Politica
Forza Italia: «Avanti con Depalma per dimenticare chi ha affossato Giovinazzo»
Intervista in simultanea a Ruggero Iannone e Gaetano Depalo
Giovinazzo - martedì 11 ottobre 2016
06.00
Seconda intervista a rappresentanti dei partiti giovinazzesi. Dopo quella a Girolamo Capurso, Presidente di PrimaVera Alternativa, questa volta è toccato ai vertici di Forza Italia rispondere alle nostre domande. Nella sede forzista di via Cappuccini abbiamo incontrato il Consigliere comunale, Ruggero Iannone, ed il Segretario cittadino, l'Assessore Gaetano Depalo. Nelle prossime settimane avrete l'opportunità di leggere le posizioni di altri partiti di opposizione e della maggioranza.
Ecco cosa ci hanno detto gli esponenti azzurri.
Iannone lei è stato dapprima un oppositore di questa Amministrazione, oggi invece ne è un convinto sostenitore. Come è avvenuto questo cambiamento?
È avvenuto pubblicamente, nella sede naturale della democrazia interna di una comunità ovvero il Consiglio comunale. Ed è avvenuto su una base programmatica. Abbiamo reputato, per il bene della città, di sostenere l'azione di questa Amministrazione, rafforzandola e cercando di dare il nostro contributo fattivo, avendo preso atto della fine, sotto gli occhi di tutti, del centro-destra cittadino così come pensato nel 2012. Tutto alla luce del sole, anche attraverso l'appoggio a provvedimenti impopolari, ma necessari, varati da questa maggioranza.
Quindi è certo il sostegno a Tommaso Depalma? La possiamo dare come notizia?
Condividiamo gli stessi obiettivi e vogliamo evitare che certi personaggi, che hanno affossato Giovinazzo nelle passate Amministrazioni, ritornino a gestire la cosa pubblica, col solito clientelismo che caratterizza la sinistra ad ogni livello. Andremo certamente avanti insieme. In questa Amministrazione sta operando molto bene il nostro Assessore, Gaetano Depalo, che ha portato in pochissimo tempo risultati concreti. E poi mi preme sottolineare quanto sia importante la scala valoriale che ci unisce ad una maggioranza, che avrà anche estrazioni ideologiche differenti, ma che ha il minimo comun denominatore che è quello di lavorare autenticamente per il bene collettivo. Quando c'era la sinistra, intendo il PD con altri partiti, si era dato spazio all'assistenzialismo ed alla clientela. Lo si evince da tanti settori, dalle occupazioni di suolo pubblico alla questione Casa di riposo, per non parlare della cultura.
Ecco, Iannone ha accennato ai risultati arrivati dalla vostra azione in Giunta. Assessore Depalo ci piacerebbe ritornare sul punto. A cosa vi riferite esattamente?
Una premessa è d'obbligo: la delega più complessa è certamente quella al Patrimonio, che poi finisce per abbracciare ed essere quasi propedeutica ad altri settori. Uno degli obiettivi di cui vado più orgoglioso è la rinascita, ancora in itinere, del campo sportivo di nostra pertinenza all'interno dell'IVE. Grazie all'azione congiunta nostra, del delegato Nicola De Matteo, di don Pietro Rubini, del consigliere Francesco Cervone e di tante persone della parrocchia, quel campo tornerà presto a nuova vita, divenendo uno spazio fruibile per i nostri giovani. Poi ci sono situazioni in piedi, che vorremmo poter portare ad un lieto fine con un nuovo mandato. Mi riferisco, ad esempio, allo scavo di Villa Giustina, problema ereditato dalla gestione del passato, e quello legato alle antenne sul Palazzo comunale. Abbiamo in animo anche di portare avanti l'affidamento di spazi a verde pubblico a chi può davvero mantenerli puliti. Questo aiuterebbe a ridurre notevolmente i costi della loro gestione e manutenzione.
In genere quando si pensa al centro-destra si immagina lo stereotipo del partito maschilista, in cui le donne hanno poco spazio. Sappiamo che state rinnovando le vostre cariche e che vi saranno molte donne. Segretario a cosa si deve questo cambiamento di rotta?
