Politica
Fuoriuscita di biogas dalla discarica: la denuncia di PVA (VIDEO)
De Gennaro, Mastroviti e Castrignano raccontano in un video la situazione attuale a San Pietro Pago: «È emergenza sanitaria»
Giovinazzo - mercoledì 26 luglio 2017
10.02
Si vedono ancora quei biogas fuoriuscire dal terreno, dietro alcuni muretti a secco. E la cosa preoccupa non poco.
Torna a farsi sentire la voce di PrimaVera Alternativa unita a quella della lista X de Gennaro Sindaco. Torna a farsi sentire forte, denunciando la fuoriuscita di quei "fumi" dalla discarica di San Pietro Pago. L'inerzia della Daneco, quella che sarebbe la tardiva azione dell'Amministrazione comunale, la paura per quello che potrebbe accadere col forte caldo di questa estate afosa.
Daniele de Gennaro, Sabrina Mastroviti e Vincenzo Castrignano, Consiglieri comunali delle due formazioni, sono tornati su quei luoghi, descrivendo in un video di poco più di due minuti la situazione attuale.
In un comunicato inviatoci in redazione, che accompagna il video stesso, PrimaVera Alternativa denuncia una vera e propria «emergenza sanitaria».
«Sono passati otto mesi dal Consiglio Comunale del 1 dicembre 2016 - è la ricostruzione -, in cui Daniele de Gennaro, dopo aver denunciato pubblicamente la gravissima situazione di pericolo della discarica di San Pietro Pago e dopo aver documentato la copiosa fuoriuscita di biogas, parlando dinanzi alla massima assise comunale, chiedeva al Sindaco di utilizzare i poteri contingibili ed urgenti assegnatigli dall'ordinamento per costringere l'inadempiente gestore (Daneco S.p.A.) ad effettuare analisi, campionamenti e tutte le operazioni di messa in sicurezza dei luoghi.
In quell'occasione - ricordano da PVA - de Gennaro avvertiva che, perdurando l'immobilismo palesato dall'Amministrazione Depalma, ci si sarebbe trovati presto ad affrontare un vero e proprio disastro ambientale, che non si sapeva neanche con quali risorse economiche affrontare, posto che le garanzie finanziarie del gestore Daneco erano risultate inesistenti e/o false.
Il verbale di quella seduta consiliare ci ricorda che a quel punto il Sindaco Depalma interruppe l'allora candidato Sindaco de Gennaro per ergersi a difensore della Daneco, sostenendo a gran voce: "Daneco ha spersi in giro 62 milioni di crediti!". Da quel 1 dicembre - è l'attacco - Depalma non ha mosso più un dito!».
Poi PrimaVera Alternativa ricorda quanto accaduto nella giornata di lunedì 24 luglio: «Otto mesi dopo però è costretto a rompere la sua colposa inerzia perché la Procura di Bari ed il Prefetto gli impongono di adottare nei confronti della Daneco l'ordinanza contingibile ed urgente n. 31 del 24 luglio 2017, la stessa che otto mesi prima gli aveva invano chiesto de Gennaro. Ma in questi otto mesi - denunziano - la situazione in discarica è drammaticamente peggiorata!».
Questi alcuni dei passaggi riportati nella missiva che dipingono la gravità della situazione negli atti della Procura della Repubblica di Bari: «la gestione del biogas è interrotta per mancanza di alimentazione elettrica;
- la formazione di biogas esposto a rischio di deflagrazione risulterebbe elevato;
- a causa dello stato di abbandono (…) il sito è invaso da vegetazione infestante che potrebbe costituire facile punto di innesco per lo sviluppo di incendi (…) tenuto conto del biogas che va accumulandosi per mancata estrazione>>;
dal mese di gennaio non viene più captato il percolato, pertanto, il battente idraulico ha raggiunto il livello di guardia con rischio di tracimazione in caso di eventi metereologici intensi;
dall'esterno della discarica sono già evidenti fenomeni di lagunaggio del percolato con infiltrazione negli strati superficiali del suolo».
Quindi la denuncia si palesa senza mezze misure e riporta quanto scritto, nero su bianco, dalla Procura: esisterebbe, infatti, una situazione tale da «creare una vera e propria emergenza sanitaria o di igiene pubblica».
«Vi direte: poco male - ironizzano da PVA -, risolverà tutto Daneco con i suoi "62 milioni di crediti sparsi in giro" di cui parlava il Sindaco Depalma".
Macché! Otto mesi dopo quel Consiglio di quei 62 milioni di euro non c'è più traccia: sono svaniti come le rassicurazioni del Sindaco Depalma. Andati in fumo, come quello che da ottobre esce dalla discarica! - è l'accusa -.
La stessa ordinanza n. 31/2017 di Depalma non serve più a niente - ammoniscono gli oppositori -, perché rivolta ad una società che non può più adempiervi, in quanto in procedura di concordato preventivo! Il disastro ambientale annunciato da de Gennaro si è ormai compiuto! - è la grave denuncia -.
Ancora una volta Depalma, mentre a parole dichiara guerra aperta alla Daneco, di fatto, con la sua inerzia, non ha fatto nulla per costringere il gestore ad assicurare la corretta gestione e la manutenzione della discarica.
