Sociale
Giovinazzo celebra la Giornata Mondiale per la consapevolezza sull'Autismo
Iniziative negli Istituti Comprensivi cittadini
Giovinazzo - venerdì 2 aprile 2021
Nonostante le serie difficoltà che la scuola sta vivendo da un anno a questa parte, non può essere distolta l'attenzione dalla Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell'Autismo, istituita dall'Onu nel 2007 e celebrata il 2 aprile.
Questa consapevolezza non può però esaurirsi in una sola giornata bensì in una rete di progettualità inclusive opportune che vadano incontro ai ragazzi autistici, alle famiglie e alla vita stessa della scuola. Anche quest'anno vogliamo puntare l'attenzione su questa giornata e sulle iniziative che si svolgeranno sul nostro territorio grazie all'impegno profuso nei due istituti scolastici cittadini, il "Bavaro-Marconi", guidato dalla preside Giovanna Domestico, ed il "Bosco- Buonarroti", guidato dalla preside Maria Paola Scorza.
I temi della giornata del Blue Day sono stati affrontati attraverso videonarrazioni, elaborati grafici e pittorici, creazione di slogan, vista la seria difficoltà a poter svolgere manifestazioni a causa del covid-19.
La scuola, grazie alla sensibilità di tutti i docenti di ogni ordine e grado, alle insegnanti Anna de Ceglia, Grazia Delvino, Maria Giovanna Pice e Lucia Ventafridda, referenti per le iniziative didattiche del 2 aprile e di tutti gli insegnanti di sostegno dei due istituti comprensivi, ha inteso fare da cassa di risonanza per una tematica rilevante, di cui il nostro indimenticato concittadino Pino Tulipani si è fatto portavoce a livello istituzionale con forza, tenacia e determinazione, avendo ricoperto l'incarico di Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità.
Abbiamo dunque pensato di dare voce alle docenti di sostegno nonché ai genitori referenti per la città di Giovinazzo dell'associazione Gap- Genitori Autismo Puglia Onlus.
Anna de Ceglia - docente di sostegno nella Scuola Secondaria di primo grado "M. Buonarroti" - L'autismo a scuola in questo momento storico
Quest'anno la giornata mondiale sull'autismo del 2 aprile ha un valore ancora più pregnante e significativo per noi che viviamo nel contesto scuola, a stretto contatto con gli alunni diversamente abili. Se lo scorso anno abbiamo vissuto la situazione emergenziale pandemica tutti in lock-down, nel corrente anno scolastico, fin dal primo DPCM e a seguire, agli alunni diversamente abili è stata data la possibilità di frequentare in presenza, senza però rinunciare e salvaguardare il percorso inclusivo che, da anni e quotidianamente, noi docenti ci impegniamo a costruire all'interno delle classi. Senza entrare nel merito della polemica se tale provvedimento sia giusto o meno, mi piace sottolineare come, anche in un contesto di così difficile gestione, con continui e improvvisi cambiamenti che vanno, inevitabilmente, a stravolgere le vitali e indispensabili routine quotidiane dei nostri alunni autistici, loro sanno sorprenderci con una capacità di adattamento disarmante, trasformando lo straordinario in ordinario: indossano la mascherina, igienizzano le mani, restano a casa e, se necessario, si collegano in video lezione e, anche a distanza, trovano il loro modo personalissimo di interagire, elargendo i loro sorrisi che scaldano il cuore e trasmettono tanta energia. Certo le difficoltà ci sono, per tutti: per gli alunni, per le famiglie, per i docenti ma, collaborando, confrontando e condividendo esperienze, idee e obiettivi l'inclusione non è più solo una chimera ma è realtà in fieri.
