Politica
Filippo Cortese: «Nuova Giovinazzo, un gruppo affiatato e dinamico»
Intervista con il referente della lista che sostiene il candidato Antonello Natalicchio
Giovinazzo - giovedì 8 giugno 2017
07.30
Terminano le nostre interviste ai protagonisti della campagna elettorale. Chiudiamo con i giovani, sempre troppo disinformati, distaccati e lontani dalla politica, ma non è questo il caso. Filippo Cortese, di Nuova Giovinazzo, presenterà una lista a supporto del candidato sindaco Antonello Natalicchio. La chiacchierata è stata lunga e ve la proponiamo integralmente, non volendo sottrarre nulla alle vostre valutazioni di lettori attenti.
Vi sentiti i giovani del Partito Democratico, i giovani che sono mancati al centrosinistra in questi 5 anni di opposizione?
È chiaro che non possiamo definirci i giovani del Partito Democratico, ma la questione non ci pesa più di tanto. Nel mio ultimo comizio ho asserito di sentirmi come in una grande famiglia, quella del centro-sinistra, e come in tutte le famiglie che si rispetti esiste un faro guida. Abbiamo oggettivamente sopperito a tutte quelle che potevano essere le mancanze di ricambio generazionale all'interno del Partito Democratico. Questo è un onore, ma al tempo stesso un onere!
Al momento non abbiamo la testa libera per pensare ad un investitura ufficiale, ma subito dopo le Amministrative, mi siederò come sempre ho fatto con i miei fantastici e scatenati ragazzi e con il segretario Mario Amoia per la scelta. Personalmente la porta è spalancata!
Cosa è stata Nuova Giovinazzo per te in questi anni e cosa dovrà essere?
Per rispondere a questa domanda avrei bisogno di una giornata intera! Prima di tutto vorrei ricordare che il movimento Nuova Giovinazzo il 7 giugno 2017 ha compiuto 8 anni di attività e questo lo rende, pertanto, uno dei movimenti politici più longevi attualmente presenti nel panorama politico locale. Nuova Giovinazzo per me è un contenitore che ha accolto e ancora oggi accoglie ragazzi che si affacciano al mondo della politica, un mondo da sempre avverso ai più giovani e non del tutto apprezzato.
Non riesco a portare più il conto di quanti ragazzi hanno incominciato l'approccio alla politica all'interno delle nostre mura, continuando senza sosta fino alla data odierna. In questo progetto ho versato lacrime e sudore, non lo nascondo, ma niente di paragonabile alla sinergia e all'amicizia che ho condiviso con tutti quei ragazzi che affollano la sede. Le opere benefiche, le manifestazioni sportive e le campagne elettorali hanno fatto da collante a quello che secondo me è il gruppo di giovani più numeroso e affiatato di Giovinazzo!
Il mio sogno è quello che un domani, la Nuova Giovinazzo, possa proseguire il suo cammino anche senza di me, con ragazzi che facciano di gran lunga meglio di quello che ho fatto io. Vedere il tuo progetto che prosegue e cammina anche senza il suo creatore vuol dire aver creato qualcosa più grande di te.
Verrà l'estate. Pensi che Giovinazzo abbia capito che le elezioni non sono una lotteria?
Credo di no, e credo anche di aver capito per colpa di chi! Purtroppo la colpa è di chi ha buttato in caciara tutto quello che di buono può venir fuori da una campagna elettorale. Alcuni addetti ai lavori pensano di essere allo stadio o al bar dello sport, trasformando tutto quello che si dice in slogan e in cori. Non importa cosa si dice, l'importante è che faccia effetto, in modo tale da anestetizzare l'opinione di chi fino a questo momento non si era mai interessato alla politica.
Mi fa paura sentir dire dai ragazzi che appoggiano Tom: "Oggi nel comizio ha spaccato"… soprattutto quando sento frasi tipo: "Smettiamola di mettere i problemi davanti alle soluzioni, iniziamo a mettere le soluzioni davanti ai problemi" oppure: "Abbiamo progetti da riempire di contenuti". Ecco, queste sono le cose da evitare se vogliamo che queste votazioni non assomiglino più a delle squallide lotterie.
