Eventi e cultura
"Festa al trullo", Chicca Maralfa il 18 dicembre a Giovinazzo
Dialogherà con l'autrice il giornalista Michele Marolla
Giovinazzo - giovedì 12 dicembre 2019
Sarà presentato anche a Giovinazzo il libro "Festa al trullo", romanzo d'esordio di Chicca Maralfa. La presentazione si terrà nel Vecchio Caffè Amoia, mercoledì 18 dicembre a partire dalle ore 19.00. Dialogherà con l'autrice una firma storica del giornalismo regionale, Michele Marolla.
L'organizzazione di una grande festa, nella proprietà di una nota influencer della moda, per il lancio di un nuovo brand "Ciceri&tria" (nome di un piatto tipico salentino), innesca un corto circuito esplosivo con gli abitanti del posto, che si sentono "violati" negli spazi e nelle tradizioni, usate per farne merce.
A fare da sfondo alla serata, avrà un tragico epilogo, una distesa di meravigliosi ulivi secolari, minacciati da un killer silenzioso: il batterio Xylella.
Il tono del romanzo è divertente ma è chiara la critica sociale e una certa nostalgia per la costante perdita di autenticità della propria terra.
IL LIBRO
Ambientato in valle d'Itria, il romanzo fotografa una parte di Puglia 'condannata' al successo turistico e che sempre più si sta trasformando in un set permanente - dalle architetture rurali, trulli e masserie, diventate relais di lusso agli antichi mestieri – e dove persino gli ulivi secolari sono "minacciati" dalla potatura cosiddetta a "barboncino", per diventare anch'essi "di tendenza".L'organizzazione di una grande festa, nella proprietà di una nota influencer della moda, per il lancio di un nuovo brand "Ciceri&tria" (nome di un piatto tipico salentino), innesca un corto circuito esplosivo con gli abitanti del posto, che si sentono "violati" negli spazi e nelle tradizioni, usate per farne merce.
A fare da sfondo alla serata, avrà un tragico epilogo, una distesa di meravigliosi ulivi secolari, minacciati da un killer silenzioso: il batterio Xylella.
Il tono del romanzo è divertente ma è chiara la critica sociale e una certa nostalgia per la costante perdita di autenticità della propria terra.