Attualità
Ex Marmeria Barbone Giovinazzo: oggi audizione in V Commissione regionale
Dalla Blue Tourism: «Gravissimo che uffici continuino ad avere atteggiamento ostruttivo»
Giovinazzo - mercoledì 14 luglio 2021
11.39
È in programma per oggi, 14 luglio, alle 14.30, l'audizione in V Commissione consiliare regionale in cui si discuterà dell'intervento di riqualificazione dell'Ex Marmeria Barbone per la realizzazione di un resort. All'audizione, richiesta dal Consigliere regionale di maggioranza Antonio Tutolo, parteciperanno l'assessore regionale all'ambiente Maraschio e il neo-nominato Direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana, Ing. Paolo Alberto Garofoli, che ha da qualche settimana sostituito nel ruolo Barbara Valenzano.
Già ad aprile scorso il Consigliere Antonio Tutolo aveva depositato una interrogazione consiliare rivolta all'assessore all'ambiente, Anna Grazia Maraschio, senza ricevere alcun riscontro. Risposta e interesse che invece non si sono fatti attendere dal Governo Draghi che a giugno a seguito di una nota inviata dal Sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma, ha condiviso le preoccupazioni del sindaco sulla vicenda e ha interessato gli uffici ministeriali.
Né il Comune di Giovinazzo né tantomeno la Blue Tourism sembrano arrendersi all'idea di non vedere riqualificato uno straordinario lembo di costa e bonificata un'area degradata che accoglie (malamente) i turisti in visita al suggestivo borgo di Giovinazzo.
Dal canto suo la Blue Tourism sta proseguendo la sua battaglia legale. Assistita dallo studio Sticchi Damiani, la società fa sapere di aver impugnato innanzi al TAR il provvedimento di diniego di PAUR e di accingersi ad impugnare anche l'ultima nota con cui la Sezione Autorizzazione Ambientali ha negato un riesame del progetto. Tale riesame era stato richiesto dall'Asset - Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio della Regione Puglia, che, con una nota motivata aveva preso le distanze dalla valutazione espressa dal Comitato VIA di cui la stessa agenzia era membro.
Dalla Blue Tourism commentano: «È gravissimo che gli uffici regionali continuino ad avere un atteggiamento ostruttivo, che purtroppo abbiamo rilevato sin dall'inizio del procedimento. Se l'amministrazione ritiene di aver operato nel giusto, tanto da liquidare così frettolosamente una richiesta di riesame avanzata da uno stesso membro del comitato via, perché continua a negarci l'accesso agli atti?».
La Blue Tourism fa sapere che non risparmierà alcuna azione legale verso «gravi atti e omissioni» che a suo parare sono da addebitare agli uffici coinvolti, e prosegue: «Ci aspettiamo che non sia solo la magistratura a risolvere queste vicende, ma che la politica dimostri non a parole ma con fatti concreti di agevolare lo sviluppo del territorio».
«Purtroppo ci siamo accorti di non essere le uniche vittime di questo tritacarne burocratico. Non c'è progetto turistico in Puglia che per essere autorizzato non passi dai tribunali. Se così è, evidentemente la macchina non funziona e chi ne paga lo scotto maggiore è la comunità. La politica regionale ha l'obbligo di intervenire».
Già ad aprile scorso il Consigliere Antonio Tutolo aveva depositato una interrogazione consiliare rivolta all'assessore all'ambiente, Anna Grazia Maraschio, senza ricevere alcun riscontro. Risposta e interesse che invece non si sono fatti attendere dal Governo Draghi che a giugno a seguito di una nota inviata dal Sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma, ha condiviso le preoccupazioni del sindaco sulla vicenda e ha interessato gli uffici ministeriali.
Né il Comune di Giovinazzo né tantomeno la Blue Tourism sembrano arrendersi all'idea di non vedere riqualificato uno straordinario lembo di costa e bonificata un'area degradata che accoglie (malamente) i turisti in visita al suggestivo borgo di Giovinazzo.
Dal canto suo la Blue Tourism sta proseguendo la sua battaglia legale. Assistita dallo studio Sticchi Damiani, la società fa sapere di aver impugnato innanzi al TAR il provvedimento di diniego di PAUR e di accingersi ad impugnare anche l'ultima nota con cui la Sezione Autorizzazione Ambientali ha negato un riesame del progetto. Tale riesame era stato richiesto dall'Asset - Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio della Regione Puglia, che, con una nota motivata aveva preso le distanze dalla valutazione espressa dal Comitato VIA di cui la stessa agenzia era membro.
Dalla Blue Tourism commentano: «È gravissimo che gli uffici regionali continuino ad avere un atteggiamento ostruttivo, che purtroppo abbiamo rilevato sin dall'inizio del procedimento. Se l'amministrazione ritiene di aver operato nel giusto, tanto da liquidare così frettolosamente una richiesta di riesame avanzata da uno stesso membro del comitato via, perché continua a negarci l'accesso agli atti?».
La Blue Tourism fa sapere che non risparmierà alcuna azione legale verso «gravi atti e omissioni» che a suo parare sono da addebitare agli uffici coinvolti, e prosegue: «Ci aspettiamo che non sia solo la magistratura a risolvere queste vicende, ma che la politica dimostri non a parole ma con fatti concreti di agevolare lo sviluppo del territorio».
«Purtroppo ci siamo accorti di non essere le uniche vittime di questo tritacarne burocratico. Non c'è progetto turistico in Puglia che per essere autorizzato non passi dai tribunali. Se così è, evidentemente la macchina non funziona e chi ne paga lo scotto maggiore è la comunità. La politica regionale ha l'obbligo di intervenire».