Eventi e cultura
"Giovinazzo Borgo in Fiore", conclusa la prima edizione
Nel Saint Martin si è svolta ieri la premiazione delle due categorie in concorso: attività commerciali e abitazioni
Giovinazzo - giovedì 25 luglio 2019
15.12
Buona la prima! Si può sicuramente affermare che la prima edizione del concorso "Giovinazzo Borgo in Fiore" si è conclusa tracciando un risultato positivo. Nel chiostro dell'hotel Saint Martin si è svolta ieri sera la premiazione delle due categorie in concorso: attività commerciali e abitazioni.
I vincitori non sono stati scelti da una Giuria ma dalla gente che ha votato sia sulla pagina Facebook del concorso che ponendo un biglietto nelle apposite urne numerate e collocate nel centro storico vicino ad ogni attività e abitazione che ha aderito all'iniziativa. «È stato un bel pretesto - ha affermato Michele Aniello, responsabile di Opa Opa s.r.l. - per far sì che il centro storico fosse vissuto, colorato, aperto ad accogliere con il contributo di tutti».
«Mi sta bene che siamo un bel paese, un borgo sul mare, ma da trattare con delicatezza, questo mi aspetterei per Giovinazzo e per il centro storico. Un grazie rivolgo alla Pro Loco, a Visita Giovinazzo e alle attività produttive che hanno collaborato. Le belle foto del nostro centro storico sui social - conclude Aniello - ci spingono a pensare ad altre iniziative per il futuro per attrarre un maggior flusso di gente a venire qui nel nostro paese».
Marie Claire Crasto, responsabile dell'associazione Artefuori, ha evidenziato che il concorso non è stata una competizione ma una interessante collaborazione tra i residenti e le attività del centro storico. I premi assegnati alle attività sono stati: primo posto B&B Centro Storico; secondo posto Il Canaruto; terzo posto pari merito: Vecchio Caffè e Hostaria San Domenico.
Per quanto riguarda la categoria abitazioni: primo posto al balconcino di via Spirito Santo, famiglia Cormio; il secondo posto a Corte De Ritiis ed il terzo posto è stato assegnato a Corte Sagarriga. Al termine dell'iniziativa si è svolta l'estrazione di svariati premi offerti dalle attività commerciali e rivolti alle persone che hanno espresso il loro voto.
Un brindisi ed un momento conviviale offerto da Mazzone Vini e Riserva Domini ha chiuso la prima parte dell'iniziativa. Nella seconda parte della serata è stato presentato il progetto Nartist ®, start up innovativa con vocazione sociale, ed inaugurata la mostra "I colori del Veneto e della Puglia". L'esposizione si potrà visitare ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 22.00.
La presentazione è stata curata dalla giornalista Luna Pastore che ha illustrato il progetto innovativo del laboratorio Nartist, frutto di interazione tra il linguaggio artistico di otto artisti pugliesi ed un'imprenditrice veneta, Edy Doimo titolare di un'azienda tra le più rappresentative del made in Italy. Il direttore Concept Nartist Gianfranco Nicastri ha sottolineato come l'arte si sia aperta ad un mondo nuovo in una sinergia collaborativa con il mondo dell'impresa.
Il connubio tra i colori ed i simboli del Veneto e della Puglia sono stati rappresentati pittoricamente dagli otto artisti selezionati, Stefano Capozzo, Caterina Manginelli, Rita Marziani, Francesco Mignacca, Mimmo Milano, Renato Sciolan, Raffaella Spadavecchia e Gianna Stomeo, tutti pugliesi e tutti differenti per stile, età e percorso artistico. L'idea nuova e, se vogliamo, rivoluzionaria è stata ben realizzata: grazie a questo progetto l'arte potrà essere indossata.
Il curatore del progetto Gianna Sgherza ha parlato di un progetto ambizioso in cui trentadue mini opere olio e acrilico su tela 6x9,5 centimetri saranno inserite in capi di abbigliamento. Agli otto artisti è stata commissionata la creazione di centinaia di mini opere pittoriche di cui una parte è stata esposta nel corridoio del chiostro dell'antico convento delle Benedettine divenuto Hotel Saint Martin ed un'altra parte destinata all'abbigliamento.
