Politica
"Giovinazzo città delle ombre". Così PVA attacca Depalma sulle dimissioni di Teresa Discioscia
Nuove stoccate all'Amministrazione da un video pubblicato su Facebook
Giovinazzo - martedì 2 ottobre 2018
05.00
«Vi ricordate quando Tommaso Depalma, appena insediatosi, chiese ai giovinazzesi di inviare i propri curricula perché li avrebbe utilizzati per la ricerca degli Assessori? Che grande balla spaziale! Tutti ricorderete che invece gli Assessori vennero scelti secondo le regole della vecchia politica, che consentissero di operare spartizioni di poltrone e di potere».
Inizia così, con questo messaggio forte, il nuovo video di PrimaVera Alternativa con cui il gruppo politico di opposizione attacca l'Amministrazione sulle dimissioni dell'Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità, Teresa Discioscia. Al suo posto è stata nominata Antonella Colaluce, ma le polemiche non si placano ed a rinvigorirle ci si è messo anche il video con cui il Consigliere comunale, Daniele de Gennaro, spiega ai giovinazzesi perché questa operazione risponderebbe solo ad una mera spartizione di poteri tra forze che compongono la maggioranza.
«Ma ore ce ne è un'altra più bella - ha continuato de Gennaro -, quella del "Consigliere di riferimento". Si tratta di un Consigliere - ha scherzato - dotato di superpoteri, sono coloro che possono decidere la vita o la morte politica di un Assessore. È capitato a Daniela Sala con il suo Consigliere di riferimento, ed ora è riaccaduto a Teresa Discioscia.
Questo accade - ha rimarcato il leader di PrimaVera Alternativa - per via di un'altra parolina magica: distonie (parola usata da Depalma in una intervista rilasciataci, ndr). Cosa sono queste distonie? È l'Assessore inadeguato per il Consigliere di riferimento oppure è l'Assessore che non gli fa fare ciò che lui "vuole" fare?», è stata la domanda rivolta agli amministratori.
Ma secondo de Gennaro a questa domanda non sarà mai data risposta «perché questa Amministrazione, Giovinazzo Città del Sole trasformatasi in Giovinazzo Città delle opacità, ci ha negato l'accesso alle reali motivazioni che hanno spinto la dott.ssa Discioscia a rassegnare le dimissioni.
Vale a dire - ha concluso l'esponente di PVA - che questa Amministrazione è diventata una casta dove si decide in pochi e per pochi. Ed il Sindaco fa come il Marchese del Grillo. A chi gli chiede spiegazioni lui risponde: "Aho, io so io e voi nun siete..." ».
Inizia così, con questo messaggio forte, il nuovo video di PrimaVera Alternativa con cui il gruppo politico di opposizione attacca l'Amministrazione sulle dimissioni dell'Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità, Teresa Discioscia. Al suo posto è stata nominata Antonella Colaluce, ma le polemiche non si placano ed a rinvigorirle ci si è messo anche il video con cui il Consigliere comunale, Daniele de Gennaro, spiega ai giovinazzesi perché questa operazione risponderebbe solo ad una mera spartizione di poteri tra forze che compongono la maggioranza.
«Ma ore ce ne è un'altra più bella - ha continuato de Gennaro -, quella del "Consigliere di riferimento". Si tratta di un Consigliere - ha scherzato - dotato di superpoteri, sono coloro che possono decidere la vita o la morte politica di un Assessore. È capitato a Daniela Sala con il suo Consigliere di riferimento, ed ora è riaccaduto a Teresa Discioscia.
Questo accade - ha rimarcato il leader di PrimaVera Alternativa - per via di un'altra parolina magica: distonie (parola usata da Depalma in una intervista rilasciataci, ndr). Cosa sono queste distonie? È l'Assessore inadeguato per il Consigliere di riferimento oppure è l'Assessore che non gli fa fare ciò che lui "vuole" fare?», è stata la domanda rivolta agli amministratori.
Ma secondo de Gennaro a questa domanda non sarà mai data risposta «perché questa Amministrazione, Giovinazzo Città del Sole trasformatasi in Giovinazzo Città delle opacità, ci ha negato l'accesso alle reali motivazioni che hanno spinto la dott.ssa Discioscia a rassegnare le dimissioni.
Vale a dire - ha concluso l'esponente di PVA - che questa Amministrazione è diventata una casta dove si decide in pochi e per pochi. Ed il Sindaco fa come il Marchese del Grillo. A chi gli chiede spiegazioni lui risponde: "Aho, io so io e voi nun siete..." ».