Maria Pellecchia - componente del gruppo cittadino dell'Associazione GAP – Genitori Autismo Puglia Onlus
In questo tempo di restrizioni i nostri ragazzi vivono ancor di più il disagio a causa di cambi di routine repentini, difficoltà familiari lavorative, mancanza di spazi di condivisione con i pari, possibilità di dare libero sfogo alle proprie passioni . Tutto questo ci ha permesso di capire il concetto di RESILIENZA, vissuto non solo dal ragazzo, ma inevitabilmente da tutta la famiglia diventata l'unica forza-risorsa per loro. La mia riflessione trova riscontro in un passo tratto dal libro "Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas : "A volte vuoi fare un passo avanti ogni giorno e invece ci sono delle giornate dove proprio ne fai 10 indietro, allora là mi faccio tornare in mente una cosa, che quando fai dei passi indietro potrebbero servirti per prendere la rincorsa.."
Maria Giovanna Pice - docente di sostegno nella Scuola Secondaria di primo grado "G. Marconi" - Riflessione sulla sindrome autistica
Il 2 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata di consapevolezza sull'Autismo: una giornata di riflessione contro la discriminazione di quanti sono affetti da questo disturbo neurobiologico che va appunto sotto il nome di sindrome autistica. In questo giorno le scuole dedicano gran parte delle loro attività alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dell'intera comunità educante a questo problema. Le persone autistiche non riescono a giocare e a interagire con altri bambini, ragazzi, persone. Eppure lavorando con queste persone "speciali", ti accorgi di com'è importante reinventarsi continuamente per loro e di quanti aspetti non conosciamo del loro "vivere in solitudine". Sono "speciali" perché non sono omologabili a nessuno, speciali perché, nella loro fragilità e semplicità, sanno amare realmente, speciali perché indifesi eppure bisognosi di affetto e di cure che non sanno richiedere. Esistono… non possiamo ignorarli, ci parlano con i loro silenzi con sguardi che sfuggono ma che ti ascoltano. Noi tutti docenti dirigenti, alunni, personale Ata, famiglie, società tutta, abbiamo il dovere di aver cura di loro, di ascoltarli, di essere pazienti perché la loro comunicazione con il mondo esterno è semplicemente diversa. Ognuno di noi deve lasciarsi coinvolgere nella maniera più totale; ciascuno di noi ha dentro di sé la propria chiave magica, dobbiamo solo trovare una chiave universale che meglio apra le porte di ciascun individuo e gli permetta di aprirsi agli altri e al mondo.
Questa consapevolezza non può però esaurirsi in una sola giornata bensì in una rete di progettualità inclusive opportune che vadano incontro ai ragazzi autistici, alle famiglie e alla vita stessa della scuola. Anche quest'anno vogliamo puntare l'attenzione su questa giornata e sulle iniziative che si svolgeranno sul nostro territorio grazie all'impegno profuso nei due istituti scolastici cittadini, il "Bavaro-Marconi", guidato dalla preside Giovanna Domestico, ed il "Bosco- Buonarroti", guidato dalla preside Maria Paola Scorza.
I temi della giornata del Blue Day sono stati affrontati attraverso videonarrazioni, elaborati grafici e pittorici, creazione di slogan, vista la seria difficoltà a poter svolgere manifestazioni a causa del covid-19.
La scuola, grazie alla sensibilità di tutti i docenti di ogni ordine e grado, alle insegnanti Anna de Ceglia, Grazia Delvino, Maria Giovanna Pice e Lucia Ventafridda, referenti per le iniziative didattiche del 2 aprile e di tutti gli insegnanti di sostegno dei due istituti comprensivi, ha inteso fare da cassa di risonanza per una tematica rilevante, di cui il nostro indimenticato concittadino Pino Tulipani si è fatto portavoce a livello istituzionale con forza, tenacia e determinazione, avendo ricoperto l'incarico di Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità.
Abbiamo dunque pensato di dare voce alle docenti di sostegno nonché ai genitori referenti per la città di Giovinazzo dell'associazione Gap- Genitori Autismo Puglia Onlus.
