Eventi e cultura
Fuochi di Sant'Antonio Abate: le prime indiscrezioni sul programma
Diversi i falò in tutta la città dopo il prologo di "Borgo Infernum"
Giovinazzo - venerdì 13 gennaio 2023
11.06
Venerdì 20 e sabato 21 gennaio il grande prologo con "Borgo Infernum" ed il centro storico di Giovinazzo che si trasformerà in una cornice perfetta per ripercorrere in musica ed attraverso la recitazione i versi più significativi della prima parte del poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri.
Poi domenica 22 gennaio spazio alla tradizione dei Fuochi di Sant'Antonio Abate, i grandi falò su cui saranno posizionate le crapiète, i recipienti in coccio in cui saranno cotte le fave, a loro volte accompagnate da olive del territorio ed innaffiate con buon vino rosso.
Le primissime indiscrezioni sul programma completo, che il Comune, organizzatore dell'evento, pubblicherà tra qualche ora, raccontano di tanti falò, ben 14, in varie zone della città, senza trascurare le periferie. L'accensione di quello centrale in piazza Vittorio Emanuele II avverrà alle 17.30 circa, con musica ed intrattenimento per le vie cittadine sino alle 20.00.
Nel programma definitivo dovrebbe essere prevista l'apertura dei gazebo delle attività artigianali ed enogastronomiche alle ore 19.00 circa sino a mezzanotte. Sempre in piazza Vittorio Emanuele II concerto dei Terraross, gruppo folk apprezzatissimo sulla scena pugliese, che intratterranno il pubblico sino alle 22.30 circa.
La novità di questa edizione che arriva dopo gli anni della pandemia, sarà l'attesa del nuovo giorno, con un raduno accanto al grande fuoco centrale dalle 23.00 a mezzanotte.
Tutti i dettagli saranno resi noti dall'Assessorato alla Cultura, guidato da Cristina Piscitelli, a brevissimo. Giovinazzo intanto si prepara nuovamente alla grande festa d'inverno, che quest'anno durerà tre giorni.
Poi domenica 22 gennaio spazio alla tradizione dei Fuochi di Sant'Antonio Abate, i grandi falò su cui saranno posizionate le crapiète, i recipienti in coccio in cui saranno cotte le fave, a loro volte accompagnate da olive del territorio ed innaffiate con buon vino rosso.
Le primissime indiscrezioni sul programma completo, che il Comune, organizzatore dell'evento, pubblicherà tra qualche ora, raccontano di tanti falò, ben 14, in varie zone della città, senza trascurare le periferie. L'accensione di quello centrale in piazza Vittorio Emanuele II avverrà alle 17.30 circa, con musica ed intrattenimento per le vie cittadine sino alle 20.00.
Nel programma definitivo dovrebbe essere prevista l'apertura dei gazebo delle attività artigianali ed enogastronomiche alle ore 19.00 circa sino a mezzanotte. Sempre in piazza Vittorio Emanuele II concerto dei Terraross, gruppo folk apprezzatissimo sulla scena pugliese, che intratterranno il pubblico sino alle 22.30 circa.
La novità di questa edizione che arriva dopo gli anni della pandemia, sarà l'attesa del nuovo giorno, con un raduno accanto al grande fuoco centrale dalle 23.00 a mezzanotte.
Tutti i dettagli saranno resi noti dall'Assessorato alla Cultura, guidato da Cristina Piscitelli, a brevissimo. Giovinazzo intanto si prepara nuovamente alla grande festa d'inverno, che quest'anno durerà tre giorni.