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Scuola
"Giovinazzo città che legge", il sindaco tiene una lezione al Liceo "Spinelli"
Incontro con studentesse e studenti su un'opera di Honoré de Balzac
Giovinazzo - sabato 22 febbraio 2025
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Giovinazzo è una città che legge. Il titolo arrivato alla località adriatica negli scorsi anni accomuna alcune città del circondario ed è certamente un vanto per l'amministrazione comunale che lo ha fortemente inseguito.
Il sindaco Michele Sollecito, nell'ambito dell'undicesima edizione della rassegna "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole", iniziativa organizzata dal Centro per il libro e la lettura, ha tenuto una lezione ai ragazzi ed alle ragazze del Liceo "Matteo Spinelli", dove egli stesso si è formato.
La lezione, ha spiegato Sollecito che ricercatore di Letteratura Francese presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari, verteva «sul libro di Balzac "Illusioni Perdute", un romanzo di formazione a cui sono molto legato. Giovinazzo è da diversi anni "Città che legge", cogliamo tutte le opportunità per infondere l'amore e l'interesse per la lettura, momento di conoscenza e di crescita», ha quindi concluso il primo cittadino.
"Illusioni perdute" è un romanzo in tre parti, "I due poeti" del 1837, "Un grand'uomo di provincia a Parigi" di due anni successivo e "Le sofferenze di un inventore" del 1843 che compongono un racconto organico e di fatto unitario che è fortemente formativo per le giovani generazioni, talvolta tormentate interiormente e che in taluni passaggi potrebbero ritrovarsi nel protagonista Lucien Chardon.
Quella di ieri è stata un'ulteriore occasione per il primo cittadino per tornare in quelle aule che lo hanno visto studente, percorso che ripetutamente evidenzia con orgoglio. Secondo la sua concezione, in chiave amministrativa, resta di fondamentale importanza un processo di crescita culturale collettivo della comunità che amministra, certissimo che gli strumenti per quella crescita debbano essere forniti ai più giovani anche dalle istituzioni locali, al fine di costruire un futuro nei fatti e non nella parole migliore dell'oggi perché basato sulla conoscenza.
Il sindaco Michele Sollecito, nell'ambito dell'undicesima edizione della rassegna "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole", iniziativa organizzata dal Centro per il libro e la lettura, ha tenuto una lezione ai ragazzi ed alle ragazze del Liceo "Matteo Spinelli", dove egli stesso si è formato.
La lezione, ha spiegato Sollecito che ricercatore di Letteratura Francese presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari, verteva «sul libro di Balzac "Illusioni Perdute", un romanzo di formazione a cui sono molto legato. Giovinazzo è da diversi anni "Città che legge", cogliamo tutte le opportunità per infondere l'amore e l'interesse per la lettura, momento di conoscenza e di crescita», ha quindi concluso il primo cittadino.
"Illusioni perdute" è un romanzo in tre parti, "I due poeti" del 1837, "Un grand'uomo di provincia a Parigi" di due anni successivo e "Le sofferenze di un inventore" del 1843 che compongono un racconto organico e di fatto unitario che è fortemente formativo per le giovani generazioni, talvolta tormentate interiormente e che in taluni passaggi potrebbero ritrovarsi nel protagonista Lucien Chardon.
Quella di ieri è stata un'ulteriore occasione per il primo cittadino per tornare in quelle aule che lo hanno visto studente, percorso che ripetutamente evidenzia con orgoglio. Secondo la sua concezione, in chiave amministrativa, resta di fondamentale importanza un processo di crescita culturale collettivo della comunità che amministra, certissimo che gli strumenti per quella crescita debbano essere forniti ai più giovani anche dalle istituzioni locali, al fine di costruire un futuro nei fatti e non nella parole migliore dell'oggi perché basato sulla conoscenza.