Religioni
Fede e devozione per San Francesco da Paola
Ieri sera la processione organizzata dall'Arciconfraternita del Carmine
Giovinazzo - lunedì 10 luglio 2017
05.30
Ha preso il via intorno alle 19.30 di ieri sera la solenne processione dell'effigie di San Francesco da Paola, come ogni anno organizzata dall'attivissima Arciconfraternita di Maria SS del Carmine. Dalla chiesa di San Francesco d'Assisi, la statua è stata condotta verso cala Porto, accompagnata dalla musica della Orchestra di fiati "Filarmonica Bitontina", diretta dal Maestro Nicola Cotugno, dall'Associazione Marinai d'Italia (ANMI) "A. Molino" di Giovinazzo e dall'Associazione "Amici del Gozzo".
In porto c'è stato l'atteso imbarco sulle barche dell'Associazione Vogatori "Massimo Cervone", a cui ha fatto seguito la suggestiva rievocazione in mare aperto dell'attraversamento dello stretto di Messina da parte del Santo calabrese, seguito da centinaia di persone accorse sul lungomare.
Poi il ritorno in cala Porto intorno alle 21.00 e l'ultima parte della processione per le strade del borgo antico, sino al rientro presso la Chiesa di San Giovanni Battista (in foto). Chiusura con i fuochi pirotecnici curati da Francesco Guastadisegni.
San Francesco da Paola, originario di Messina e poi di Cosenza, morì a Tours, in Francia nel 1507 e fu proclamato Santo da Papa Leone X il 1° maggio 1519 , a 12 anni dalla sua morte, fatto rarissimo per l'epoca. È stato un eremita ed ha fondato l'Ordine dei Minimi. La sua festività liturgica ricorre il 2 aprile, giorno della sua "nascita al Cielo" ed il suo culto è diffusissimo soprattutto nel Mezzogiorno.
La comunità giovinazzese lo festeggia da tanti anni, ricordandone virtù ed eredità.
In porto c'è stato l'atteso imbarco sulle barche dell'Associazione Vogatori "Massimo Cervone", a cui ha fatto seguito la suggestiva rievocazione in mare aperto dell'attraversamento dello stretto di Messina da parte del Santo calabrese, seguito da centinaia di persone accorse sul lungomare.
Poi il ritorno in cala Porto intorno alle 21.00 e l'ultima parte della processione per le strade del borgo antico, sino al rientro presso la Chiesa di San Giovanni Battista (in foto). Chiusura con i fuochi pirotecnici curati da Francesco Guastadisegni.
San Francesco da Paola, originario di Messina e poi di Cosenza, morì a Tours, in Francia nel 1507 e fu proclamato Santo da Papa Leone X il 1° maggio 1519 , a 12 anni dalla sua morte, fatto rarissimo per l'epoca. È stato un eremita ed ha fondato l'Ordine dei Minimi. La sua festività liturgica ricorre il 2 aprile, giorno della sua "nascita al Cielo" ed il suo culto è diffusissimo soprattutto nel Mezzogiorno.
La comunità giovinazzese lo festeggia da tanti anni, ricordandone virtù ed eredità.