
Vita di città
Festa Patronale, oggi il pellegrinaggio al Casale di Corsignano
Giornata da vivere intensamente con le messe in agro e l’intrattenimento serale della FilArmonìa Orchestra
Giovinazzo - sabato 21 agosto 2021
2.33
Inizia quest'oggi, 21 agosto, la tre giorni più attesa dai giovinazzesi, quella in cui Maria SS. di Corsignano verrà festeggiata con grande affetto dai suoi devoti e la sua presenza si farà sempre più tangibile in mezzo a loro.
A segnare l'inizio della giornata, nella notte tra venerdì e sabato, sin dall'1.00, sono state le note dell'Associazione Bassa Musica "Città di Giovinazzo", che hanno portato aria di festa per le vie della città. Caratteristiche le luci lasciate accese sui balconi e davanti alle abitazioni a pianterreno, retaggio di tradizioni popolari che fortunatamente non sono ancora scomparse.
Poi in mattinata, tre messe presso il Casale di Corsignano (in foto una celebrazione di qualche anno fa con Monsignor Domenico Cornacchia), sito in agro giovinazzese, si susseguiranno, alle ore 6.00, 7.00 e 8.00, a cui potranno assistere solo coloro che hanno ritirato nei giorni scorsi il pass di accesso presso la propria parrocchia. Un servizio navetta, con partenza mezz'ora prima di ogni celebrazione da Palazzo Città e con fermate intermedie in Piazza Sant'Agostino e presso la Parrocchia Immacolata, è messo a disposizione per chi non ha modo di arrivare al Casale a piedi o in bicicletta.
Per tutta la durata delle messe in agro, la Concattedrale rimarrà chiusa. Riaprirà regolarmente le sue porte verso le 10.00 a quanti vorranno rimanere in raccoglimento e in preghiera davanti all'edicola della Vergine. Poi, in serata, sempre nella chiesa madre della città, l'ultima celebrazione giornaliera alle ore 19.30.
Chiusura in musica con il concerto in Piazza Vittorio Emanuele II della FilArmonìa Orchestra. Sotto la direzione della Maestra Margherita Apruzzi, le voci soliste e l'orchestra sinfonica proporranno brani che spazieranno dalla musica classica e precisamente da arie d'opera (Verdi, Puccini) alla tradizione partenopea e alla musica leggera italiana (Bocelli, Mina, Morandi, Dalla), non dimenticando di accontentare anche i palati più rock e fan del pop internazionale (Sting, Europe, Santana, Queen, Coldplay), ma anche gli estimatori delle colonne sonore di capolavori del cinema (Rota, Morricone).
Un sabato denso di appuntamenti, dove la preghiera e la musica da intrattenimento prepareranno l'atmosfera per una domenica di festa molto attesa e non meno intensa nonostante le restrizioni anti-Covid.
A segnare l'inizio della giornata, nella notte tra venerdì e sabato, sin dall'1.00, sono state le note dell'Associazione Bassa Musica "Città di Giovinazzo", che hanno portato aria di festa per le vie della città. Caratteristiche le luci lasciate accese sui balconi e davanti alle abitazioni a pianterreno, retaggio di tradizioni popolari che fortunatamente non sono ancora scomparse.
Poi in mattinata, tre messe presso il Casale di Corsignano (in foto una celebrazione di qualche anno fa con Monsignor Domenico Cornacchia), sito in agro giovinazzese, si susseguiranno, alle ore 6.00, 7.00 e 8.00, a cui potranno assistere solo coloro che hanno ritirato nei giorni scorsi il pass di accesso presso la propria parrocchia. Un servizio navetta, con partenza mezz'ora prima di ogni celebrazione da Palazzo Città e con fermate intermedie in Piazza Sant'Agostino e presso la Parrocchia Immacolata, è messo a disposizione per chi non ha modo di arrivare al Casale a piedi o in bicicletta.
Per tutta la durata delle messe in agro, la Concattedrale rimarrà chiusa. Riaprirà regolarmente le sue porte verso le 10.00 a quanti vorranno rimanere in raccoglimento e in preghiera davanti all'edicola della Vergine. Poi, in serata, sempre nella chiesa madre della città, l'ultima celebrazione giornaliera alle ore 19.30.
Chiusura in musica con il concerto in Piazza Vittorio Emanuele II della FilArmonìa Orchestra. Sotto la direzione della Maestra Margherita Apruzzi, le voci soliste e l'orchestra sinfonica proporranno brani che spazieranno dalla musica classica e precisamente da arie d'opera (Verdi, Puccini) alla tradizione partenopea e alla musica leggera italiana (Bocelli, Mina, Morandi, Dalla), non dimenticando di accontentare anche i palati più rock e fan del pop internazionale (Sting, Europe, Santana, Queen, Coldplay), ma anche gli estimatori delle colonne sonore di capolavori del cinema (Rota, Morricone).
Un sabato denso di appuntamenti, dove la preghiera e la musica da intrattenimento prepareranno l'atmosfera per una domenica di festa molto attesa e non meno intensa nonostante le restrizioni anti-Covid.