Musica
Giovinazzo abbraccia Molfetta nel ricordo di Gabriella Cipriani
Ad "Experimenta" in scena l'Orchestra Giovanile a lei intitolata
Giovinazzo - lunedì 21 dicembre 2015
05.30
Un abbraccio intenso, profondo, avvolgente, che Giovinazzo ha donato a Molfetta.
"Experimenta. Rigeneriamo cultura", la rassegna organizzata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo con il patrocinio della Città Metropolitana di Bari e del Comune di Giovinazzo, ieri sera ha reso omaggio a Gabriella Cipriani, violinista precocemente scomparsa qualche anno fa. A lei è stata intitolata l'Orchestra Giovanile "Gabriella Cipriani" nata grazie alla volontà dell'Associazione "Musicainsieme", che oggi è un punto di riferimento per chi a Molfetta vuol imparare a sentire vibrare le corde del cuore sin da piccolo.
All'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, grazie all'azione caparbia del Delegato metropolitano alla struttura, Nicola De Matteo, è andato in scena un concerto che in tanti ricorderanno a lungo. La Sala Marano gremita ha così reso omaggio alla bellezza della musica, che travalica secoli e che è amata trasversalmente dalle generazioni.
L'Orchestra Giovanile "Gabriella Cipriani", diretta dalla brava Annalisa Andriani, ha eseguito dapprima il "Concerto Polacco" del compositore settecentesco tedesco, Georg Philipp Telemann. Si è poi passati al celeberrimo e difficile Johann Sebastian Bach, con il suo "Jesus bleibet meine freude".
Dopo una partenza impegnativa, spazio ai valzer, con "Le onde del Danubio" del compositore rumeno Iosif Ivanovici, tornando in Germania, grazie alle note della "Barcarola" di Jacob "Jacques" Offenbach, autore vissuto e poi morto a Parigi nel 1880. Un bellissimo valzer dalla "Vedova allegra" di Franz Lehár ha chiuso un quintetto di brani da grandissima orchestra. Infine spazio ad autori vari, con l'insieme di pezzi dalla tradizione prettamente natalizia "Christmas carols".
«Abbiamo creato questa orchestra - aveva detto in apertura la Maestra Annalisa Andriani - per ricordare e trasmettere alle nuove generazioni la bellezza, l'entusiasmo e la passione di Gabriella». E lei era lì, con loro, con noi.
Gabriella c'era eccome ieri sera e, ne siamo certi, andava fiera dei suoi piccoli amici ed eredi musicali, osservandoli suonare come veterani. "Experimenta" continua a rappresentare una carrellata costante sulle possibili emozioni dell'animo umano. Sperimenta, appunto, non solo mescolanze strane tra generi artistici, ma scava a fondo, dentro lo spettatore, mettendolo alla prova e tirandone fuori i migliori sentimenti.
Ed è una rassegna che ha fatto centro. Centro nella testa e nel cuore di chi ha avuto la fortuna di approcciarvisi.
"Experimenta. Rigeneriamo cultura", la rassegna organizzata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo con il patrocinio della Città Metropolitana di Bari e del Comune di Giovinazzo, ieri sera ha reso omaggio a Gabriella Cipriani, violinista precocemente scomparsa qualche anno fa. A lei è stata intitolata l'Orchestra Giovanile "Gabriella Cipriani" nata grazie alla volontà dell'Associazione "Musicainsieme", che oggi è un punto di riferimento per chi a Molfetta vuol imparare a sentire vibrare le corde del cuore sin da piccolo.
All'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, grazie all'azione caparbia del Delegato metropolitano alla struttura, Nicola De Matteo, è andato in scena un concerto che in tanti ricorderanno a lungo. La Sala Marano gremita ha così reso omaggio alla bellezza della musica, che travalica secoli e che è amata trasversalmente dalle generazioni.
L'Orchestra Giovanile "Gabriella Cipriani", diretta dalla brava Annalisa Andriani, ha eseguito dapprima il "Concerto Polacco" del compositore settecentesco tedesco, Georg Philipp Telemann. Si è poi passati al celeberrimo e difficile Johann Sebastian Bach, con il suo "Jesus bleibet meine freude".
Dopo una partenza impegnativa, spazio ai valzer, con "Le onde del Danubio" del compositore rumeno Iosif Ivanovici, tornando in Germania, grazie alle note della "Barcarola" di Jacob "Jacques" Offenbach, autore vissuto e poi morto a Parigi nel 1880. Un bellissimo valzer dalla "Vedova allegra" di Franz Lehár ha chiuso un quintetto di brani da grandissima orchestra. Infine spazio ad autori vari, con l'insieme di pezzi dalla tradizione prettamente natalizia "Christmas carols".
«Abbiamo creato questa orchestra - aveva detto in apertura la Maestra Annalisa Andriani - per ricordare e trasmettere alle nuove generazioni la bellezza, l'entusiasmo e la passione di Gabriella». E lei era lì, con loro, con noi.
Gabriella c'era eccome ieri sera e, ne siamo certi, andava fiera dei suoi piccoli amici ed eredi musicali, osservandoli suonare come veterani. "Experimenta" continua a rappresentare una carrellata costante sulle possibili emozioni dell'animo umano. Sperimenta, appunto, non solo mescolanze strane tra generi artistici, ma scava a fondo, dentro lo spettatore, mettendolo alla prova e tirandone fuori i migliori sentimenti.
Ed è una rassegna che ha fatto centro. Centro nella testa e nel cuore di chi ha avuto la fortuna di approcciarvisi.