Eventi e cultura
Falò di Sant'Antonio Abate, le dichiarazioni dell'Assessora Paladino
«Messe insieme tradizione popolare e voglia di investire nel turismo»
Giovinazzo - sabato 16 gennaio 2016
10.44
C'è grande attesa per un'altra edizione dei Fuochi di Sant'Antonio Abate, manifestazione che richiamerà, tempo permettendo, migliaia di persone da tutta la ex provincia barese.
Il programma completo ve lo abbiamo illustrato già due giorni fa, nonostante qualche defezione sia stata già annunciata tramite le pagine Facebook, per via del vento e della pioggia previsti. L'esempio è il falò di viale Moro, quello della Parrocchia Immacolata che, salvo ripensamenti dell'ultim'ora non sarà allestito.
L'Assessora alla Cultura, Marianna Paladino, a 24 ore dalla manifestazione ha voluto ribadire il suo punto di vista: «I Falò di Sant'Antonio Abate sono diventati l'occasione per mettere insieme le tradizioni popolari e la volontà di investire sempre più sulle attrazioni turistiche - ha dichiarato -. L'intento di questa Amministrazione è quello di promuovere, con ogni mezzo, la nostra città e farne conoscere i suoi punti di forza».
«Speriamo di riuscire a portare a termine questo progetto - ha poi precisato - nonostante le previsioni del tempo siano particolarmente inclementi da due anni a questa parte. Incrociamo le dita. E come ogni anno, si rinnova l'occasione di ricevere la delegazione del Comune di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, con cui Giovinazzo è gemellata. Anche questa volta - ha chiosato la Paladino -, i nostri ospiti ci faranno assaggiare alcuni prodotti gastronomici tipici del loro territorio».
Buon divertimento, insomma... e che Giove Pluvio ce la mandi buona.
Il programma completo ve lo abbiamo illustrato già due giorni fa, nonostante qualche defezione sia stata già annunciata tramite le pagine Facebook, per via del vento e della pioggia previsti. L'esempio è il falò di viale Moro, quello della Parrocchia Immacolata che, salvo ripensamenti dell'ultim'ora non sarà allestito.
L'Assessora alla Cultura, Marianna Paladino, a 24 ore dalla manifestazione ha voluto ribadire il suo punto di vista: «I Falò di Sant'Antonio Abate sono diventati l'occasione per mettere insieme le tradizioni popolari e la volontà di investire sempre più sulle attrazioni turistiche - ha dichiarato -. L'intento di questa Amministrazione è quello di promuovere, con ogni mezzo, la nostra città e farne conoscere i suoi punti di forza».
«Speriamo di riuscire a portare a termine questo progetto - ha poi precisato - nonostante le previsioni del tempo siano particolarmente inclementi da due anni a questa parte. Incrociamo le dita. E come ogni anno, si rinnova l'occasione di ricevere la delegazione del Comune di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, con cui Giovinazzo è gemellata. Anche questa volta - ha chiosato la Paladino -, i nostri ospiti ci faranno assaggiare alcuni prodotti gastronomici tipici del loro territorio».
Buon divertimento, insomma... e che Giove Pluvio ce la mandi buona.