Cronaca
Ford nel mirino, continua la razzia di pezzi di ricambio
Continuano i furti, due le auto ritrovate cannibalizzate dalle Guardie Campestri
Giovinazzo - sabato 5 giugno 2021
Sono rapidi ed esperti. In poche ore, forse nel corso di una notte, riescono a rubare un'auto, a smontarla e a ridurla ai minimi termini per farne pezzi ed alimentare così il dinamico e redditizio mercato clandestino della vendita dei ricambi. Sono i "cannibali" delle auto, scatenati nell'area metropolitana a nord del capoluogo.
Ai proprietari non resta che constatare il furto e presentare una regolare denuncia. Le Guardie Campestri di Giovinazzo, nel pomeriggio di giovedì scorso, di auto cannibalizzate ne hanno scoperte altre due, entrambe di marca Ford, occultate fra gli ulivi in un fondo agricolo in località Peragineto: una richiestissima EcoSport trafugata a Molfetta e una Puma risultata rubata a Giovinazzo. Tutte denunciate il giorno della Festa della Repubblica e ritrovate sventrate nello stesso modo.
Significa, per entrambe, niente più motori, volanti, navigatori satellitari, plance, pezzi di carrozzeria, fari e centraline, ripuliti nei circuiti dei demolitori compiacenti, utilizzando spesso pure documentazione apparentemente lecita. Sul posto è giunta la Polizia Locale, che indaga: si pensa che dietro agli episodi ci sia la stessa mano. Si diceva della rapidità: i furti sono stati denunciati il 2 giugno, mentre le due auto (o quel che ne rimane) sono state recuperate il 3, appena 24 ore dopo.
Per gli investigatori si tratta di una vera piaga del territorio. Solo lunedì scorso i Carabinieri hanno fermato 15 persone fra Andria e Corato: una squadra rubava le auto, mentre altre, di cosiddetti "tagliatori", le cannibalizzavano, abbandonando poi le scocche. I ricettatori, infine, consegnavano i pezzi nei depositi di Cerignola.
Ai proprietari non resta che constatare il furto e presentare una regolare denuncia. Le Guardie Campestri di Giovinazzo, nel pomeriggio di giovedì scorso, di auto cannibalizzate ne hanno scoperte altre due, entrambe di marca Ford, occultate fra gli ulivi in un fondo agricolo in località Peragineto: una richiestissima EcoSport trafugata a Molfetta e una Puma risultata rubata a Giovinazzo. Tutte denunciate il giorno della Festa della Repubblica e ritrovate sventrate nello stesso modo.
Significa, per entrambe, niente più motori, volanti, navigatori satellitari, plance, pezzi di carrozzeria, fari e centraline, ripuliti nei circuiti dei demolitori compiacenti, utilizzando spesso pure documentazione apparentemente lecita. Sul posto è giunta la Polizia Locale, che indaga: si pensa che dietro agli episodi ci sia la stessa mano. Si diceva della rapidità: i furti sono stati denunciati il 2 giugno, mentre le due auto (o quel che ne rimane) sono state recuperate il 3, appena 24 ore dopo.
Per gli investigatori si tratta di una vera piaga del territorio. Solo lunedì scorso i Carabinieri hanno fermato 15 persone fra Andria e Corato: una squadra rubava le auto, mentre altre, di cosiddetti "tagliatori", le cannibalizzavano, abbandonando poi le scocche. I ricettatori, infine, consegnavano i pezzi nei depositi di Cerignola.