Attualità
Festa della Repubblica: programma sobrio a Giovinazzo
Alle 9.00 la deposizione dei fiori davanti al monumento ai caduti
Giovinazzo - martedì 2 giugno 2020
Giovinazzo celebrerà questa mattina, 2 giugno, la Festa della Repubblica, seguendo le linee tracciate dalla Prefettura di Bari in tema di contrasto agli assembramenti durante l'emergenza sanitaria (la foto è d'archivio e riguarda una passata celebrazione, ndr).
Alle ore 9.00 il Sindaco Tommaso Depalma e il Presidente del Consiglio Comunale, Alfonso Arbore, si ritroveranno all'interno della Villa Comunale intitolata a Giuseppe Palombella per la deposizione di un mazzo di fiori ai piedi del monumento ai caduti.
Non vi sarà altra partecipazione, assenza compensata da un gesto altamente simbolico per ricordare quanti diedero la vita per la democrazia e la libertà del nostro Paese, in un momento storico costellato di incertezze e preoccupazioni.
Ai balconi dei palazzi istituzionali sarà issato e sventolerà il tricolore, accompagnato dalla bandiera dell'Unione Europea. Una ricorrenza anomala nella forma, certamente, ma pregna di significato nella sostanza. L'Italia duramente colpita dal virus non si sfalda ed, al contrario, si rafforza nei valori che l'hanno resa Repubblica.
Alle ore 9.00 il Sindaco Tommaso Depalma e il Presidente del Consiglio Comunale, Alfonso Arbore, si ritroveranno all'interno della Villa Comunale intitolata a Giuseppe Palombella per la deposizione di un mazzo di fiori ai piedi del monumento ai caduti.
Non vi sarà altra partecipazione, assenza compensata da un gesto altamente simbolico per ricordare quanti diedero la vita per la democrazia e la libertà del nostro Paese, in un momento storico costellato di incertezze e preoccupazioni.
Ai balconi dei palazzi istituzionali sarà issato e sventolerà il tricolore, accompagnato dalla bandiera dell'Unione Europea. Una ricorrenza anomala nella forma, certamente, ma pregna di significato nella sostanza. L'Italia duramente colpita dal virus non si sfalda ed, al contrario, si rafforza nei valori che l'hanno resa Repubblica.