Eventi e cultura
Fidapa e Comune di Giovinazzo hanno ribadito il loro "no" alla violenza di genere
Ieri celebrata con un lungo programma la Giornata dedicata a combattere il fenomeno ed a formare una coscienza collettiva condivisa
Giovinazzo - martedì 26 novembre 2019
0.12
Il lungo momento di riflessione e di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne nella Giornata internazionale celebrata ieri ha coinvolto adulti e ragazzi, istituzioni scolastiche e amministratori locali.
La Fidapa della sezione di Giovinazzo, guidata dalla nuova presidentessa, Luisa Dagostino, ha sfidato ieri, 25 novembre, il cattivo tempo e ha confermato l'appuntamento con l'iniziativa ideata dalla presidente uscente Wanda Massari. Alle ore 17.00 i partecipanti alla manifestazione si sono radunati nei pressi del parco Scianatico.
L'apertura ha avuto luogo attorno alla panchina rossa lì installata dalla Fidapa nel 2017 dove sia la presidente Dagostino, sia l'Assessore alle Pari Opportunità Antonella Colaluce hanno introdotto la tematica che ha raggiunto dati terrificanti tali da giustificare l'allarme lanciato dai media che hanno parlato di una vera e propria emergenza sociale.
La preside Giovanna Domestico dell'I.C. "Bavaro-Marconi" ha posto l'accento su quello che la formazione scolastica può fare ogni giorno inculcando nei ragazzi il rispetto della persona e della donna. Per riuscire ad attenuare il drammatico fenomeno è necessaria una rivoluzione culturale, a detta della dirigente scolastica, è l'impegno messo dai giovani studenti anche nei loro disegni, dimostra come questo messaggio stia passando alle nuove generazioni.
Il corteo si è quindi formato dopo le foto di rito e ha raggiunto piazza Sant'Agostino, dove è stata illuminata l'aiuola fatta di tanti sassi dipinti di rosso con su scritti i nomi delle donne vittime di violenza, simbolicamente rappresentanti il muro dell'indifferenza che si frantuma. Anche l'aiuola fu creata dalla Fidapa e ieri ha riunito intorno a sé tante persone e tanti studenti delle classi terze coinvolti direttamente nella serata e nei progetti scolastici ad essa inerenti.
I loro splendidi ed emozionanti disegni oltre che slogan sono diventati manifesti affissi in giro nella nostra città.
La preside Maria Paola Scorza, alla guida dell'I. C. "Bosco-Buonarroti", ha sottolineato quanto porti nel cuore queste iniziative ricordando quella dello scorso anno relativo alla Carta dei diritti della Bambina. Il suo grazie è stato rivolto alla Fidapa che è riuscita a coinvolgere la scuola, perché nelle aule si può e si deve educare alla tolleranza, al rispetto e al valore della vita, quello che le donne generano e perché il rispetto è in fin dei conti un atto dovuto e d'amore.
Il corteo si è quindi ricomposto e grazie alla collaborazione della Polizia Locale ha percorso le strade della città per giungere in Sala San Felice dove un numeroso pubblico ha gremito lo spazio multifunzionale.
Nelle parole del sindaco Tommaso Depalma e dell'Assessore Colaluce i complimenti ai ragazzi che hanno realizzato i disegni-manifesto per far sentire la loro voce.
L'Assessore Colaluce ha fatto notare la significativa presenza dei Consiglieri Nunzia Fiorentino e Daniele de Gennaro, fortemente impegnati sul tema. Un riferimento importante, perché ha mostrato come non possano esserci divisioni dettate dal credo politico su problematiche dolorose come quella della violenza di genere.
Alla presidente Dagostino il compito di citare e ricordare i passaggi normativi in materia di violenza sulle donne e gli spunti giuridici.
Il momento forse più emozionante, dopo gli interventi accurati delle presidi, è stato forse guardare al maxi schermo tutti i disegni divenuti manifesti che i ragazzi autori del lavoro hanno illustrato con sincera emozione.
Questi lavori realizzati con cura dagli studenti, seguiti dalle docenti tutte presenti in sala, saranno esposti negli spazi della Cittadella della Cultura che riaprirà dopo i lavori di ristrutturazione in corso.