Una frecciatina a chi, dopo aver dialogato con voi, è salito sul carro di Depalma
Ma quale frecciatina, ci vorrebbe ben altro... Guarda, potrei scrivere un libro su quello che è successo in quei mesi e penso di avere anche il titolo giusto: "Manuale dell'antipoltiica". Tutto il movimento, tutte le riunioni, tutti gli incontri, tutto il tempo perso a parlar male di Tom e a cercare un accordo con il Partito Democratico per poi tornare da Tom perché ti rendi conto che il Partito Democratico non può garantirti quello che vuoi, pretese assurde che forse è meglio non dire, ma che sono sulla bocca di tutti.
Tutto quello che è politica non abita da quelle parti, tralasciando il fatto che questi personaggi decidono dalla sera alla mattina senza tener conto del pensiero dei loro elettori. Loro coltivano il solito retaggio culturale che l'elettore serve solo per portare acqua al proprio mulino. Ognuno è artefice del proprio destino, loro hanno scelto di essere sottomessi ad un gruppo che non è il loro! Noi di Nuova Giovinazzo siamo ormai una realtà consolidata non strumentalizzabile, ma con cuore e cervello.
Adesso tutti i dinosauri della politica sono collocati in un'unica direzione e noi abbiamo la possibilità di porre fine a questo scempio. Mandiamoli a casa!
Perchè votare Nuova Giovinazzo? Perché i vostri giovani?
Siamo un gruppo affiatato e dinamico, siamo freschi di università e abbiamo tanta gente pragmatica che la mattina si alza e va a lavorare duramente e paga le tasse, come il nostro presidente Filippo Camporeale! Non abbiamo terreni da edificare e non abbiamo figli da sistemare. Noi viviamo il territorio giovinazzese 365 giorni l'anno e sappiamo cosa serve!
Non siamo maligni e approfittatori, vogliamo dare tanto perché sappiamo che lo possiamo fare. Camminiamo quotidianamente tra le strade del nostro paese e siamo a stretto contatto con tutti i bravi cittadini pronti ad ascoltare le loro esigente e ad accogliere i loro suggerimenti. La volontà di operare che è sita in ognuno di noi è incontenibile. Votare per credere!
Giovinazzo non è una città per giovani. Sei d'accordo? Di chi le colpe?
No, non sono d'accordo. Prima di tutto devo fare una tiratina d'orecchie ai miei coetanei, ormai spinti da una voglia irrefrenabile di affollare locali "stranieri". Abbiamo una filiera di locali eccezionali che non nomino soltanto perché sono tantissimi. Il nostro Paese è degno di proiettarsi al pari di paesi come Bitonto e Molfetta, ma ci manca la consapevolezza!
Le colpe è difficile attribuirle ad un individuo in particolare, ma più che altro ad una situazione di stallo da parte nostra e ad una iper-attività dei paesi limitrofi. Certo l'aumento delle tasse in questi 5 anni non aiuta! Dobbiamo credere nel nostro paese, credere nell'amico che apre a Giovinazzo, contribuire di più a spendere all'interno del circuito dei locali giovinazzesi! Un punto a cui io tengo particolarmente è lo sviluppo di piccole attività commerciali sul lungomare.
Quali sono le vostre proposte?
- Spiagge Sicure: un progetto che può implementare le nostre coste della presenza di assistenti bagnanti comunali, cercando di ridurre la disoccupazione giovanile e prestando un ottimo servizio per il nostro paese.
- Accessibilità: bisogna rendere più accessibili tanti spazi comunali a cui disabili ed anziani non possono ancora accedere. Inoltre bisogna cercare di inserire nella vita civica tutte le persone con difficoltà per aumentare il nostro senso civico e valorizzare le associazioni che si impegnano nel sociale sul nostro territorio.
