Speciale
Formazione: la nuova frontiera della competitività delle aziende
Lapalombella, presidente di Media One: "Saranno sempre le persone a determinare le sorti, i successi e gli insuccessi delle imprese"
Giovinazzo - venerdì 19 gennaio 2024
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Il 2024 si prospetta come un anno di grandi cambiamenti, che investono tanti aspetti della nostra vita economica e sociale. L'avvento di tecnologie sempre più avanzate, di scenari di mercato in costante evoluzione e la ricerca di una sempre maggiore competitività sono solo alcuni dei punti di confronto e di sfida con i quali le nostre aziende devono confrontarsi tutti i giorni.
Al Sud ancora più che al Nord, in una continua rincorsa alla riduzione dei divari che da sempre caratterizzano "a macchia di leopardo" le varie regioni italiane. Ma con una progressiva e sempre più marcata tendenza, oltre ad approvvigionarsi di strumenti all'avanguardia e al passo coi tempi, anche e soprattutto nel miglioramento personale e nell'acquisizione di nuovi concetti, nuove consapevolezze. Tra queste, la centralità delle persone. "In un mondo che potremmo definire tecnocratico, è sorprendente accertare che sono e saranno sempre le persone a determinare le sorti, i successi e gli insuccessi delle aziende", afferma Savino Lapalombella, Presidente del Gruppo "Media One" di Barletta.
"La formazione professionale e quella manageriale hanno lo scopo di istruire una persona, in ambito lavorativo, affinchè sia adeguata a portare a termine con successo gli incarichi che le vengono assegnati", prosegue Lapalombella. Quali aspetti emergono nell'attività di formazione? "Si parte dal constatare spesso una naturale resistenza al cambiamento, salvo poi rivalutare l'importanza di sedersi in aula ad apprendere concetti sino a quel momento sconosciuti, quali lo sviluppo del pensiero critico, l'apprendimento collaborativo, la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, la leadership, l'organizzazione e la pianificazione strategica".
Lapalombella esalta le pecularità dei nostri imprenditori: "viviamo in un tessuto socio - economico in cui si avverte un gran voglia di cambiamento, di evolversi, in un percorso di modernità che sappia, al tempo stesso, tutelare e preservare le nostre tradizioni". Sappiamo che lei ha creato per questo un polo formativo, ce lo spieghi. "
Da qualche mese abbiamo aperto un'azienda del Gruppo Media One, la "Legal", che ha proprio il compito di affiancare, sostenere e far crescere il business attraverso una serie di piani formativi e di operazioni societarie. Si va dalla profilatura sui social, a percorsi strategico - organizzativi anche di delega, perchè gli imprenditori sono ancora un po' accentratori. Sembrano quasi restii a tagliare il cordone ombelicale e a far camminare le loro creature. Ancor di più nel caso del passaggio generazionale, col subentro dei figli in azienda, che va curato nei minimi dettagli".
Conclude Lapalombella, senza nascondere un po' d'orgoglio: "abbiamo già diversi casi di successo. Aziende partite da un'organizzazione "vecchio stampo" e fondamentalmente acerba, si stanno strutturando o, se già strutturate, stanno rafforzando i loro modelli organizzativi. Il risultato? Motivazioni e coinvolgimento, che si traducono in risultati economici lusinghieri". Insomma, c'è una grande attenzione verso questi temi ed è ora che i nostri imprenditori (e con loro anche i managers) abbraccino un programma di cambiamento sostenibile, moderno e competitivo. La concorrenza non aspetta e non sta a guardare.
Al Sud ancora più che al Nord, in una continua rincorsa alla riduzione dei divari che da sempre caratterizzano "a macchia di leopardo" le varie regioni italiane. Ma con una progressiva e sempre più marcata tendenza, oltre ad approvvigionarsi di strumenti all'avanguardia e al passo coi tempi, anche e soprattutto nel miglioramento personale e nell'acquisizione di nuovi concetti, nuove consapevolezze. Tra queste, la centralità delle persone. "In un mondo che potremmo definire tecnocratico, è sorprendente accertare che sono e saranno sempre le persone a determinare le sorti, i successi e gli insuccessi delle aziende", afferma Savino Lapalombella, Presidente del Gruppo "Media One" di Barletta.
"La formazione professionale e quella manageriale hanno lo scopo di istruire una persona, in ambito lavorativo, affinchè sia adeguata a portare a termine con successo gli incarichi che le vengono assegnati", prosegue Lapalombella. Quali aspetti emergono nell'attività di formazione? "Si parte dal constatare spesso una naturale resistenza al cambiamento, salvo poi rivalutare l'importanza di sedersi in aula ad apprendere concetti sino a quel momento sconosciuti, quali lo sviluppo del pensiero critico, l'apprendimento collaborativo, la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, la leadership, l'organizzazione e la pianificazione strategica".
Lapalombella esalta le pecularità dei nostri imprenditori: "viviamo in un tessuto socio - economico in cui si avverte un gran voglia di cambiamento, di evolversi, in un percorso di modernità che sappia, al tempo stesso, tutelare e preservare le nostre tradizioni". Sappiamo che lei ha creato per questo un polo formativo, ce lo spieghi. "
Da qualche mese abbiamo aperto un'azienda del Gruppo Media One, la "Legal", che ha proprio il compito di affiancare, sostenere e far crescere il business attraverso una serie di piani formativi e di operazioni societarie. Si va dalla profilatura sui social, a percorsi strategico - organizzativi anche di delega, perchè gli imprenditori sono ancora un po' accentratori. Sembrano quasi restii a tagliare il cordone ombelicale e a far camminare le loro creature. Ancor di più nel caso del passaggio generazionale, col subentro dei figli in azienda, che va curato nei minimi dettagli".
Conclude Lapalombella, senza nascondere un po' d'orgoglio: "abbiamo già diversi casi di successo. Aziende partite da un'organizzazione "vecchio stampo" e fondamentalmente acerba, si stanno strutturando o, se già strutturate, stanno rafforzando i loro modelli organizzativi. Il risultato? Motivazioni e coinvolgimento, che si traducono in risultati economici lusinghieri". Insomma, c'è una grande attenzione verso questi temi ed è ora che i nostri imprenditori (e con loro anche i managers) abbraccino un programma di cambiamento sostenibile, moderno e competitivo. La concorrenza non aspetta e non sta a guardare.