L'intervento finale di Wanda Massari, ideatrice di questo progetto, è stato rivolto proprio alla rete scolastica, veicolo di formazione imprescindibile per rafforzare il messaggio di rispetto verso l'identità di genere. In questo senso la scuola può fare molto perché si rivolge a giovani menti in crescita.
E la buona riuscita dell'iniziativa ha dato conferma di tutto questo.
La Fidapa della sezione di Giovinazzo, guidata dalla nuova presidentessa, Luisa Dagostino, ha sfidato ieri, 25 novembre, il cattivo tempo e ha confermato l'appuntamento con l'iniziativa ideata dalla presidente uscente Wanda Massari. Alle ore 17.00 i partecipanti alla manifestazione si sono radunati nei pressi del parco Scianatico.
L'apertura ha avuto luogo attorno alla panchina rossa lì installata dalla Fidapa nel 2017 dove sia la presidente Dagostino, sia l'Assessore alle Pari Opportunità Antonella Colaluce hanno introdotto la tematica che ha raggiunto dati terrificanti tali da giustificare l'allarme lanciato dai media che hanno parlato di una vera e propria emergenza sociale.
La preside Giovanna Domestico dell'I.C. "Bavaro-Marconi" ha posto l'accento su quello che la formazione scolastica può fare ogni giorno inculcando nei ragazzi il rispetto della persona e della donna. Per riuscire ad attenuare il drammatico fenomeno è necessaria una rivoluzione culturale, a detta della dirigente scolastica, è l'impegno messo dai giovani studenti anche nei loro disegni, dimostra come questo messaggio stia passando alle nuove generazioni.
Il corteo si è quindi formato dopo le foto di rito e ha raggiunto piazza Sant'Agostino, dove è stata illuminata l'aiuola fatta di tanti sassi dipinti di rosso con su scritti i nomi delle donne vittime di violenza, simbolicamente rappresentanti il muro dell'indifferenza che si frantuma. Anche l'aiuola fu creata dalla Fidapa e ieri ha riunito intorno a sé tante persone e tanti studenti delle classi terze coinvolti direttamente nella serata e nei progetti scolastici ad essa inerenti.
I loro splendidi ed emozionanti disegni oltre che slogan sono diventati manifesti affissi in giro nella nostra città.
La preside Maria Paola Scorza, alla guida dell'I. C. "Bosco-Buonarroti", ha sottolineato quanto porti nel cuore queste iniziative ricordando quella dello scorso anno relativo alla Carta dei diritti della Bambina. Il suo grazie è stato rivolto alla Fidapa che è riuscita a coinvolgere la scuola, perché nelle aule si può e si deve educare alla tolleranza, al rispetto e al valore della vita, quello che le donne generano e perché il rispetto è in fin dei conti un atto dovuto e d'amore.
Il corteo si è quindi ricomposto e grazie alla collaborazione della Polizia Locale ha percorso le strade della città per giungere in Sala San Felice dove un numeroso pubblico ha gremito lo spazio multifunzionale.
Nelle parole del sindaco Tommaso Depalma e dell'Assessore Colaluce i complimenti ai ragazzi che hanno realizzato i disegni-manifesto per far sentire la loro voce.
L'Assessore Colaluce ha fatto notare la significativa presenza dei Consiglieri Nunzia Fiorentino e Daniele de Gennaro, fortemente impegnati sul tema. Un riferimento importante, perché ha mostrato come non possano esserci divisioni dettate dal credo politico su problematiche dolorose come quella della violenza di genere.
Alla presidente Dagostino il compito di citare e ricordare i passaggi normativi in materia di violenza sulle donne e gli spunti giuridici.
Il momento forse più emozionante, dopo gli interventi accurati delle presidi, è stato forse guardare al maxi schermo tutti i disegni divenuti manifesti che i ragazzi autori del lavoro hanno illustrato con sincera emozione.
Questi lavori realizzati con cura dagli studenti, seguiti dalle docenti tutte presenti in sala, saranno esposti negli spazi della Cittadella della Cultura che riaprirà dopo i lavori di ristrutturazione in corso.
L'intervento finale di Wanda Massari, ideatrice di questo progetto, è stato rivolto proprio alla rete scolastica, veicolo di formazione imprescindibile per rafforzare il messaggio di rispetto verso l'identità di genere. In questo senso la scuola può fare molto perché si rivolge a giovani menti in crescita.
E la buona riuscita dell'iniziativa ha dato conferma di tutto questo.