
Cronaca
Festa nel mare di Giovinazzo per la liberazione di due tartarughe
Questa mattina, nell'area di cala Porto, l'iniziativa promossa dal centro di recupero di Molfetta
Giovinazzo - domenica 27 aprile 2025
16.51
L'impegno giornaliero che da anni unisce il centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, il Centro Velico e la marineria cittadina ha vissuto oggi un momento speciale. Al largo del porto di Giovinazzo due esemplari di caretta caretta sono tornati in mare dopo alcune cure, accompagnati dall'entusiasmo di tanti bambini.
Dopo aver preso parte alle iniziative che hanno animato le coste pugliesi nell'ambito della Settimana Blu, dedicata alla cultura ed alla tutela del mare, gli operatori del WWF hanno promosso una nuova iniziativa, liberando in mare due tartarughe - proprio come quella recuperata poche ore prima a circa due miglia dalla costa di Bisceglie - che erano state affidate alle cure del centro diretto da Pasquale Salvemini. Dopo gli esami clinici e la riabilitazione, questa mattina la festa in mare.
Il momento delle liberazioni, reso possibile grazie alla collaborazione del Centro Velico, è stato vissuto con grande emozione. A bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, raggiunta la distanza di oltre un miglio dalla riviera, i volontari hanno accompagnato le tartarughe verso la libertà. Accanto a loro, il presidente del circolo cittadino Vito Crismale ha assistito all'evento, simbolo concreto di una sinergia che ha condotto al recupero e alla liberazione di numerosi esemplari.
Nell'area di cala Porto, fra il lungomare di Ponente e via Marina anche tanti bambini, curiosi e amanti delle tartarughe marine. «Ogni rilascio è un momento unico - ha raccontato Salvemini - ogni volta è come la prima volta: vedere le tartarughe sparire nell'azzurro in pochi secondi è una emozione che non si spegnerà mai».
Dopo aver preso parte alle iniziative che hanno animato le coste pugliesi nell'ambito della Settimana Blu, dedicata alla cultura ed alla tutela del mare, gli operatori del WWF hanno promosso una nuova iniziativa, liberando in mare due tartarughe - proprio come quella recuperata poche ore prima a circa due miglia dalla costa di Bisceglie - che erano state affidate alle cure del centro diretto da Pasquale Salvemini. Dopo gli esami clinici e la riabilitazione, questa mattina la festa in mare.
Il momento delle liberazioni, reso possibile grazie alla collaborazione del Centro Velico, è stato vissuto con grande emozione. A bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, raggiunta la distanza di oltre un miglio dalla riviera, i volontari hanno accompagnato le tartarughe verso la libertà. Accanto a loro, il presidente del circolo cittadino Vito Crismale ha assistito all'evento, simbolo concreto di una sinergia che ha condotto al recupero e alla liberazione di numerosi esemplari.
Nell'area di cala Porto, fra il lungomare di Ponente e via Marina anche tanti bambini, curiosi e amanti delle tartarughe marine. «Ogni rilascio è un momento unico - ha raccontato Salvemini - ogni volta è come la prima volta: vedere le tartarughe sparire nell'azzurro in pochi secondi è una emozione che non si spegnerà mai».