Attualità
Festività natalizie e Fuochi di Sant'Antonio Abate, il bilancio di Cristina Piscitelli
La nostra intervista all'assessora alla Cultura ed al Turismo del Comune di Giovinazzo
Giovinazzo - mercoledì 5 febbraio 2025
Il periodo delle festività natalizie ed i Fuochi di Sant'Antonio Abate sono un banco di prova notevole per Giovinazzo, dopo la "scorpacciata" di eventi che si svolgono tra giugno e settembre.
Per tracciare un bilancio di quanto accaduto quest'anno, abbiamo sentito l'assessora alla Cultura e Turismo, Cristina Piscitelli, e ciò che leggerete è la sintesi della nostra chiacchierata.
Ci può tracciare un bilancio degli eventi delle festività natalizie?
Il Natale a Giovinazzo vede ormai alcuni appuntamenti consolidati organizzati grazie al prezioso supporto delle nostre associazioni culturali che non mancano mai nell'essere attive sul territorio. Grande successo per la mostra di presepi artistici dell'AIAP (la cui monumentale Cattedrale ricordo essere ancora presente presso l'aeroporto di Bari, alle partenze), i mercatini di Natale e la mostra all'interno dell'IVE, il percorso nel centro storico con l'animazione per i più piccoli con lo spettacolo teatrale in Piazza Meschino, la Casa ed il villaggio di Babbo Natale, i laboratori per bambini con uno sguardo al rispetto dell'ambiente, lo spettacolo della Befana sui trampoli, la musica ed i concerti per tutta la città. Eventi sempre partecipatissimi, che hanno fatto vivere la magia del Natale. Abbiamo poi arricchito il cartellone con "L'autunno dei bambini", giunto ormai alla sua terza edizione, così come abbiamo realizzato la terza edizione a Giovinazzo dell'"Oltre Lirica Music Festival Classic & Contemporary", rassegna dedicata alla musica "alta". Un ventaglio di iniziative ampio, quindi, che spero abbia contributo ad aumentare i momenti di convivialità per la nostra comunità.
Rimettereste quelle luminarie così contestate dalla cittadinanza?
La resa delle luminarie non è stata quella da noi stessi immaginata. Tuttavia la scelta di utilizzare l'elemento del rosone realizzato secondo la tradizione artigianale pugliese delle luminarie è decisamente in linea con la strategia regionale di valorizzazione del nostro territorio. Per il futuro valuteremo scelte differenti, a cominciare dagli spazi da abbellire.
Come giudica questa prima volta dei Fuochi di Sant'Antonio Abate con Jobra? Pioggia a parte, anche l'ultima serata di Puro Cioccolato Festival ci pare aver intercettato consensi...
La festa è decisamente riuscita ed abbiamo avuto riscontri positivi da tutti. Abbiamo lavorato in grande sinergia con gli organizzatori di Jobra e con tutti i referenti dei fuochi sparsi per l'intera città, che hanno rinnovato il loro entusiasmo per una festa della tradizione che si presenta oggi in una veste più strutturata. Infatti, "Dite Inferno", "Puro Cioccolato Festival" e il concerto musicale sostenuto dalla Regione Puglia hanno contribuito alla buona riuscita di una tre giorni che ha visto la città in festa.
Da Borgo Infernum a Dite Inferno: ci tracci un bilancio di quella serata. A suo giudizio, al sabato davvero non si poteva gestire meglio la comunicazione dell'annullamento per maltempo?
Sicuramente un'edizione che ha colpito, con scene nuove e un rinnovato team di artisti. Grande consenso del pubblico, che per la maggior parte veniva da fuori città e questo non può che rafforzare la convinzione che puntare su grandi eventi culturali contribuisce alla crescita e alla conoscenza della città. Sarebbe stato un successo maggiore poter replicare gli spettacoli anche nella seconda giornata. Da anni ormai siamo abituati a subire i capricci del tempo e non esiste regola o comportamento che possano essere da guida in quanto l'elemento imprevedibilità è davvero non gestibile.
Cosa bolle in pentola per San Valentino?
