Turismo
“Expo 2015”: Enzo Posca rivendica la paternità dell’adesione di Giovinazzo
«Fu il mio regalo alla città prima di lasciare l’incarico»
Giovinazzo - giovedì 20 novembre 2014
9.13
«Mio malgrado mi sento in dovere di replicare a quanto detto dall'assessore Pansini, essendo stato chiamato in causa per fatti descritti in modo forviante». Così recita una missiva a firma di Enzo Posca, ex assessore alla cultura.
Il riferimento è all'adesione di Giovinazzo all'iniziativa "Cuore della Puglia", l'associazione dei comuni pugliesi che parteciperanno a "Expo 2015" l'esposizione mondiale di Milano che aprirà i battenti il prossimo anno. Posca, che rivendica la paternità dell'iniziativa, vuole ricostruire dal suo punto di vista la cronologia dei fatti. «Ho avuto notizia - scrive - da un amico sindaco (e non da Facebook) della possibilità di aderire a quella iniziativa. Ne diedi immediato conto al sindaco ed al suo vice, tanto che, su sua delega partecipai all'incontro presso la Fiera del Levante dando adesione al progetto per il Comune di Giovinazzo, e ciò risulta agli atti».
E l'atto è un documento protocollato il 19 settembre scorso con il numero 18845. «Nonostante fosse già noto a tutti la mia imminente volontà di lasciare l'incarico di assessore - scrive ancora Posca - diffusi la notizia agli interessati rendendola altresì pubblica anche a mezzo della vostra testata». Ne diede una anticipazione il 1 ottobre scorso. «Purtroppo presi atto dell'indifferenza generalizzata da parte degli stessi - continua l'ex assessore -. Evidentemente l'iniziativa da me presa, nell'unico interesse della comunità giovinazzese, non riscosse l'attenzione di chi voleva e vuole apparire». Almeno fino all'annuncio ufficiale dei giorni scorsi. «Purtroppo l'assessore Pansini - conclude la missiva di Posca - evidentemente con poca esperienza delle procedure amministrative (forse non si è consultata per tempo con il suo funzionario), dimostra di non sapere che a seguito dell'adesione, il Comune di Giovinazzo sarebbe stato chiamato a sottoscrivere il Protocollo d'Intesa, previo passaggio in Giunta».
«È palese - conclude - che l'assessore al bilancio cerca visibilità forse per un futuro elettorale ma, quanto meno, dovrebbe informarsi meglio prima di dare colpa agli assenti».
Il riferimento è all'adesione di Giovinazzo all'iniziativa "Cuore della Puglia", l'associazione dei comuni pugliesi che parteciperanno a "Expo 2015" l'esposizione mondiale di Milano che aprirà i battenti il prossimo anno. Posca, che rivendica la paternità dell'iniziativa, vuole ricostruire dal suo punto di vista la cronologia dei fatti. «Ho avuto notizia - scrive - da un amico sindaco (e non da Facebook) della possibilità di aderire a quella iniziativa. Ne diedi immediato conto al sindaco ed al suo vice, tanto che, su sua delega partecipai all'incontro presso la Fiera del Levante dando adesione al progetto per il Comune di Giovinazzo, e ciò risulta agli atti».
E l'atto è un documento protocollato il 19 settembre scorso con il numero 18845. «Nonostante fosse già noto a tutti la mia imminente volontà di lasciare l'incarico di assessore - scrive ancora Posca - diffusi la notizia agli interessati rendendola altresì pubblica anche a mezzo della vostra testata». Ne diede una anticipazione il 1 ottobre scorso. «Purtroppo presi atto dell'indifferenza generalizzata da parte degli stessi - continua l'ex assessore -. Evidentemente l'iniziativa da me presa, nell'unico interesse della comunità giovinazzese, non riscosse l'attenzione di chi voleva e vuole apparire». Almeno fino all'annuncio ufficiale dei giorni scorsi. «Purtroppo l'assessore Pansini - conclude la missiva di Posca - evidentemente con poca esperienza delle procedure amministrative (forse non si è consultata per tempo con il suo funzionario), dimostra di non sapere che a seguito dell'adesione, il Comune di Giovinazzo sarebbe stato chiamato a sottoscrivere il Protocollo d'Intesa, previo passaggio in Giunta».
«È palese - conclude - che l'assessore al bilancio cerca visibilità forse per un futuro elettorale ma, quanto meno, dovrebbe informarsi meglio prima di dare colpa agli assenti».