Galizia (M5S), Decreto Infrastrutture: «Risorse per Giovinazzo e altri 228 comuni in Puglia».

Approvato il decreto infrastrutture, che stanziando 123milioni di risorse contribuirà a superare il divario infrastrutturale territoriale

Sulla questione è intervenuta la parlamentare giovinazzese del MoVimento 5 Stelle, Francesca Galizia, che ha dichiarato: «Con il decreto Infrastrutture si lanciano finalmente basi solide e concrete per abbattere, in termini di infrastrutture, edilizia scolastica, progettazione territoriale, le disomogeneità conclamate tra Nord e Sud e tra i grandi e piccoli comuni.
Nell'ambito del decreto, infatti, è stato previsto - prosegue la deputata nelle sue dichiarazioni - il "Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale", destinato agli enti localizzati nel Mezzogiorno, nelle Regioni Umbria e Marche e, più nello specifico, ai Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, alle Città metropolitane e alle Province, nonché ai Comuni ricompresi nella mappatura delle aree interne. Un vantaggio, dunque, specie per i piccoli comuni, che potranno utilizzare le risorse per bandire concorsi utili ad ingaggiare esperti in progettazione nel campo dell'edilizia, urbanistica, architettura, innovazione sociale, etc.. L'obiettivo è potenziare la progettualità locale in vista della gestione e spesa dei Fondi strutturali europei, del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, nonché dei Fondi Pnrr».

229 i comuni pugliesi che potranno accedere alle risorse previste nel Fondo e che cosi facendo riusciranno a dotarsi di competenze tecniche e scientifiche utili soprattutto in chiave Pnrr.

«Giovinazzo figura tra i comuni aventi titolo ad utilizzare le risorse del Fondo per indire bandi e, dunque, per reclutare risorse umane esperte nella progettazione. È un'opportunità preziosa per tutti i piccoli comuni come quello giovinazzese, che non va sprecata, perché è fondamentale in questo momento attrezzarsi al meglio in vista dell'avvio di azioni progettuali innovative e migliorative sui nostri territori», conclude la Galizia.