Ospedale Lodi
Ospedale Lodi
Attualità

Giovinazzese a Sant'Angelo Lodigiano: «Siamo in apprensione, ma misure sono necessarie»

Abbiamo intercettato telefonicamente Mino Stallone. Ed il suo è stato il racconto dalla zona del focolaio lombardo del coronavirus

Mino Stallone è giovinazzese d'origine, con la testa che spesso vanno alle sue radici. L'accento è lombardo, ma il cuore è tutto meridionale.

Lui, 45 anni, sposato con tre figli, appassionatissimo di hockey su pista e dell'Amatori Lodi in cui milita Domenico Illuzzi, è spaventato ma non ha perso la lucidità.
Vive a Sant'Angelo Lodigiano, a poco più di 20 chilometri da Codogno, dove c'è stato il focolaio che ha contagiato 54 persone in Lombardia, con una donna morta ed un 38enne ricoverato in gravi condizioni. Zona interessata dal decreto d'urgenza del Governo guidato dal Premier Giuseppe Conte, che limita anche la circolazione delle persone ed ha impedito lo svolgimento di manifestazione pubbliche e sportive.

In un sabato pomeriggio surreale lo abbiamo sentito telefonicamente: «Vi ringrazio per aver pensato a noi che viviamo qui - ci ha detto mentre era in macchina su strade pressoché deserte -. Non sono nel paese epicentro della diffusione del coronavirus - ha ammesso -, ma l'aria qui è pesante. In azienda abbiamo 9 dipendenti e nella giornata di ieri (venerdì) ci hanno chiamato per dire che dovevamo tornare a casa. Di fatto stiamo tutti bene, ma la scorsa settimana qui c'è stata la maratona a cui ha partecipato il paziente 1, l'uomo di Codogno ora ricoverato in condizioni molto serie, e quindi c'è grande apprensione».

Apprensione amplificata dall'avere dei figli: «Attendiamo da un momento all'altro - ci ha confessato - una disposizione del sindaco che chiuda le scuole, perché gli asili già normalmente sono ricettacolo di batteri e virus per i piccoli, ma in questa situazione ci sentiremmo più sereni se restassero a casa. Altrove, in zona, sta già accadendo».

La paura, certo, ma anche la certezza che la Lombardia sia una regione pronta ad affrontare questa emergenza che ha un inizio e non si sa quando potrebbe terminare: «Siamo molto organizzati - rimarca - e questo ci lascia un minimo di serenità. Vedete, io sono tra quelli che pensa che in questi casi ci sia bisogno di fare tutto il necessario per garantire incolumità alla popolazione. E se dobbiamo restare a casa, lo faremo».

Quanto alla situazione per strada e nei negozi è stato lapidario ma efficace: «Sarebbe sabato, ma sembra meno di un giorno feriale. Gira pochissima gente per strada e nei bar ce ne è ancora meno. Purtroppo dobbiamo accettarlo».

Il congedo però è di quelli ottimisti, che guardano a sud, dove va il cuore: «Siamo stati l'estate scorsa, con mia moglie, a Giovinazzo e seguiamo l'Amatori Lodi di hockey su pista, con l'orgoglio di avere Domenico Illuzzi leader e capitano, oramai integratissimo qui. Grazie alle testate on line locali posso sapere cosa accade a Giovinazzo e saluto quelli che ci conoscono e ci vogliono bene».

Infine il pensiero a chi sta soffrendo: «C'è paura - ha ammesso Mino Stallone - soprattutto per i piccoli, ma c'è anche un pensiero differente: siamo fortunati al momento, mentre dispiace tanto per quella madre, giovane, che magari era al culmine della gioia per il figlio che stava arrivando, e che ora ha un marito in terapia intensiva e in grembo una creatura che sarà messa a dura prova. A loro, alla gente dei comuni vicini che non sta bene, vanno tutta la mia solidarietà umana e tutte le nostre preghiere».
  • Mino Stallone
Speciale Coronavirus

Speciale Coronavirus

Tutti gli aggiornamenti

1237 contenuti
Altri contenuti a tema
Finito lo stato di emergenza per il Covid Finito lo stato di emergenza per il Covid La comunicazione ufficiale dal direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Ghrebreyesus
Contagi Covid, Puglia regione a rischio: i nuovi dati Contagi Covid, Puglia regione a rischio: i nuovi dati Incremento dei casi nel periodo natalizio anche a Giovinazzo
Covid, nel 2023 nuove regole per la gestione dei contagi Covid, nel 2023 nuove regole per la gestione dei contagi Svolta sugli asintomatici: dopo cinque giorni potranno uscire senza tampone
Covid, a Giovinazzo dati stabili al 27 novembre Covid, a Giovinazzo dati stabili al 27 novembre Il report ASL fotografa la situazione in città
In Puglia 1200 nuovi casi di Covid in poche ore In Puglia 1200 nuovi casi di Covid in poche ore Sale il numero dei decessi: 2 nella giornata di ieri
Covid, 5 morti nelle ultime ore in Puglia Covid, 5 morti nelle ultime ore in Puglia Numero ricoverati in discesa
Covid, i nuovi dati su Giovinazzo Covid, i nuovi dati su Giovinazzo Aumentano i contagi e continua a non decollare la campagna per la quarta dose
Covid, in Puglia 191 ricoverati negli ospedali Covid, in Puglia 191 ricoverati negli ospedali Registrati altri 2 decessi nelle ultime ore
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.