Politica
Giovani in giro e stoccate alla Polizia Locale: il PD giovinazzese attacca Depalma
La reazione dopo un post del sindaco
Giovinazzo - lunedì 12 aprile 2021
Ha fatto rumore il post social del Sindaco Tommaso Depalma, riportato anche dalla nostra redazione, con il quale raccontava quanto accaduto venerdì sera su via Marina. Giovani che bivaccavano, il richiamo del primo cittadino e poi un confronto schietto, con qualche riflessione postuma di Depalma sull'operato di tutte le componenti che dovrebbero garantire il rispetto delle regole anti-contagio ( clicca qui per leggere ).
Il Partito Democratico di Giovinazzo non ha perso tempo, infiammando il dibattito politico con un suo post Facebook: «Siamo all'inverosimile! - scrivono dalla Segreteria guidata da Mimmo Brancato - Un sindaco che offende chiunque, finanche quei vigili urbani, che, in qualità di primo rappresentante della "famiglia" comunale dovrebbe tutelare, quanto meno pubblicamente. Davvero inaccettabile leggere un suo post in riferimento ad un folto assembramento di giovani su via Marina, che riferisce della sua rabbia che, scrive testualmente, "mi porta per prima cosa a pensare di chiamare vigili (sempre che a quell'ora non abbiano già messo le auto a posto e aspettino il fine turno delle 21 comodamente in ufficio...)". Anziché ammonire quei giovani irresponsabili - insistono dal PD - da educare al rispetto delle regole, pensa bene di dare loro ragione quando asseriscono che, nei giorni di Pasqua e Pasquetta, "i vigili guardavano a mani giunte". Perché, lui, il Sindaco, "non ha visto elevare nemmeno una sanzione dalla P.M. per quei 2 giorni". Un suo esame di coscienza, un mea culpa, però, no», attaccano i Democratici.
«Piuttosto che bistrattare l'operato di dipendenti comunali al servizio della collettività - è la sottolineatura -, dovrebbe ripensare all'incapacità amministrativa e operativa sua e della sua amministrazione nel non aver dato ancora oggi un comandante, una guida a quel "gruppo di soldati" in un periodo così difficile, che assomiglia ad una guerra. Si sa, una barca senza timone in un mare in tempesta non tocca riva e va presto a fondo.
Invece, lui ha capito, "che qui tutti guardano a quello che devono fare gli altri ma nessuno (a tutti i livelli) pensa a fare il proprio dovere". Evidentemente lui compreso, che a quei vigili che denigra non ha dato loro un timoniere», è l'affondo diretto.
Dal Partito Democratico, a proposito della gestione emergenziale, imputano a Depalma ed all'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, di essere indietro rispetto ad altri comuni nell'allestimento dell'hub vaccinale nel PalaPansini. Inoltre i piddini puntano l'indice anche contro i ritardi nei lavori alla Casa di Riposo San Francesco, conditi, a detta loro, dall'incapacità amministrativa di chiudere «un cantiere aperto in pompa magna oltre tre anni fa (ricorderete la foto di vanagloria dei componenti della prime e seconda amministrazione Depalma) in barba ai tanti ospiti emigrati in altre strutture o nel frattempo deceduti e ai molti dipendenti emigrati fuori città o ancora senza un impiego».
Dal PD, infine, nutrono dubbi su quanto accadrà di qui a poco circa la rete di assistenza territoriale secondo il Piano di riorganizzazione della Regione Puglia. Al di là della erigenda Casa della Salute, ammoniscono, «Giovinazzo sarà bocciata a riguardo, perché tali assegnazioni di servizi risulteranno tutti appannaggio della città di Molfetta e specificatamente di un consorzio di cooperative sociali molfettese».
La chiusa è eloquente: «si mettano da parte le offese, specialmente quelle rivolte ai pubblici "servitori della città" e si cerchi di fare il proprio dovere con responsabilità e, soprattutto, con garbo istituzionale».
Il Partito Democratico di Giovinazzo non ha perso tempo, infiammando il dibattito politico con un suo post Facebook: «Siamo all'inverosimile! - scrivono dalla Segreteria guidata da Mimmo Brancato - Un sindaco che offende chiunque, finanche quei vigili urbani, che, in qualità di primo rappresentante della "famiglia" comunale dovrebbe tutelare, quanto meno pubblicamente. Davvero inaccettabile leggere un suo post in riferimento ad un folto assembramento di giovani su via Marina, che riferisce della sua rabbia che, scrive testualmente, "mi porta per prima cosa a pensare di chiamare vigili (sempre che a quell'ora non abbiano già messo le auto a posto e aspettino il fine turno delle 21 comodamente in ufficio...)". Anziché ammonire quei giovani irresponsabili - insistono dal PD - da educare al rispetto delle regole, pensa bene di dare loro ragione quando asseriscono che, nei giorni di Pasqua e Pasquetta, "i vigili guardavano a mani giunte". Perché, lui, il Sindaco, "non ha visto elevare nemmeno una sanzione dalla P.M. per quei 2 giorni". Un suo esame di coscienza, un mea culpa, però, no», attaccano i Democratici.
«Piuttosto che bistrattare l'operato di dipendenti comunali al servizio della collettività - è la sottolineatura -, dovrebbe ripensare all'incapacità amministrativa e operativa sua e della sua amministrazione nel non aver dato ancora oggi un comandante, una guida a quel "gruppo di soldati" in un periodo così difficile, che assomiglia ad una guerra. Si sa, una barca senza timone in un mare in tempesta non tocca riva e va presto a fondo.
Invece, lui ha capito, "che qui tutti guardano a quello che devono fare gli altri ma nessuno (a tutti i livelli) pensa a fare il proprio dovere". Evidentemente lui compreso, che a quei vigili che denigra non ha dato loro un timoniere», è l'affondo diretto.
Dal Partito Democratico, a proposito della gestione emergenziale, imputano a Depalma ed all'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, di essere indietro rispetto ad altri comuni nell'allestimento dell'hub vaccinale nel PalaPansini. Inoltre i piddini puntano l'indice anche contro i ritardi nei lavori alla Casa di Riposo San Francesco, conditi, a detta loro, dall'incapacità amministrativa di chiudere «un cantiere aperto in pompa magna oltre tre anni fa (ricorderete la foto di vanagloria dei componenti della prime e seconda amministrazione Depalma) in barba ai tanti ospiti emigrati in altre strutture o nel frattempo deceduti e ai molti dipendenti emigrati fuori città o ancora senza un impiego».
Dal PD, infine, nutrono dubbi su quanto accadrà di qui a poco circa la rete di assistenza territoriale secondo il Piano di riorganizzazione della Regione Puglia. Al di là della erigenda Casa della Salute, ammoniscono, «Giovinazzo sarà bocciata a riguardo, perché tali assegnazioni di servizi risulteranno tutti appannaggio della città di Molfetta e specificatamente di un consorzio di cooperative sociali molfettese».
La chiusa è eloquente: «si mettano da parte le offese, specialmente quelle rivolte ai pubblici "servitori della città" e si cerchi di fare il proprio dovere con responsabilità e, soprattutto, con garbo istituzionale».