Al nostro interno, soprattutto nei momenti più difficili, non è mai mancato il confronto. L'intero gruppo dirigente ha pensato che sui problemi seri, veri della città, bisognasse intervenire con un'azione programmata, frutto di competenza. E così abbiamo scelto persone competenti, giovani e soprattutto preparate per rinnovare le cariche direttive. Presto saprete di chi si tratta, ma intanto vi anticipo che tre ruoli chiave sono stati affidati a tre donne. Ripeto, giovani, con un curriculum di tutto rispetto e soprattutto in grado di fornire un contributo decisivo alla nostra azione politica.
Consigliere Iannone, lei di recente è stato accusato dalle opposizioni di aver cambiato idea, per convenienza politica, per esempio sul tema della chiusura della discarica. Cosa ci dice al riguardo?
Chi dice questo ha la memoria corta. Fu Forza Italia a volere un Consiglio comunale monotematico in cui si potesse discutere di discarica. Io ero al fianco dei cittadini e lottai per il ritiro di quella ordinanza sindacale. Non me ne sono pentito affatto, anzi, oggi da consigliere di maggioranza ho potuto tastare il polso alla situazione reale e capire ancor meglio cosa sta accadendo nelle nostra regione. E la realtà è diversa da quanto millantano alcuni esponenti di sinistra giovinazzesi: la gente deve sapere che, chiusa San Pietro Pago, smaltiamo in discariche private, pagando dazio. Un dazio che ricade sui cittadini e che è frutto delle sciagurate politiche ambientali di Nichi Vendola. La sinistra, quindi, vuol ciurlarla nel manico, ma a chi conosce come stanno le cose, non la si fa. E mi lasci dire un'ultima cosa: da un palco, qualche sera fa, è stato detto che io avrei un atteggiamento gattopardesco, che sarei uno che muta idee a convenienza. Questo non solo non è vero, ma è smentito dalla mia storia politica, contrariamente a quella di chi quasi cinque anni fa era nel centro-destra ed oggi flirta col PD. Io ho avuto un percorso coerente. Tramontata AN, sono passato al PDL come tutti. Poi in Forza Italia perché quello era il soggetto politico figlio dell'esperienza col PDL. Punto. Il resto è solo invettiva.
E sull'ASI che oggi è uno degli argomenti più discussi, da Presidente dell'apposita Commissione ci può dire come intendete muovervi nel prossimo futuro?
Intanto ho preparato una nota per quanto da voi pubblicato, che vi giungerà in queste ore come risposta al Comitato "Per la Salute Pubblica". Vi anticipo che sono contento che questo tema sia diventato oggetto centrale del dibattito politico nella nostra città e che ora i rappresentanti politici storici di questi neocostituiti comitati mostrino la giusta attenzione, dopo essere stati silenti in tutti gli scorsi anni ed aver dimostrato una sospetta compiacenza verso le passate Amministrazioni di sinistra che hanno governato la nostra città. Anzi, sono doppiamente contento perché, dopo diverse battaglie solitarie ed inascoltate, sostenute dal sottoscritto come Consigliere comunale di opposizione durante la passata Amministrazione Natalicchio, finalmente i riflettori sono stati accesi sull'argomento, grazie all'attuale Amministrazione che ha accolto il mio allarme. Vi esprimo in sintesi la nostra posizione che è chiarissima: se i soldi ci sono, faremo tavoli di concertazione e procederemo nella direzione del bene per Giovinazzo. Abbiamo sollevato un problema dimenticato e questo non piace a qualcuno, ma la mia nota darà tutte le spiegazioni del caso (sarà pubblicata domani sul nostro portale, ndr).
In chiusura ci dovete dire che cosa avete in mente per le prossime elezioni amministrative. Andrete col simbolo o allestirete una lista civica per assecondare qualche mal di pancia in maggioranza?
