Attualità
«Fuochi d'artificio troppo vicini alle case». È polemica
La segnalazione di un cittadino in occasione della festa del Sacro Cuore di Gesù
Giovinazzo - sabato 7 luglio 2018
12.52
È guerra tra un abitante ed il comitato organizzatore della festa del Sacro Cuore di Gesù colpevole, secondo l'uomo, «di aver piazzato i fuochi d'artificio, esplosi al termine della festa di domenica scorsa, in un terreno privato di via Giovinazzesi nel mondo nel totale mancato rispetto della normativa sulla sicurezza».
L'uomo, infatti, residente in via Santa Caterina da Siena, ha denunciato quanto avvenuto intorno alle ore 23.00 del 1 luglio scorso attraverso una missiva firmata, indirizzata al primo cittadino Tommaso Depalma, alla Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Bitonto, ai Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Bari ed al Comando di Polizia Locale.
Secondo il firmatario della denuncia i fuochi d'artificio sarebbero stati sparati «nel totale mancato rispetto della normativa sulla sicurezza ed in particolare senza l'acquisizione del parere preventivo obbligatorio dei Vigili del Fuoco stante la pericolosità dell'attività». Inoltre «i fuochi d'artificio sono stati posizionati a 75 metri dalle abitazioni. Ciò in deroga alle distanze minime definite dalla circolare del Ministero dell'Interno del 13/07/2018».
Ed ancora: «Durante la manifestazione assenza totale delle norme di sicurezza con la presenza del pubblico a meno di 100 metri dall'esplosione dei fuochi e nessun intervento delle forze dell'ordine coinvolte sin dalla mattinata per garantire i cittadini che tutto stesse avvenendo nel rispetto della normativa» termina il residente che ha promesso di «procedere alla denuncia di quanto sopra alle competenti Autorità Giudiziarie secondo le forme previste dalla norma».
La Polizia Locale, però, non è affatto d'accordo: «Nell'iter autorizzativo sono state rispettate tutte le norme, comprese quelle della distanza minima dalle case», sostengono dal Comando di via Cappuccini ribadendo inoltre «l'idoneità del sito su cui sono stati esplosi i fuochi d'artificio».
L'uomo, infatti, residente in via Santa Caterina da Siena, ha denunciato quanto avvenuto intorno alle ore 23.00 del 1 luglio scorso attraverso una missiva firmata, indirizzata al primo cittadino Tommaso Depalma, alla Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Bitonto, ai Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Bari ed al Comando di Polizia Locale.
Secondo il firmatario della denuncia i fuochi d'artificio sarebbero stati sparati «nel totale mancato rispetto della normativa sulla sicurezza ed in particolare senza l'acquisizione del parere preventivo obbligatorio dei Vigili del Fuoco stante la pericolosità dell'attività». Inoltre «i fuochi d'artificio sono stati posizionati a 75 metri dalle abitazioni. Ciò in deroga alle distanze minime definite dalla circolare del Ministero dell'Interno del 13/07/2018».
Ed ancora: «Durante la manifestazione assenza totale delle norme di sicurezza con la presenza del pubblico a meno di 100 metri dall'esplosione dei fuochi e nessun intervento delle forze dell'ordine coinvolte sin dalla mattinata per garantire i cittadini che tutto stesse avvenendo nel rispetto della normativa» termina il residente che ha promesso di «procedere alla denuncia di quanto sopra alle competenti Autorità Giudiziarie secondo le forme previste dalla norma».
La Polizia Locale, però, non è affatto d'accordo: «Nell'iter autorizzativo sono state rispettate tutte le norme, comprese quelle della distanza minima dalle case», sostengono dal Comando di via Cappuccini ribadendo inoltre «l'idoneità del sito su cui sono stati esplosi i fuochi d'artificio».