli, fanno riferimento al giglio, che il Santo ha in mano a simboleggiare la purezza dell'animo; il bambino in braccio ricorda un episodio degli ultimi giorni di vita del frate, morto il 13 giugno 1231, che in un momento di preghiera serale ebbe una visione: davanti ai suoi occhi apparve Gesù Bambino e l'iconografia che ne seguì fu il frutto di quella apparizione. L'effigie è infine rappresentata col saio francescano e quella immagine fa preciso riferimento alla sua appartenenza all'ordine francescano.
L'organizzazione della festa religiosa e l'animazione spirituale sono da sempre affidate ai frati francescani dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Dal giardino del convento, luogo che ha ospitato la messa in onore del Santo, la processione della sacra effigie ha percorso le vie principali della città e del centro storico, fermandosi per una preghiera collettiva in Cala Porto, forse il momento spiritualmente più coinvolgente dell'intera festa. Poi il rientro passando dal lungomare Marina Italiana nella direzione del convento, luogo che ospita la statua, tra due ali di fedeli a cui si sono uniti i tanti che hanno fatto visita alla nostra cittadina nel fine settimana. Giovinazzo ha così ancora una volta rivolto il suo cuore al Santo misericordioso, all'uomo di Dio venuto dalla Lusitania, veneratissimo nel Mezzogiorno d'Italia oltre che nella "sua" Padova.
QUALCHE NOTA SUL SANTO PORTOGHESE
I significati associati al Santo, definito amico dei più piccoli, fanno riferimento al giglio, che il Santo ha in mano a simboleggiare la purezza dell'animo; il bambino in braccio ricorda un episodio degli ultimi giorni di vita del frate, morto il 13 giugno 1231, che in un momento di preghiera serale ebbe una visione: davanti ai suoi occhi apparve Gesù Bambino e l'iconografia che ne seguì fu il frutto di quella apparizione. L'effigie è infine rappresentata col saio francescano e quella immagine fa preciso riferimento alla sua appartenenza all'ordine francescano.