Non ci preoccupiamo dei mal di pancia. Siamo convinti di avere un candidato forte che ha sistemato tante criticità presenti in città. Abbiamo bisogno di un nuovo mandato per completare quello che è stato iniziato e per dare continuità ad una visione comune del futuro, unica e programmatica, nel senso che sarà sempre affidata ad un programma ampiamente condiviso. Quanto al simbolo, noi siamo Forza Italia, appoggiamo Depalma e su quel che accadrà di qui a qualche mese possiamo solo dirvi che la nostra identità resterà immutata. Siamo un gruppo di centro-destra e pensiamo che Giovinazzo debba andare avanti con questa Amministrazione.
Ecco cosa ci hanno detto gli esponenti azzurri.
Iannone lei è stato dapprima un oppositore di questa Amministrazione, oggi invece ne è un convinto sostenitore. Come è avvenuto questo cambiamento?
È avvenuto pubblicamente, nella sede naturale della democrazia interna di una comunità ovvero il Consiglio comunale. Ed è avvenuto su una base programmatica. Abbiamo reputato, per il bene della città, di sostenere l'azione di questa Amministrazione, rafforzandola e cercando di dare il nostro contributo fattivo, avendo preso atto della fine, sotto gli occhi di tutti, del centro-destra cittadino così come pensato nel 2012. Tutto alla luce del sole, anche attraverso l'appoggio a provvedimenti impopolari, ma necessari, varati da questa maggioranza.
Quindi è certo il sostegno a Tommaso Depalma? La possiamo dare come notizia?
Condividiamo gli stessi obiettivi e vogliamo evitare che certi personaggi, che hanno affossato Giovinazzo nelle passate Amministrazioni, ritornino a gestire la cosa pubblica, col solito clientelismo che caratterizza la sinistra ad ogni livello. Andremo certamente avanti insieme. In questa Amministrazione sta operando molto bene il nostro Assessore, Gaetano Depalo, che ha portato in pochissimo tempo risultati concreti. E poi mi preme sottolineare quanto sia importante la scala valoriale che ci unisce ad una maggioranza, che avrà anche estrazioni ideologiche differenti, ma che ha il minimo comun denominatore che è quello di lavorare autenticamente per il bene collettivo. Quando c'era la sinistra, intendo il PD con altri partiti, si era dato spazio all'assistenzialismo ed alla clientela. Lo si evince da tanti settori, dalle occupazioni di suolo pubblico alla questione Casa di riposo, per non parlare della cultura.
Ecco, Iannone ha accennato ai risultati arrivati dalla vostra azione in Giunta. Assessore Depalo ci piacerebbe ritornare sul punto. A cosa vi riferite esattamente?
Una premessa è d'obbligo: la delega più complessa è certamente quella al Patrimonio, che poi finisce per abbracciare ed essere quasi propedeutica ad altri settori. Uno degli obiettivi di cui vado più orgoglioso è la rinascita, ancora in itinere, del campo sportivo di nostra pertinenza all'interno dell'IVE. Grazie all'azione congiunta nostra, del delegato Nicola De Matteo, di don Pietro Rubini, del consigliere Francesco Cervone e di tante persone della parrocchia, quel campo tornerà presto a nuova vita, divenendo uno spazio fruibile per i nostri giovani. Poi ci sono situazioni in piedi, che vorremmo poter portare ad un lieto fine con un nuovo mandato. Mi riferisco, ad esempio, allo scavo di Villa Giustina, problema ereditato dalla gestione del passato, e quello legato alle antenne sul Palazzo comunale. Abbiamo in animo anche di portare avanti l'affidamento di spazi a verde pubblico a chi può davvero mantenerli puliti. Questo aiuterebbe a ridurre notevolmente i costi della loro gestione e manutenzione.
In genere quando si pensa al centro-destra si immagina lo stereotipo del partito maschilista, in cui le donne hanno poco spazio. Sappiamo che state rinnovando le vostre cariche e che vi saranno molte donne. Segretario a cosa si deve questo cambiamento di rotta?
Al nostro interno, soprattutto nei momenti più difficili, non è mai mancato il confronto. L'intero gruppo dirigente ha pensato che sui problemi seri, veri della città, bisognasse intervenire con un'azione programmata, frutto di competenza. E così abbiamo scelto persone competenti, giovani e soprattutto preparate per rinnovare le cariche direttive. Presto saprete di chi si tratta, ma intanto vi anticipo che tre ruoli chiave sono stati affidati a tre donne. Ripeto, giovani, con un curriculum di tutto rispetto e soprattutto in grado di fornire un contributo decisivo alla nostra azione politica.
