Politica
Francesco Cervone: «Iniziativa Democratica è un gruppo coeso di amici»
Intervista al coordinatore cittadino della formazione di Alfonso Pisicchio
Giovinazzo - sabato 3 giugno 2017
0.19
Un'altra intervista con un coordinatore cittadino di un partito che si presenta nella competizione elettorale amministrativa dell'11 giugno prossimo. Questa volta tocca a Francesco Cervone per Iniziativa Democratica, il movimento che fa riferimento ad Alfonso Pisicchio, uomo molto vicino al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ecco cosa è emerso dalla nostra chiacchierata.
Consigliere, la chiamo così, va bene?
Consigliere uscente, al massimo, ma a me basta Francesco.
Lei è entrato in Consiglio comunale cinque anni fa con la componente centrista dei Moderati e Popolari. Cosa è cambiato da allora?
In me pochissimo, nel senso che resto un moderato ed Iniziativa Democratica rispecchia i miei valori di riferimento. Quanto all'esperienza dei Moderati e Popolari, mi preme precisare che tutto il movimento andava perdendo forza e ritengo abbia esaurito il suo ciclo. Ringrazierò sempre i vertici e tutti coloro i quali hanno creduto in me nel 2012. Oggi ci affacciamo ad una nuova, avvincente, interessante esperienza e speriamo di far bene.
Ecco, mi interessa questo aspetto: una nuova esperienza con vecchi compagni di viaggio?
Sì, direi che è azzeccata come sintesi. Intanto va detto che a guidarci c'è una persona perbene come Alfonso Pisicchio, a cui dico grazie per la fiducia accordatami. E con me ci sono effettivamente amici con cui abbiamo fatto questo tratto di strada insieme, uniti solo dalla voglia di fare il bene della città. Tra di essi un altro Consigliere comunale uscente, come Claudio Spadavecchia, e due Assessori, Marianna Paladino e Salvatore Stallone, quest'ultimo un valore aggiunto per la nostra squadra.
Una squadra che sostiene Depalma...
Esattamente. E non poteva essere diversamente perché abbiamo creduto ed appoggiato un programma cinque anni fa, quasi al buio, consci dei nostri limiti ma consapevoli del grande slancio che Tommaso Depalma avrebbe dato alla nostra Giovinazzo. Limiti, quelli di cui sopra, che si sono limati grazie all'attività amministrativa. Si impara tanto stando dall'altra parte e si impara che nulla può essere lasciato al caso.
C'è qualcosa della sua/vostra attività amministrativa di cui va particolarmente orgoglioso?
Credo che quasi tutto il percorso amministrativo da noi tracciato sia davvero qualcosa di cui andare orgogliosi. Tuttavia, se mi chiede di citarle un paio di passaggi in particolare, non le rispondo come sarebbe scontato i due lungomari o la raccolta porta a porta finalmente partita. Preferisco ricordare il mio impegno per la realizzazione di rotatorie ed incanalatori di traffico, a mio modestissimo avviso fondamentali per avvicinarci ad altre realtà italiane, in cui sicurezza stradale e risparmio energetico vanno di pari passo. E poi non posso non pensare a quanto fatto per la Parrocchia San Domenico, la "mia" Parrocchia, per cui abbiamo realizzato l'Oratorio "San Giovanni Paolo II", uno spazio recuperato all'interno dell'IVE e che oggi è il fulcro delle attività di tantissimi giovani. Per quest'opera ci è voluta caparbietà ed un grande affiatamento con gli amici di San Domenico, impagabili nel rendere fruibile un'area in totale degrado, e con l'Assessore al Patrimonio, Gaetano Depalo, che servì da pungolo per la sigla dell'accordo tra Città Metropolitana (nella persona di Nicola De Matteo) e Parrocchia. Un bell'esempio di gioco di squadra.
Inevitabile ritornare su questo concetto: il gioco di squadra. Lei che è uomo di sport l'ha fatto suo completamente?
Sì, ma per il semplice fatto che senza remare tutti nella stessa direzione, non si raggiunge alcun traguardo. E poi bisogna vincere, è vero, ma si deve vincere rispettando le regole, proprio come nello sport che è palestra di vita. E se non ce la si fa, ma si è dato tutto, va bene comunque, si riconosce la vittoria altrui e si impara a perdere. Nella vita, nella competizione sportiva ed in politica.
La nostra azione coesa, per continuare nella mia risposta, ci ha aiutato a vincere cinque anni fa, ci ha portato a governare direi bene e spero ci porti ad essere riconfermati. Attenzione però, perché quando parlo di riconferma non intendo la "mia" riconferma. Certo, sarei contento, ma conta solo il risultato finale che porti la coalizione a vincere in questa competizione elettorale e Tommaso ed essere ancora Sindaco.
A quale obiettivo mira Iniziativa Democratica?
Lo ridico: a far vincere Tommaso Depalma. E se questo dovesse accadere, noi speriamo di aver ottenuto un risultato tale da farci rientrare nelle prime tre liste di coalizione.
Chiusura con questa campagna elettorale alle battute finali: cosa non le è piaciuto?
