Attualità
Festa delle Radici, a Giovinazzo spunta Al Bano
La pop star di Cellino San Marco alla kermesse dedicata agli emigrati
Giovinazzo - venerdì 7 agosto 2020
01.25
Metti una sera di mezza estate a Giovinazzo con un'esibizione e a sorpresa (e totalmente inaspettata) di Al Bano Carrisi. Sarà una Festa delle Radici 2020 da ricordare, quella andata in scena ieri in piazza Vittorio Emanuele II. A sorpresa durante la kermesse dedicata agli emigrati pugliesi è spuntata la pop star di Cellino San Marco, che ha accennato, per la gioia dell'incredulo pubblico presente, un paio di brani di Domenico Modugno, intervallati da uno del proprio repertorio.
La serata, organizzata da Pugliapromozione e dal Teatro Pubblico Pugliese con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Giovinazzo e la collaborazione del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, è stata presentata da Antonio Stornaiolo affiancato dal glamour di Nancy Dall'Olio, biscegliese di origine e sopratutto ambasciatrice della Puglia nel mondo. Sul palco si è affacciato anche Michele Emiliano che ha raccontato un curioso episodio legato ad Al Bano capitatogli a Mosca a bordo di un taxi. «Tornavamo - ha raccontato il governatore - da un lungo incontro, ero stanco, all'improvviso alla radio è partita "Felicità" e mi sono sentito subito a casa».
Purtroppo a causa della epidemia da Covid-19 la festa è stata solo a metà. «Una festa dimezzata - ha sottolineato il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma - ma noi abbiamo il collegamento del cuore». Gli emigrati pugliesi nel mondo sono stati costretti a partecipare solo a distanza con alcuni video, oppure collegandosi alla diretta streaming trasmessa sulla pagina YouTube del Comune di Giovinazzo. A rappresentarli sul palco però ci hanno pensato Agostino Picicco, rappresentante dell'associazione dei pugliesi a Milano che si avvia a tagliare il traguardo dei 100 anni, la regista di origine giovinazzese Rossella Devenuto e don Giuseppe de Candia, padre spirituale dei pugliesi nel mondo.
Una citazione a parte merita Letizia Sinisi di Italy Rooting Consulting, che ha raccontato l'esperienza della sua associazione impegnata a riannodare i fili dei pugliesi nel mondo con le proprie origini. Gli ospiti sono stati omaggiati da dipinti della Madonna realizzati da Mimmo Camassa. L'auspicio è che l'anno prossimo si possa fare festa davvero. Stavolta senza distanze.
La serata, organizzata da Pugliapromozione e dal Teatro Pubblico Pugliese con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Giovinazzo e la collaborazione del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, è stata presentata da Antonio Stornaiolo affiancato dal glamour di Nancy Dall'Olio, biscegliese di origine e sopratutto ambasciatrice della Puglia nel mondo. Sul palco si è affacciato anche Michele Emiliano che ha raccontato un curioso episodio legato ad Al Bano capitatogli a Mosca a bordo di un taxi. «Tornavamo - ha raccontato il governatore - da un lungo incontro, ero stanco, all'improvviso alla radio è partita "Felicità" e mi sono sentito subito a casa».
Purtroppo a causa della epidemia da Covid-19 la festa è stata solo a metà. «Una festa dimezzata - ha sottolineato il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma - ma noi abbiamo il collegamento del cuore». Gli emigrati pugliesi nel mondo sono stati costretti a partecipare solo a distanza con alcuni video, oppure collegandosi alla diretta streaming trasmessa sulla pagina YouTube del Comune di Giovinazzo. A rappresentarli sul palco però ci hanno pensato Agostino Picicco, rappresentante dell'associazione dei pugliesi a Milano che si avvia a tagliare il traguardo dei 100 anni, la regista di origine giovinazzese Rossella Devenuto e don Giuseppe de Candia, padre spirituale dei pugliesi nel mondo.
Una citazione a parte merita Letizia Sinisi di Italy Rooting Consulting, che ha raccontato l'esperienza della sua associazione impegnata a riannodare i fili dei pugliesi nel mondo con le proprie origini. Gli ospiti sono stati omaggiati da dipinti della Madonna realizzati da Mimmo Camassa. L'auspicio è che l'anno prossimo si possa fare festa davvero. Stavolta senza distanze.