Consigliere Iannone, lei di recente è stato accusato dalle opposizioni di aver cambiato idea, per convenienza politica, per esempio sul tema della chiusura della discarica. Cosa ci dice al riguardo?
Chi dice questo ha la memoria corta. Fu Forza Italia a volere un Consiglio comunale monotematico in cui si potesse discutere di discarica. Io ero al fianco dei cittadini e lottai per il ritiro di quella ordinanza sindacale. Non me ne sono pentito affatto, anzi, oggi da consigliere di maggioranza ho potuto tastare il polso alla situazione reale e capire ancor meglio cosa sta accadendo nelle nostra regione. E la realtà è diversa da quanto millantano alcuni esponenti di sinistra giovinazzesi: la gente deve sapere che, chiusa San Pietro Pago, smaltiamo in discariche private, pagando dazio. Un dazio che ricade sui cittadini e che è frutto delle sciagurate politiche ambientali di Nichi Vendola. La sinistra, quindi, vuol ciurlarla nel manico, ma a chi conosce come stanno le cose, non la si fa. E mi lasci dire un'ultima cosa: da un palco, qualche sera fa, è stato detto che io avrei un atteggiamento gattopardesco, che sarei uno che muta idee a convenienza. Questo non solo non è vero, ma è smentito dalla mia storia politica, contrariamente a quella di chi quasi cinque anni fa era nel centro-destra ed oggi flirta col PD. Io ho avuto un percorso coerente. Tramontata AN, sono passato al PDL come tutti. Poi in Forza Italia perché quello era il soggetto politico figlio dell'esperienza col PDL. Punto. Il resto è solo invettiva.
E sull'ASI che oggi è uno degli argomenti più discussi, da Presidente dell'apposita Commissione ci può dire come intendete muovervi nel prossimo futuro?
Intanto ho preparato una nota per quanto da voi pubblicato, che vi giungerà in queste ore come risposta al Comitato "Per la Salute Pubblica". Vi anticipo che sono contento che questo tema sia diventato oggetto centrale del dibattito politico nella nostra città e che ora i rappresentanti politici storici di questi neocostituiti comitati mostrino la giusta attenzione, dopo essere stati silenti in tutti gli scorsi anni ed aver dimostrato una sospetta compiacenza verso le passate Amministrazioni di sinistra che hanno governato la nostra città. Anzi, sono doppiamente contento perché, dopo diverse battaglie solitarie ed inascoltate, sostenute dal sottoscritto come Consigliere comunale di opposizione durante la passata Amministrazione Natalicchio, finalmente i riflettori sono stati accesi sull'argomento, grazie all'attuale Amministrazione che ha accolto il mio allarme. Vi esprimo in sintesi la nostra posizione che è chiarissima: se i soldi ci sono, faremo tavoli di concertazione e procederemo nella direzione del bene per Giovinazzo. Abbiamo sollevato un problema dimenticato e questo non piace a qualcuno, ma la mia nota darà tutte le spiegazioni del caso (sarà pubblicata domani sul nostro portale, ndr).
In chiusura ci dovete dire che cosa avete in mente per le prossime elezioni amministrative. Andrete col simbolo o allestirete una lista civica per assecondare qualche mal di pancia in maggioranza?
Non ci preoccupiamo dei mal di pancia. Siamo convinti di avere un candidato forte che ha sistemato tante criticità presenti in città. Abbiamo bisogno di un nuovo mandato per completare quello che è stato iniziato e per dare continuità ad una visione comune del futuro, unica e programmatica, nel senso che sarà sempre affidata ad un programma ampiamente condiviso. Quanto al simbolo, noi siamo Forza Italia, appoggiamo Depalma e su quel che accadrà di qui a qualche mese possiamo solo dirvi che la nostra identità resterà immutata. Siamo un gruppo di centro-destra e pensiamo che Giovinazzo debba andare avanti con questa Amministrazione.