A me piace confrontarmi sui programmi, sulle idee. Ci si può affrontare quanto si vuole su quel terreno, ma mai la bagarre politica deve sfociare nell'invettiva, nell'attacco personale, in toni fin troppo sopra le righe. Ecco, questo mi dispiace sia avvenuto da più parti, impoverendo di contenuti la campagna elettorale in corso. Speriamo il peggio sia stato dato e l'ultima settimana non ci riservi altre sgradite sorprese.
Consigliere, la chiamo così, va bene?
Consigliere uscente, al massimo, ma a me basta Francesco.
Lei è entrato in Consiglio comunale cinque anni fa con la componente centrista dei Moderati e Popolari. Cosa è cambiato da allora?
In me pochissimo, nel senso che resto un moderato ed Iniziativa Democratica rispecchia i miei valori di riferimento. Quanto all'esperienza dei Moderati e Popolari, mi preme precisare che tutto il movimento andava perdendo forza e ritengo abbia esaurito il suo ciclo. Ringrazierò sempre i vertici e tutti coloro i quali hanno creduto in me nel 2012. Oggi ci affacciamo ad una nuova, avvincente, interessante esperienza e speriamo di far bene.
Ecco, mi interessa questo aspetto: una nuova esperienza con vecchi compagni di viaggio?
Sì, direi che è azzeccata come sintesi. Intanto va detto che a guidarci c'è una persona perbene come Alfonso Pisicchio, a cui dico grazie per la fiducia accordatami. E con me ci sono effettivamente amici con cui abbiamo fatto questo tratto di strada insieme, uniti solo dalla voglia di fare il bene della città. Tra di essi un altro Consigliere comunale uscente, come Claudio Spadavecchia, e due Assessori, Marianna Paladino e Salvatore Stallone, quest'ultimo un valore aggiunto per la nostra squadra.
Una squadra che sostiene Depalma...
Esattamente. E non poteva essere diversamente perché abbiamo creduto ed appoggiato un programma cinque anni fa, quasi al buio, consci dei nostri limiti ma consapevoli del grande slancio che Tommaso Depalma avrebbe dato alla nostra Giovinazzo. Limiti, quelli di cui sopra, che si sono limati grazie all'attività amministrativa. Si impara tanto stando dall'altra parte e si impara che nulla può essere lasciato al caso.
C'è qualcosa della sua/vostra attività amministrativa di cui va particolarmente orgoglioso?
Credo che quasi tutto il percorso amministrativo da noi tracciato sia davvero qualcosa di cui andare orgogliosi. Tuttavia, se mi chiede di citarle un paio di passaggi in particolare, non le rispondo come sarebbe scontato i due lungomari o la raccolta porta a porta finalmente partita. Preferisco ricordare il mio impegno per la realizzazione di rotatorie ed incanalatori di traffico, a mio modestissimo avviso fondamentali per avvicinarci ad altre realtà italiane, in cui sicurezza stradale e risparmio energetico vanno di pari passo. E poi non posso non pensare a quanto fatto per la Parrocchia San Domenico, la "mia" Parrocchia, per cui abbiamo realizzato l'Oratorio "San Giovanni Paolo II", uno spazio recuperato all'interno dell'IVE e che oggi è il fulcro delle attività di tantissimi giovani. Per quest'opera ci è voluta caparbietà ed un grande affiatamento con gli amici di San Domenico, impagabili nel rendere fruibile un'area in totale degrado, e con l'Assessore al Patrimonio, Gaetano Depalo, che servì da pungolo per la sigla dell'accordo tra Città Metropolitana (nella persona di Nicola De Matteo) e Parrocchia. Un bell'esempio di gioco di squadra.
Inevitabile ritornare su questo concetto: il gioco di squadra. Lei che è uomo di sport l'ha fatto suo completamente?
Sì, ma per il semplice fatto che senza remare tutti nella stessa direzione, non si raggiunge alcun traguardo. E poi bisogna vincere, è vero, ma si deve vincere rispettando le regole, proprio come nello sport che è palestra di vita. E se non ce la si fa, ma si è dato tutto, va bene comunque, si riconosce la vittoria altrui e si impara a perdere. Nella vita, nella competizione sportiva ed in politica.
La nostra azione coesa, per continuare nella mia risposta, ci ha aiutato a vincere cinque anni fa, ci ha portato a governare direi bene e spero ci porti ad essere riconfermati. Attenzione però, perché quando parlo di riconferma non intendo la "mia" riconferma. Certo, sarei contento, ma conta solo il risultato finale che porti la coalizione a vincere in questa competizione elettorale e Tommaso ed essere ancora Sindaco.
A quale obiettivo mira Iniziativa Democratica?
Lo ridico: a far vincere Tommaso Depalma. E se questo dovesse accadere, noi speriamo di aver ottenuto un risultato tale da farci rientrare nelle prime tre liste di coalizione.
Chiusura con questa campagna elettorale alle battute finali: cosa non le è piaciuto?
A me piace confrontarmi sui programmi, sulle idee. Ci si può affrontare quanto si vuole su quel terreno, ma mai la bagarre politica deve sfociare nell'invettiva, nell'attacco personale, in toni fin troppo sopra le righe. Ecco, questo mi dispiace sia avvenuto da più parti, impoverendo di contenuti la campagna elettorale in corso. Speriamo il peggio sia stato dato e l'ultima settimana non ci riservi altre sgradite sorprese.