- Luce: bisogna cercare di rivalorizzare le nostre aree turistiche per riportare attrattiva turistica. L'illuminazione del porto e del centro storico sono due punti alla base per ripartire. Inoltre bisogna implementare le nostre aree storiche per concedere ai turisti guide anche per persone di altre nazioni.
- Sport: bisogna collaborare con le più importanti strutture sportive per la creazione di manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali.
Come vedi il futuro di questa città?
Dobbiamo sviluppare assolutamente il lavoro. Non abbiamo più tempo da perdere, ogni ragazzo che parte da qui è una sconfitta personale per tutti gli amministratori. Bisogna incentivare situazioni che creino indotto lavorativo come detto sopra. Questa città è splendida e perciò dobbiamo fare in modo di creare le condizioni per i ragazzi della mia età di formarsi anche lavorativamente parlando.
Senza lavoro non può crearsi neanche un nucleo familiare e pertanto saremmo costretti a rivederci in piazza solo a Natale e durante la festa della Madonna di Corsignano, come fanno molti amici miei ormai "emigrati".
"Verrà l'estate" è il vostro slogan. Ma se la PrimaVera allungasse la propria stagione saresti contento lo stesso?
Assolutamente no, io credo nel progetto "estate" e non siamo scesi in campo a prescindere pur di spodestare Tom. Noi abbiamo i nostri progetti, la nostra determinazione e la nostra gente; lavoriamo per loro, per rappresentarla degnamente! Io rimango fedele alla meteorologia ufficiale e per cui il 21 giugno è prevista l'estate. La nostra non è una battaglia di rappresentanza: vinceremo!
Natalicchio è la vostra chioccia. Quanto vi sentite pronti ad amministrate la città assieme a lui?
Con lui anche adesso! Una delle persone più intelligenti e preparate che io abbia mai conosciuto. Umiltà e voglia di mettersi al tuo livello, ascoltarti e capirti queste sono le sue più grandi doti. Potrebbe tranquillamente tornare alla sua vita privata piena di soddisfazioni, ma ha accolto la nostra chiamata, la chiamata di tutta quella gente che ha avuto grandi delusioni in questi 5 anni.
Ogni comizio è una lezione di politica che non leggo neanche sui libri di Scienze Politiche, trasmette sicurezza e passione, infonde voglia di non abbassare la testa e di non abboccare alle parole senza senso. Noi e lui siamo pronti e tutti voi con noi! L'11 giugno verrà l'estate, un'altra estate.
Vi sentiti i giovani del Partito Democratico, i giovani che sono mancati al centrosinistra in questi 5 anni di opposizione?
È chiaro che non possiamo definirci i giovani del Partito Democratico, ma la questione non ci pesa più di tanto. Nel mio ultimo comizio ho asserito di sentirmi come in una grande famiglia, quella del centro-sinistra, e come in tutte le famiglie che si rispetti esiste un faro guida. Abbiamo oggettivamente sopperito a tutte quelle che potevano essere le mancanze di ricambio generazionale all'interno del Partito Democratico. Questo è un onore, ma al tempo stesso un onere!
Al momento non abbiamo la testa libera per pensare ad un investitura ufficiale, ma subito dopo le Amministrative, mi siederò come sempre ho fatto con i miei fantastici e scatenati ragazzi e con il segretario Mario Amoia per la scelta. Personalmente la porta è spalancata!
Cosa è stata Nuova Giovinazzo per te in questi anni e cosa dovrà essere?
Per rispondere a questa domanda avrei bisogno di una giornata intera! Prima di tutto vorrei ricordare che il movimento Nuova Giovinazzo il 7 giugno 2017 ha compiuto 8 anni di attività e questo lo rende, pertanto, uno dei movimenti politici più longevi attualmente presenti nel panorama politico locale. Nuova Giovinazzo per me è un contenitore che ha accolto e ancora oggi accoglie ragazzi che si affacciano al mondo della politica, un mondo da sempre avverso ai più giovani e non del tutto apprezzato.