Si è creato un connubio molto interessante, una vera e propria sinergia tra lavoro, arte, passione e creatività che ha visto concretizzarsi il progetto del laboratorio Nartist in una sperimentazione che ha coinvolto positivamente l'imprenditrice veneta Edy Doimo, grazie all'amico Gianfranco Nicastri. Il momento finale ideato e voluto dal laboratorio Nartist ha dedicato una speciale attenzione a Giovinazzo con il Premio Impresa e Territorio.
Si è trattato di «un riconoscimento dato a tre persone che hanno mostrato una straordinaria intelligenza imprenditoriale donando lustro al centro storico giovinazzese, manifestando generosa sensibilità nel sostenere la valorizzazione del territorio e operando in linea con i principi di un'Impresa attenta alla cultura, all'arte e al sociale, come anche Nartist ® fa».
Il premio è stato conferito a tre imprenditori lungimiranti che con coraggio e amore hanno dato nuova vita, tantissimi anni fa, al centro storico di Giovinazzo quando nessuno credeva nelle sue potenzialità turistiche. Con emozione lo ha ritirato l'architetto Nicola Dolciamore per l'intervento di restauro massiccio e costoso, risalente al 1997, la cui ristrutturazione è durata sette anni, dell'antico convento delle Benedettine divenuto Hotel Saint Martin.
Un meritato premio anche a Tony Duri, napoletano simpatico e gioviale, un professionista nel settore della ristorazione che nel 1993, pioniere coraggioso ed intraprendente ideò la sua splendida chicca La Creperia.
Una forte emozione ha dato al numeroso pubblico presente la consegna del premio a Mimma Crasto, napoletana e giovinazzese d'adozione, un'artista a tutto tondo, una donna coraggiosa appassionata di viaggi in Oriente che con suo marito Lorenzo creò in piazza Meschino nel lontano Giugno del 1991 una bottega artigianale Laguz, il primo e forse l'unico laboratorio di artigianato, manufatti in ceramica, accessori, vestiti e creazioni artistiche tutto "Hand Made" .
La nota che fa riferimento a Giovinazzo, cittadina considerata tra le bellezze della Puglia e divenuta copertina della prestigiosa guida turistica "Lonely Planet", è stata la ciliegina sulla torta di una bella serata ricca di progetti, di arte e di turismo.
I vincitori non sono stati scelti da una Giuria ma dalla gente che ha votato sia sulla pagina Facebook del concorso che ponendo un biglietto nelle apposite urne numerate e collocate nel centro storico vicino ad ogni attività e abitazione che ha aderito all'iniziativa. «È stato un bel pretesto - ha affermato Michele Aniello, responsabile di Opa Opa s.r.l. - per far sì che il centro storico fosse vissuto, colorato, aperto ad accogliere con il contributo di tutti».
«Mi sta bene che siamo un bel paese, un borgo sul mare, ma da trattare con delicatezza, questo mi aspetterei per Giovinazzo e per il centro storico. Un grazie rivolgo alla Pro Loco, a Visita Giovinazzo e alle attività produttive che hanno collaborato. Le belle foto del nostro centro storico sui social - conclude Aniello - ci spingono a pensare ad altre iniziative per il futuro per attrarre un maggior flusso di gente a venire qui nel nostro paese».
Marie Claire Crasto, responsabile dell'associazione Artefuori, ha evidenziato che il concorso non è stata una competizione ma una interessante collaborazione tra i residenti e le attività del centro storico. I premi assegnati alle attività sono stati: primo posto B&B Centro Storico; secondo posto Il Canaruto; terzo posto pari merito: Vecchio Caffè e Hostaria San Domenico.
Per quanto riguarda la categoria abitazioni: primo posto al balconcino di via Spirito Santo, famiglia Cormio; il secondo posto a Corte De Ritiis ed il terzo posto è stato assegnato a Corte Sagarriga. Al termine dell'iniziativa si è svolta l'estrazione di svariati premi offerti dalle attività commerciali e rivolti alle persone che hanno espresso il loro voto.
