Politica
Giovinazzo 5 Stelle prende le distanze dal Meetup
Sotto accusa la decisione di candidarsi con la coalizione che sostiene Daniele de Gennaro
Giovinazzo - domenica 30 aprile 2017
06.00
Un chiarimento ed una presa di posizione netta. Il gruppo Giovinazzo 5 Stelle mette in chiaro di non aver nulla a che fare con il Meetup Giovinazzo, la lista che ha deciso di affiancare le compagini che sostengono Daniele de Gennaro nella sua corsa verso Palazzo di Città.
Lo fa con estrema chiarezza attraverso una nota (tuttavia anonima) inviata ai media locali, anche se gli stessi esponenti del Meetup, presentando venerdì sera la propria lista, avevano evidenziato di non rappresentare il movimento grillino.
«Ci è giunta notizia - scrivono i pentastellati - che alcune persone si sono costituite in una lista civica, utilizzando un nome ed un simbolo riconducibili in qualche modo ad un presunto Meetup di Giovinazzo e, completando la fiera dell'assurdo, sono entrati in una coalizione di altre liste e partiti, a sostegno di Daniele de Gennaro. Si è quindi rivelato essenziale da parte nostra mettere in chiaro che a Giovinazzo il Movimento 5 Stelle non è presente con una lista certificata e quindi, la lista "Meetup Giovinazzo", non rappresenta in alcun modo il M5S né è autorizzata dallo stesso».
Poi la sottolineatura che vuol rappresentare una ulteriore presa di distanza: «Anche alcuni portavoce del Movimento - spiegano - ne hanno preso le distanze, tra i quali il Deputato Giuseppe D'Ambrosio. I promotori di questa iniziativa sono stati inoltre ufficialmente allontanati dalle assemblee regionali e dal gruppo Giovinazzo 5 Stelle - si legge nella missiva - a seguito di reiterate violazioni dei regolamenti locali e nazionali, altri neanche ne hanno mai fatto parte. Zero iniziative reali sul territorio, zero assemblee, zero trasparenza.
Piuttosto - evidenziano - possiamo ipotizzare che questo sia soltanto un tentativo, dallo scarso valore etico, di appropriarsi del consenso del M5S per di più traghettandolo verso la coalizione di PrimaVera Alternativa, al momento in difficoltà dopo il ritorno sulla scena di Antonello Natalicchio con il PD. In sostanza, vecchi metodi per vecchi volponi della politica», è l'accusa diretta.
«Il M5S non fa alleanze con nessuno, e non parteciperà a queste elezioni amministrative. Chiunque cerca consenso facendo trapelare velatamente la propria appartenenza al M5S, sta letteralmente ingannando gli elettori.
Nonostante queste persone cerchino di screditare il nostro lavoro, ipotizzando assurdi avvicinamenti ed alleanze con forze di maggioranza, ancora una volta confermiamo che, a differenza di questo fantomatico "MeetUp Giovinazzo", il gruppo Giovinazzo 5 Stelle non appoggia e non appoggerà mai alcuno schieramento politico, che sia di maggioranza o di opposizione.
La nostra attività prosegue senza essere vincolata in alcun modo alle elezioni, secondo lo spirito di sempre: non partecipare al gioco delle parti, collaborare su temi condivisi e denunciare le azioni in contrasto con l'etica ed il programma del M5S, a prescindere dall'interlocutore».
Ovviamente se qualcuno volesse replicare o avesse qualcosa da dire in merito, potrà farlo scrivendo alla nostra mail redazionale.
Lo fa con estrema chiarezza attraverso una nota (tuttavia anonima) inviata ai media locali, anche se gli stessi esponenti del Meetup, presentando venerdì sera la propria lista, avevano evidenziato di non rappresentare il movimento grillino.
«Ci è giunta notizia - scrivono i pentastellati - che alcune persone si sono costituite in una lista civica, utilizzando un nome ed un simbolo riconducibili in qualche modo ad un presunto Meetup di Giovinazzo e, completando la fiera dell'assurdo, sono entrati in una coalizione di altre liste e partiti, a sostegno di Daniele de Gennaro. Si è quindi rivelato essenziale da parte nostra mettere in chiaro che a Giovinazzo il Movimento 5 Stelle non è presente con una lista certificata e quindi, la lista "Meetup Giovinazzo", non rappresenta in alcun modo il M5S né è autorizzata dallo stesso».
Poi la sottolineatura che vuol rappresentare una ulteriore presa di distanza: «Anche alcuni portavoce del Movimento - spiegano - ne hanno preso le distanze, tra i quali il Deputato Giuseppe D'Ambrosio. I promotori di questa iniziativa sono stati inoltre ufficialmente allontanati dalle assemblee regionali e dal gruppo Giovinazzo 5 Stelle - si legge nella missiva - a seguito di reiterate violazioni dei regolamenti locali e nazionali, altri neanche ne hanno mai fatto parte. Zero iniziative reali sul territorio, zero assemblee, zero trasparenza.
Piuttosto - evidenziano - possiamo ipotizzare che questo sia soltanto un tentativo, dallo scarso valore etico, di appropriarsi del consenso del M5S per di più traghettandolo verso la coalizione di PrimaVera Alternativa, al momento in difficoltà dopo il ritorno sulla scena di Antonello Natalicchio con il PD. In sostanza, vecchi metodi per vecchi volponi della politica», è l'accusa diretta.
«Il M5S non fa alleanze con nessuno, e non parteciperà a queste elezioni amministrative. Chiunque cerca consenso facendo trapelare velatamente la propria appartenenza al M5S, sta letteralmente ingannando gli elettori.
Nonostante queste persone cerchino di screditare il nostro lavoro, ipotizzando assurdi avvicinamenti ed alleanze con forze di maggioranza, ancora una volta confermiamo che, a differenza di questo fantomatico "MeetUp Giovinazzo", il gruppo Giovinazzo 5 Stelle non appoggia e non appoggerà mai alcuno schieramento politico, che sia di maggioranza o di opposizione.
La nostra attività prosegue senza essere vincolata in alcun modo alle elezioni, secondo lo spirito di sempre: non partecipare al gioco delle parti, collaborare su temi condivisi e denunciare le azioni in contrasto con l'etica ed il programma del M5S, a prescindere dall'interlocutore».
Ovviamente se qualcuno volesse replicare o avesse qualcosa da dire in merito, potrà farlo scrivendo alla nostra mail redazionale.