E come avrebbe potuto farlo proprio lui che, al contrario, solo due anni prima proponeva una Ordinanza sindacale (quella sì favorevole alla Daneco) per continuare a sversare rifiuti nei 3 lotti più vecchi della discarica?», è l'affondo conclusivo.
Nel video la denuncia dei tre Consiglieri.
Torna a farsi sentire la voce di PrimaVera Alternativa unita a quella della lista X de Gennaro Sindaco. Torna a farsi sentire forte, denunciando la fuoriuscita di quei "fumi" dalla discarica di San Pietro Pago. L'inerzia della Daneco, quella che sarebbe la tardiva azione dell'Amministrazione comunale, la paura per quello che potrebbe accadere col forte caldo di questa estate afosa.
Daniele de Gennaro, Sabrina Mastroviti e Vincenzo Castrignano, Consiglieri comunali delle due formazioni, sono tornati su quei luoghi, descrivendo in un video di poco più di due minuti la situazione attuale.
In un comunicato inviatoci in redazione, che accompagna il video stesso, PrimaVera Alternativa denuncia una vera e propria «emergenza sanitaria».
«Sono passati otto mesi dal Consiglio Comunale del 1 dicembre 2016 - è la ricostruzione -, in cui Daniele de Gennaro, dopo aver denunciato pubblicamente la gravissima situazione di pericolo della discarica di San Pietro Pago e dopo aver documentato la copiosa fuoriuscita di biogas, parlando dinanzi alla massima assise comunale, chiedeva al Sindaco di utilizzare i poteri contingibili ed urgenti assegnatigli dall'ordinamento per costringere l'inadempiente gestore (Daneco S.p.A.) ad effettuare analisi, campionamenti e tutte le operazioni di messa in sicurezza dei luoghi.
In quell'occasione - ricordano da PVA - de Gennaro avvertiva che, perdurando l'immobilismo palesato dall'Amministrazione Depalma, ci si sarebbe trovati presto ad affrontare un vero e proprio disastro ambientale, che non si sapeva neanche con quali risorse economiche affrontare, posto che le garanzie finanziarie del gestore Daneco erano risultate inesistenti e/o false.
Il verbale di quella seduta consiliare ci ricorda che a quel punto il Sindaco Depalma interruppe l'allora candidato Sindaco de Gennaro per ergersi a difensore della Daneco, sostenendo a gran voce: "Daneco ha spersi in giro 62 milioni di crediti!". Da quel 1 dicembre - è l'attacco - Depalma non ha mosso più un dito!».
Poi PrimaVera Alternativa ricorda quanto accaduto nella giornata di lunedì 24 luglio: «Otto mesi dopo però è costretto a rompere la sua colposa inerzia perché la Procura di Bari ed il Prefetto gli impongono di adottare nei confronti della Daneco l'ordinanza contingibile ed urgente n. 31 del 24 luglio 2017, la stessa che otto mesi prima gli aveva invano chiesto de Gennaro. Ma in questi otto mesi - denunziano - la situazione in discarica è drammaticamente peggiorata!».
Questi alcuni dei passaggi riportati nella missiva che dipingono la gravità della situazione negli atti della Procura della Repubblica di Bari: «la gestione del biogas è interrotta per mancanza di alimentazione elettrica;
- la formazione di biogas esposto a rischio di deflagrazione risulterebbe elevato;
- a causa dello stato di abbandono (…) il sito è invaso da vegetazione infestante che potrebbe costituire facile punto di innesco per lo sviluppo di incendi (…) tenuto conto del biogas che va accumulandosi per mancata estrazione>>;
dal mese di gennaio non viene più captato il percolato, pertanto, il battente idraulico ha raggiunto il livello di guardia con rischio di tracimazione in caso di eventi metereologici intensi;
dall'esterno della discarica sono già evidenti fenomeni di lagunaggio del percolato con infiltrazione negli strati superficiali del suolo».
Quindi la denuncia si palesa senza mezze misure e riporta quanto scritto, nero su bianco, dalla Procura: esisterebbe, infatti, una situazione tale da «creare una vera e propria emergenza sanitaria o di igiene pubblica».
«Vi direte: poco male - ironizzano da PVA -, risolverà tutto Daneco con i suoi "62 milioni di crediti sparsi in giro" di cui parlava il Sindaco Depalma".
Macché! Otto mesi dopo quel Consiglio di quei 62 milioni di euro non c'è più traccia: sono svaniti come le rassicurazioni del Sindaco Depalma. Andati in fumo, come quello che da ottobre esce dalla discarica! - è l'accusa -.
La stessa ordinanza n. 31/2017 di Depalma non serve più a niente - ammoniscono gli oppositori -, perché rivolta ad una società che non può più adempiervi, in quanto in procedura di concordato preventivo! Il disastro ambientale annunciato da de Gennaro si è ormai compiuto! - è la grave denuncia -.
Ancora una volta Depalma, mentre a parole dichiara guerra aperta alla Daneco, di fatto, con la sua inerzia, non ha fatto nulla per costringere il gestore ad assicurare la corretta gestione e la manutenzione della discarica.
E come avrebbe potuto farlo proprio lui che, al contrario, solo due anni prima proponeva una Ordinanza sindacale (quella sì favorevole alla Daneco) per continuare a sversare rifiuti nei 3 lotti più vecchi della discarica?», è l'affondo conclusivo.
Nel video la denuncia dei tre Consiglieri.