Prima dell'arrivo della primavera e del cartellone estivo, stiamo per avviare un programma di iniziative anche per San Valentino con "Amore nel borgo" e per il Carnevale, puntando sul nostro centro storico e sugli scorci che offre, arricchendo i percorsi con mercatini, degustazioni, artisti di strada e musica. A breve il programma completo.
Per tracciare un bilancio di quanto accaduto quest'anno, abbiamo sentito l'assessora alla Cultura e Turismo, Cristina Piscitelli, e ciò che leggerete è la sintesi della nostra chiacchierata.
Ci può tracciare un bilancio degli eventi delle festività natalizie?
Il Natale a Giovinazzo vede ormai alcuni appuntamenti consolidati organizzati grazie al prezioso supporto delle nostre associazioni culturali che non mancano mai nell'essere attive sul territorio. Grande successo per la mostra di presepi artistici dell'AIAP (la cui monumentale Cattedrale ricordo essere ancora presente presso l'aeroporto di Bari, alle partenze), i mercatini di Natale e la mostra all'interno dell'IVE, il percorso nel centro storico con l'animazione per i più piccoli con lo spettacolo teatrale in Piazza Meschino, la Casa ed il villaggio di Babbo Natale, i laboratori per bambini con uno sguardo al rispetto dell'ambiente, lo spettacolo della Befana sui trampoli, la musica ed i concerti per tutta la città. Eventi sempre partecipatissimi, che hanno fatto vivere la magia del Natale. Abbiamo poi arricchito il cartellone con "L'autunno dei bambini", giunto ormai alla sua terza edizione, così come abbiamo realizzato la terza edizione a Giovinazzo dell'"Oltre Lirica Music Festival Classic & Contemporary", rassegna dedicata alla musica "alta". Un ventaglio di iniziative ampio, quindi, che spero abbia contributo ad aumentare i momenti di convivialità per la nostra comunità.
Rimettereste quelle luminarie così contestate dalla cittadinanza?
La resa delle luminarie non è stata quella da noi stessi immaginata. Tuttavia la scelta di utilizzare l'elemento del rosone realizzato secondo la tradizione artigianale pugliese delle luminarie è decisamente in linea con la strategia regionale di valorizzazione del nostro territorio. Per il futuro valuteremo scelte differenti, a cominciare dagli spazi da abbellire.
Come giudica questa prima volta dei Fuochi di Sant'Antonio Abate con Jobra? Pioggia a parte, anche l'ultima serata di Puro Cioccolato Festival ci pare aver intercettato consensi...
La festa è decisamente riuscita ed abbiamo avuto riscontri positivi da tutti. Abbiamo lavorato in grande sinergia con gli organizzatori di Jobra e con tutti i referenti dei fuochi sparsi per l'intera città, che hanno rinnovato il loro entusiasmo per una festa della tradizione che si presenta oggi in una veste più strutturata. Infatti, "Dite Inferno", "Puro Cioccolato Festival" e il concerto musicale sostenuto dalla Regione Puglia hanno contribuito alla buona riuscita di una tre giorni che ha visto la città in festa.
Da Borgo Infernum a Dite Inferno: ci tracci un bilancio di quella serata. A suo giudizio, al sabato davvero non si poteva gestire meglio la comunicazione dell'annullamento per maltempo?
Sicuramente un'edizione che ha colpito, con scene nuove e un rinnovato team di artisti. Grande consenso del pubblico, che per la maggior parte veniva da fuori città e questo non può che rafforzare la convinzione che puntare su grandi eventi culturali contribuisce alla crescita e alla conoscenza della città. Sarebbe stato un successo maggiore poter replicare gli spettacoli anche nella seconda giornata. Da anni ormai siamo abituati a subire i capricci del tempo e non esiste regola o comportamento che possano essere da guida in quanto l'elemento imprevedibilità è davvero non gestibile.
Cosa bolle in pentola per San Valentino?
Prima dell'arrivo della primavera e del cartellone estivo, stiamo per avviare un programma di iniziative anche per San Valentino con "Amore nel borgo" e per il Carnevale, puntando sul nostro centro storico e sugli scorci che offre, arricchendo i percorsi con mercatini, degustazioni, artisti di strada e musica. A breve il programma completo.