Cronaca
Furti di auto e violazioni della sorveglianza speciale, in cella un 49enne
I fatti risalgono a gennaio scorso: l'uomo riuscì a dileguarsi dopo un inseguimento, adesso è in carcere
Giovinazzo - giovedì 4 aprile 2019
14.43
A Bitonto la Polizia di Stato ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Destinatario del provvedimento restrittivo un 49enne del posto con obbligo di soggiorno nel comune di Giovinazzo, indagato per i reati di furto di autovetture e plurime violazioni alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza a cui era sottoposto.
I fatti risalgono allo scorso mese di gennaio in costanza di specifiche attività volte a contrastare il fenomeno del furto delle auto, poste in essere dalla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S..
Nell'occasione gli agenti, dopo aver intercettato alle prime ore del mattino due pregiudicati, decisero di monitorarli in quanto dediti ad attività delittuose. Iniziò così un lungo pedinamento in costanza del quale i poliziotti notarono che i sospettati, giunti a Bari, con grande abilità e disinvoltura riuscirono in pochi attimi a rubare un'autovettura parcheggiata sulla pubblica via.
L'immediato intervento dei poliziotti, diede origine ad un inseguimento che consentì di arrestare uno dei due rei, mentre l'odierno arrestato riuscì a dileguarsi, fuggendo per le campagne.
Nell'occasione vennero rinvenuti strumenti da scasso ed a seguito di alcune perquisizioni domiciliari, venne individuata una vera e propria base logistica per la commissione dei furti, dove furono rinvenute centraline, estrattori e dispositivi che consentivano di bypassare gli odierni sistemi elettronici antifurto.
Destinatario del provvedimento restrittivo un 49enne del posto con obbligo di soggiorno nel comune di Giovinazzo, indagato per i reati di furto di autovetture e plurime violazioni alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza a cui era sottoposto.
I fatti risalgono allo scorso mese di gennaio in costanza di specifiche attività volte a contrastare il fenomeno del furto delle auto, poste in essere dalla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S..
Nell'occasione gli agenti, dopo aver intercettato alle prime ore del mattino due pregiudicati, decisero di monitorarli in quanto dediti ad attività delittuose. Iniziò così un lungo pedinamento in costanza del quale i poliziotti notarono che i sospettati, giunti a Bari, con grande abilità e disinvoltura riuscirono in pochi attimi a rubare un'autovettura parcheggiata sulla pubblica via.
L'immediato intervento dei poliziotti, diede origine ad un inseguimento che consentì di arrestare uno dei due rei, mentre l'odierno arrestato riuscì a dileguarsi, fuggendo per le campagne.
Nell'occasione vennero rinvenuti strumenti da scasso ed a seguito di alcune perquisizioni domiciliari, venne individuata una vera e propria base logistica per la commissione dei furti, dove furono rinvenute centraline, estrattori e dispositivi che consentivano di bypassare gli odierni sistemi elettronici antifurto.