Anna de Ceglia - docente di sostegno nella Scuola Secondaria di primo grado "M. Buonarroti" - L'autismo a scuola in questo momento storico
Quest'anno la giornata mondiale sull'autismo del 2 aprile ha un valore ancora più pregnante e significativo per noi che viviamo nel contesto scuola, a stretto contatto con gli alunni diversamente abili. Se lo scorso anno abbiamo vissuto la situazione emergenziale pandemica tutti in lock-down, nel corrente anno scolastico, fin dal primo DPCM e a seguire, agli alunni diversamente abili è stata data la possibilità di frequentare in presenza, senza però rinunciare e salvaguardare il percorso inclusivo che, da anni e quotidianamente, noi docenti ci impegniamo a costruire all'interno delle classi. Senza entrare nel merito della polemica se tale provvedimento sia giusto o meno, mi piace sottolineare come, anche in un contesto di così difficile gestione, con continui e improvvisi cambiamenti che vanno, inevitabilmente, a stravolgere le vitali e indispensabili routine quotidiane dei nostri alunni autistici, loro sanno sorprenderci con una capacità di adattamento disarmante, trasformando lo straordinario in ordinario: indossano la mascherina, igienizzano le mani, restano a casa e, se necessario, si collegano in video lezione e, anche a distanza, trovano il loro modo personalissimo di interagire, elargendo i loro sorrisi che scaldano il cuore e trasmettono tanta energia. Certo le difficoltà ci sono, per tutti: per gli alunni, per le famiglie, per i docenti ma, collaborando, confrontando e condividendo esperienze, idee e obiettivi l'inclusione non è più solo una chimera ma è realtà in fieri.
Maria Pellecchia - componente del gruppo cittadino dell'Associazione GAP – Genitori Autismo Puglia Onlus
In questo tempo di restrizioni i nostri ragazzi vivono ancor di più il disagio a causa di cambi di routine repentini, difficoltà familiari lavorative, mancanza di spazi di condivisione con i pari, possibilità di dare libero sfogo alle proprie passioni . Tutto questo ci ha permesso di capire il concetto di RESILIENZA, vissuto non solo dal ragazzo, ma inevitabilmente da tutta la famiglia diventata l'unica forza-risorsa per loro. La mia riflessione trova riscontro in un passo tratto dal libro "Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas : "A volte vuoi fare un passo avanti ogni giorno e invece ci sono delle giornate dove proprio ne fai 10 indietro, allora là mi faccio tornare in mente una cosa, che quando fai dei passi indietro potrebbero servirti per prendere la rincorsa.."
Maria Giovanna Pice - docente di sostegno nella Scuola Secondaria di primo grado "G. Marconi" - Riflessione sulla sindrome autistica
Il 2 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata di consapevolezza sull'Autismo: una giornata di riflessione contro la discriminazione di quanti sono affetti da questo disturbo neurobiologico che va appunto sotto il nome di sindrome autistica. In questo giorno le scuole dedicano gran parte delle loro attività alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dell'intera comunità educante a questo problema. Le persone autistiche non riescono a giocare e a interagire con altri bambini, ragazzi, persone. Eppure lavorando con queste persone "speciali", ti accorgi di com'è importante reinventarsi continuamente per loro e di quanti aspetti non conosciamo del loro "vivere in solitudine". Sono "speciali" perché non sono omologabili a nessuno, speciali perché, nella loro fragilità e semplicità, sanno amare realmente, speciali perché indifesi eppure bisognosi di affetto e di cure che non sanno richiedere. Esistono… non possiamo ignorarli, ci parlano con i loro silenzi con sguardi che sfuggono ma che ti ascoltano. Noi tutti docenti dirigenti, alunni, personale Ata, famiglie, società tutta, abbiamo il dovere di aver cura di loro, di ascoltarli, di essere pazienti perché la loro comunicazione con il mondo esterno è semplicemente diversa. Ognuno di noi deve lasciarsi coinvolgere nella maniera più totale; ciascuno di noi ha dentro di sé la propria chiave magica, dobbiamo solo trovare una chiave universale che meglio apra le porte di ciascun individuo e gli permetta di aprirsi agli altri e al mondo.