Un brindisi ed un momento conviviale offerto da Mazzone Vini e Riserva Domini ha chiuso la prima parte dell'iniziativa. Nella seconda parte della serata è stato presentato il progetto Nartist ®, start up innovativa con vocazione sociale, ed inaugurata la mostra "I colori del Veneto e della Puglia". L'esposizione si potrà visitare ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 22.00.
La presentazione è stata curata dalla giornalista Luna Pastore che ha illustrato il progetto innovativo del laboratorio Nartist, frutto di interazione tra il linguaggio artistico di otto artisti pugliesi ed un'imprenditrice veneta, Edy Doimo titolare di un'azienda tra le più rappresentative del made in Italy. Il direttore Concept Nartist Gianfranco Nicastri ha sottolineato come l'arte si sia aperta ad un mondo nuovo in una sinergia collaborativa con il mondo dell'impresa.
Il connubio tra i colori ed i simboli del Veneto e della Puglia sono stati rappresentati pittoricamente dagli otto artisti selezionati, Stefano Capozzo, Caterina Manginelli, Rita Marziani, Francesco Mignacca, Mimmo Milano, Renato Sciolan, Raffaella Spadavecchia e Gianna Stomeo, tutti pugliesi e tutti differenti per stile, età e percorso artistico. L'idea nuova e, se vogliamo, rivoluzionaria è stata ben realizzata: grazie a questo progetto l'arte potrà essere indossata.
Il curatore del progetto Gianna Sgherza ha parlato di un progetto ambizioso in cui trentadue mini opere olio e acrilico su tela 6x9,5 centimetri saranno inserite in capi di abbigliamento. Agli otto artisti è stata commissionata la creazione di centinaia di mini opere pittoriche di cui una parte è stata esposta nel corridoio del chiostro dell'antico convento delle Benedettine divenuto Hotel Saint Martin ed un'altra parte destinata all'abbigliamento.
Si è creato un connubio molto interessante, una vera e propria sinergia tra lavoro, arte, passione e creatività che ha visto concretizzarsi il progetto del laboratorio Nartist in una sperimentazione che ha coinvolto positivamente l'imprenditrice veneta Edy Doimo, grazie all'amico Gianfranco Nicastri. Il momento finale ideato e voluto dal laboratorio Nartist ha dedicato una speciale attenzione a Giovinazzo con il Premio Impresa e Territorio.
Si è trattato di «un riconoscimento dato a tre persone che hanno mostrato una straordinaria intelligenza imprenditoriale donando lustro al centro storico giovinazzese, manifestando generosa sensibilità nel sostenere la valorizzazione del territorio e operando in linea con i principi di un'Impresa attenta alla cultura, all'arte e al sociale, come anche Nartist ® fa».
Il premio è stato conferito a tre imprenditori lungimiranti che con coraggio e amore hanno dato nuova vita, tantissimi anni fa, al centro storico di Giovinazzo quando nessuno credeva nelle sue potenzialità turistiche. Con emozione lo ha ritirato l'architetto Nicola Dolciamore per l'intervento di restauro massiccio e costoso, risalente al 1997, la cui ristrutturazione è durata sette anni, dell'antico convento delle Benedettine divenuto Hotel Saint Martin.
Un meritato premio anche a Tony Duri, napoletano simpatico e gioviale, un professionista nel settore della ristorazione che nel 1993, pioniere coraggioso ed intraprendente ideò la sua splendida chicca La Creperia.
Una forte emozione ha dato al numeroso pubblico presente la consegna del premio a Mimma Crasto, napoletana e giovinazzese d'adozione, un'artista a tutto tondo, una donna coraggiosa appassionata di viaggi in Oriente che con suo marito Lorenzo creò in piazza Meschino nel lontano Giugno del 1991 una bottega artigianale Laguz, il primo e forse l'unico laboratorio di artigianato, manufatti in ceramica, accessori, vestiti e creazioni artistiche tutto "Hand Made" .
La nota che fa riferimento a Giovinazzo, cittadina considerata tra le bellezze della Puglia e divenuta copertina della prestigiosa guida turistica "Lonely Planet", è stata la ciliegina sulla torta di una bella serata ricca di progetti, di arte e di turismo.