Eventi e cultura
Foibe, il 13 febbraio Giovinazzo ricorderà i martiri istriano-giuliano-dalmati
In Sala San Felice sarà celebrato il "Giorno del Ricordo" con la testimonianza di Amelia Resaz
Giovinazzo - sabato 10 febbraio 2018
06.00
Un cortometraggio ed una testimonianza di una sopravvissuta all'esodo. Sarà celebrato così dal Comune di Giovinazzo il "Giorno del Ricordo" (che cade in realtà oggi, 10 febbraio, ndr) dedicato alla memoria delle vittime delle foibe, uccise dai comunisti slavi tra il 1943 ed il 1947, e del conseguente esodo degli italiani dell'Istria e della Dalmazia. Eventi troppo a lungo taciuti dalla storiografia ufficiale nel nostro Paese, che per fortuna stiamo imparando a recuperare.
La Sala San Felice ospiterà martedì 13 febbraio, a partire dalle ore 19.00, un evento diviso in due parti. Nella prima sarà proiettato il cortometraggio dal titolo "L'altra storia" di Nicola Vero, a cui farà seguito l'intervento del prof. Nicola Fiorino Tucci, che sarà moderato dal giornalista Michele Cotugno De Palma.
Poi un momento toccante rappresentato dalla testimonianza di Amelia Resaz, una degli ultimi profughi fiumani ancora viventi residenti in Terra di Bari. Attraverso le sue parole, il suo racconto di quella tragedia, sarà possibile ricostruire gli eventi e fare propri gli insegnamenti di quella immane tragedia in cui perirono diverse migliaia di italiani ed altri 300.000 dovettero abbandonare le proprie case.
«L'impegno delle istituzioni è quello di tenere vivo il ricordo dei massacri perpetrati nella storia, affinché atrocità del genere non si ripetano mai più - commenta il Sindaco Tommaso Depalma -. A noi amministratori, quindi, va il compito di tenere vivo il ricordo di chi non c'è più e di trasmettere alla nuove generazioni il principio per cui è necessario avere memoria, al fine di custodire il bene».
La Sala San Felice ospiterà martedì 13 febbraio, a partire dalle ore 19.00, un evento diviso in due parti. Nella prima sarà proiettato il cortometraggio dal titolo "L'altra storia" di Nicola Vero, a cui farà seguito l'intervento del prof. Nicola Fiorino Tucci, che sarà moderato dal giornalista Michele Cotugno De Palma.
Poi un momento toccante rappresentato dalla testimonianza di Amelia Resaz, una degli ultimi profughi fiumani ancora viventi residenti in Terra di Bari. Attraverso le sue parole, il suo racconto di quella tragedia, sarà possibile ricostruire gli eventi e fare propri gli insegnamenti di quella immane tragedia in cui perirono diverse migliaia di italiani ed altri 300.000 dovettero abbandonare le proprie case.
«L'impegno delle istituzioni è quello di tenere vivo il ricordo dei massacri perpetrati nella storia, affinché atrocità del genere non si ripetano mai più - commenta il Sindaco Tommaso Depalma -. A noi amministratori, quindi, va il compito di tenere vivo il ricordo di chi non c'è più e di trasmettere alla nuove generazioni il principio per cui è necessario avere memoria, al fine di custodire il bene».