Non riesco a portare più il conto di quanti ragazzi hanno incominciato l'approccio alla politica all'interno delle nostre mura, continuando senza sosta fino alla data odierna. In questo progetto ho versato lacrime e sudore, non lo nascondo, ma niente di paragonabile alla sinergia e all'amicizia che ho condiviso con tutti quei ragazzi che affollano la sede. Le opere benefiche, le manifestazioni sportive e le campagne elettorali hanno fatto da collante a quello che secondo me è il gruppo di giovani più numeroso e affiatato di Giovinazzo!
Il mio sogno è quello che un domani, la Nuova Giovinazzo, possa proseguire il suo cammino anche senza di me, con ragazzi che facciano di gran lunga meglio di quello che ho fatto io. Vedere il tuo progetto che prosegue e cammina anche senza il suo creatore vuol dire aver creato qualcosa più grande di te.
Verrà l'estate. Pensi che Giovinazzo abbia capito che le elezioni non sono una lotteria?
Credo di no, e credo anche di aver capito per colpa di chi! Purtroppo la colpa è di chi ha buttato in caciara tutto quello che di buono può venir fuori da una campagna elettorale. Alcuni addetti ai lavori pensano di essere allo stadio o al bar dello sport, trasformando tutto quello che si dice in slogan e in cori. Non importa cosa si dice, l'importante è che faccia effetto, in modo tale da anestetizzare l'opinione di chi fino a questo momento non si era mai interessato alla politica.
Mi fa paura sentir dire dai ragazzi che appoggiano Tom: "Oggi nel comizio ha spaccato"… soprattutto quando sento frasi tipo: "Smettiamola di mettere i problemi davanti alle soluzioni, iniziamo a mettere le soluzioni davanti ai problemi" oppure: "Abbiamo progetti da riempire di contenuti". Ecco, queste sono le cose da evitare se vogliamo che queste votazioni non assomiglino più a delle squallide lotterie.
Una frecciatina a chi, dopo aver dialogato con voi, è salito sul carro di Depalma
Ma quale frecciatina, ci vorrebbe ben altro... Guarda, potrei scrivere un libro su quello che è successo in quei mesi e penso di avere anche il titolo giusto: "Manuale dell'antipoltiica". Tutto il movimento, tutte le riunioni, tutti gli incontri, tutto il tempo perso a parlar male di Tom e a cercare un accordo con il Partito Democratico per poi tornare da Tom perché ti rendi conto che il Partito Democratico non può garantirti quello che vuoi, pretese assurde che forse è meglio non dire, ma che sono sulla bocca di tutti.
Tutto quello che è politica non abita da quelle parti, tralasciando il fatto che questi personaggi decidono dalla sera alla mattina senza tener conto del pensiero dei loro elettori. Loro coltivano il solito retaggio culturale che l'elettore serve solo per portare acqua al proprio mulino. Ognuno è artefice del proprio destino, loro hanno scelto di essere sottomessi ad un gruppo che non è il loro! Noi di Nuova Giovinazzo siamo ormai una realtà consolidata non strumentalizzabile, ma con cuore e cervello.
Adesso tutti i dinosauri della politica sono collocati in un'unica direzione e noi abbiamo la possibilità di porre fine a questo scempio. Mandiamoli a casa!
Perchè votare Nuova Giovinazzo? Perché i vostri giovani?
Siamo un gruppo affiatato e dinamico, siamo freschi di università e abbiamo tanta gente pragmatica che la mattina si alza e va a lavorare duramente e paga le tasse, come il nostro presidente Filippo Camporeale! Non abbiamo terreni da edificare e non abbiamo figli da sistemare. Noi viviamo il territorio giovinazzese 365 giorni l'anno e sappiamo cosa serve!
Non siamo maligni e approfittatori, vogliamo dare tanto perché sappiamo che lo possiamo fare. Camminiamo quotidianamente tra le strade del nostro paese e siamo a stretto contatto con tutti i bravi cittadini pronti ad ascoltare le loro esigente e ad accogliere i loro suggerimenti. La volontà di operare che è sita in ognuno di noi è incontenibile. Votare per credere!
