Eurochocolate 2014, Giovinazzo c’è

Nasceva quattro anni fa l'iniziativa "Choco Day" di Nicola Giotti, noto pasticciere giovinazzese, proposta alle classi allora prime delle scuole Papa Giovanni XXIII e don Saverio Bavaro per promuovere la passione per l'arte del cioccolato, con lavori realizzati dai bimbi durante i laboratori scolastici.

Oggi, al quarto anno di questo interessante e "dolce" percorso, si è deciso di scendere sul campo da protagonisti nella città per eccellenza regina del cioccolato: Perugia. Accompagnati dalla preside Carmela Rossiello, da alcuni docenti e genitori dei bambini, dalla signora Maria Laura, che ha voluto donare i biglietti d'ingresso al museo per tutti i bambini, Nicola Giotti con la coordinazione dell'ingegnere Savio Stallone, i bambini delle IV e V del secondo circolo didattico hanno aderito a questo insolito e squisito viaggio di istruzione, durato tre giorni, alla scoperta di "Eurochocolate 2014".

Il primo giorno è stato dedicato alla visita dell'azienda Perugina, non prima di essersi fermati in uno stand dove i bambini sono stati coinvolti nello scrivere il loro pensiero in un maxi biglietto simile a quelli che tutti conosciamo e magari conserviamo, trovati nell'involucro dei baci, e infine in un gioco di squadra al cui termine, come premio, i ragazzi hanno gustato l'ultimo fiore all'occhiello di casa Perugina: il bacio al latte. In un altro capannone due maestri del cioccolato hanno prodotto davanti agli occhi incantati degli alunni dei cioccolatini alla gianduia chiamati "nudi", perché non ricoperti da alcuna confezione ma riposti in piccoli cestini senza involucro.

La lavorazione del cioccolato delicata e raffinata prevede che si ricavi il burro di cacao dalla fava, poi fuso e sciolto con delle pale fino a che si raggiunge la temperatura ideale dei 31- 32 gradi, quando viene poi versato negli stampini. È giunto poi il momento della visita in fabbrica, dove la guida Elisa ha illustrato la storia dell'azienda, fondata da Francesco Buitoni nel 1907 assieme a Luisa Spagnoli, a cui sono dedicate le famose e prelibate stecche di cioccolato di nome Luisa. La fabbrica, dopo periodi di alti e bassi, è stata poi rilevata fino all'attuale gestione che l'ha condotta alla celebrità con l'emblema del bacio, le stecche allo stesso gusto alla nocciola e le caramelle Rossana.

Dopo una parentesi riservata alla visione delle pubblicità famose dagli anni '60 ai giorni nostri, gli alunni sono passati ad assistere alla produzione vera e propria del cioccolato in tutte le sue fasi sino a vedere la meraviglia del prodotto finito, pronto per essere impacchettato. Ed infine il momento della degustazione della vasta gamma di cioccolatini: dal fondente, al latte, il bacio, il Kit Kat e le praline. Il secondo giorno è stata la volta del tour nel centro di Perugia dove si svolge il cuore della kermesse a cui partecipano marchi di levatura internazionale. E per i piccoli visitatori un laboratorio dimostrativo, durante il quale, alla composizione del cioccolato si è abbinata la degustazione di alcuni frutti come la banana, la pera e l'uva che ben si sposano con esso.

Non poteva mancare la visita alla chiesa di san Domenico dove sono custodie le spoglie del Beato Nicola Paglia di Giovinazzo. Ultimo giorno a spasso per Assisi e visita alla maestosa chiesa di San Francesco dove si è conclusa la trasferta umbra e il diario di bordo degli intrepidi ragazzi con tutta la ciurma al seguito, guidati dal capitano Nicola Giotti in collaborazione con Giampiero Scivetti, coordinatore degli alberghi di Perugia. L'appuntamento è per l'anno prossimo, a "Expo 2015" in quel di Milano dove sarà spostata la Kermesse e dove si spera si concluderà il progetto "Choco Day" per il ciclo scolastico degli alunni di IV e V elementare.