Giovinazzo non è una città per giovani. Sei d'accordo? Di chi le colpe?
No, non sono d'accordo. Prima di tutto devo fare una tiratina d'orecchie ai miei coetanei, ormai spinti da una voglia irrefrenabile di affollare locali "stranieri". Abbiamo una filiera di locali eccezionali che non nomino soltanto perché sono tantissimi. Il nostro Paese è degno di proiettarsi al pari di paesi come Bitonto e Molfetta, ma ci manca la consapevolezza!
Le colpe è difficile attribuirle ad un individuo in particolare, ma più che altro ad una situazione di stallo da parte nostra e ad una iper-attività dei paesi limitrofi. Certo l'aumento delle tasse in questi 5 anni non aiuta! Dobbiamo credere nel nostro paese, credere nell'amico che apre a Giovinazzo, contribuire di più a spendere all'interno del circuito dei locali giovinazzesi! Un punto a cui io tengo particolarmente è lo sviluppo di piccole attività commerciali sul lungomare.
Quali sono le vostre proposte?
- Spiagge Sicure: un progetto che può implementare le nostre coste della presenza di assistenti bagnanti comunali, cercando di ridurre la disoccupazione giovanile e prestando un ottimo servizio per il nostro paese.
- Accessibilità: bisogna rendere più accessibili tanti spazi comunali a cui disabili ed anziani non possono ancora accedere. Inoltre bisogna cercare di inserire nella vita civica tutte le persone con difficoltà per aumentare il nostro senso civico e valorizzare le associazioni che si impegnano nel sociale sul nostro territorio.
- Luce: bisogna cercare di rivalorizzare le nostre aree turistiche per riportare attrattiva turistica. L'illuminazione del porto e del centro storico sono due punti alla base per ripartire. Inoltre bisogna implementare le nostre aree storiche per concedere ai turisti guide anche per persone di altre nazioni.
- Sport: bisogna collaborare con le più importanti strutture sportive per la creazione di manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali.
Come vedi il futuro di questa città?
Dobbiamo sviluppare assolutamente il lavoro. Non abbiamo più tempo da perdere, ogni ragazzo che parte da qui è una sconfitta personale per tutti gli amministratori. Bisogna incentivare situazioni che creino indotto lavorativo come detto sopra. Questa città è splendida e perciò dobbiamo fare in modo di creare le condizioni per i ragazzi della mia età di formarsi anche lavorativamente parlando.
Senza lavoro non può crearsi neanche un nucleo familiare e pertanto saremmo costretti a rivederci in piazza solo a Natale e durante la festa della Madonna di Corsignano, come fanno molti amici miei ormai "emigrati".
"Verrà l'estate" è il vostro slogan. Ma se la PrimaVera allungasse la propria stagione saresti contento lo stesso?
Assolutamente no, io credo nel progetto "estate" e non siamo scesi in campo a prescindere pur di spodestare Tom. Noi abbiamo i nostri progetti, la nostra determinazione e la nostra gente; lavoriamo per loro, per rappresentarla degnamente! Io rimango fedele alla meteorologia ufficiale e per cui il 21 giugno è prevista l'estate. La nostra non è una battaglia di rappresentanza: vinceremo!
Natalicchio è la vostra chioccia. Quanto vi sentite pronti ad amministrate la città assieme a lui?
Con lui anche adesso! Una delle persone più intelligenti e preparate che io abbia mai conosciuto. Umiltà e voglia di mettersi al tuo livello, ascoltarti e capirti queste sono le sue più grandi doti. Potrebbe tranquillamente tornare alla sua vita privata piena di soddisfazioni, ma ha accolto la nostra chiamata, la chiamata di tutta quella gente che ha avuto grandi delusioni in questi 5 anni.
Ogni comizio è una lezione di politica che non leggo neanche sui libri di Scienze Politiche, trasmette sicurezza e passione, infonde voglia di non abbassare la testa e di non abboccare alle parole senza senso. Noi e lui siamo pronti e tutti voi con noi! L'11 giugno verrà l'estate, un'altra estate.