Attualità
Estate Giovinazzese, la cooperativa Aurora si difende
«Dal Comune un contributo di 3.000 euro». Annullata la Sagra del Melone
Giovinazzo - martedì 2 agosto 2016
Il Comune di Giovinazzo finanzia per 3.660 euro (iva inclusa) la società cooperativa Aurora Apulia per il servizio di organizzazione, presso il parco Giovanni Scianatico ed altri luoghi cittadini, di otto serate musicali e di danza con la determina n. 202/2016 del 26 luglio 2016 e scoppia la polemica.
«Il nostro contributo - scrive in un comunicato il presidente, Angela Dagostino - è di 3.000 euro, non di 8.000 euro come impunemente scrive qualche barzellettista. Vorrei solo ricordare che in questo contributo la nostra cooperativa ha speso, solo di service audio e luci, 1.400 euro per non gravare sui bilanci comunali e tutte le altre manifestazioni, tra dj, gruppi musicali ed altro, al misero costo di 1.600 euro.
In ogni caso siamo fieri di aver dato la possibilità ai giovinazzesi di essersi esibiti davanti ad amici e parenti, oltre che al pubblico, e di avergli regalato la possibilità di essere protagonisti, seppur solo per un giorno.
«La scelta del parco Giovanni Scianatico - continuano dalla cooperativa -, della Villa Comunale e di piazza San Salvatore sono state una nostra prerogativa per decentrare gli eventi e dare la possibilità anche a chi non frequenta la centralissima piazza Vittorio Emanuele II di passare una serata in compagnia, visto che tutti i cittadini pagano le tasse e non hanno la possibilità di uscire e portare anziani e bambini in luoghi affollati e caotici come, appunto, piazza Vittorio Emanuele II. Ci preme ricordare ai tanti smemorati - è l'affondo contro chi li attacca -, che invece di rimboccarsi le maniche per la città sanno solo criticare, che la cooperativa Aurora Apulia in tutte le proprie manifestazioni ha fatto esibire solo gruppi ed artisti di Giovinazzo. Inoltre, con le nostre forze, abbiamo organizzato corsi di inglese, abbiamo dato la possibilità a tante ragazze e non di occuparsi di persone bisognose di assistenza (anche in paesi limitrofi), abbiamo aperto una attività sul "riciclo delle cose inutili", un mercatino dell'usato dove ci lavorano due unità, e partecipato, seppur senza vincere nulla, ai bandi del Comune di Giovinazzo affidati ad altre cooperative, che non hanno però subito critiche».
«Oggi - specifica la nota -, sempre per chi ha ben poco da fare nella vita, siamo stati selezionati tra una serie di cooperative da una azienda privata per l'attività di informazione sulla differenziata e successivamente per la distribuzione dei kit per la raccolta porta a porta ed abbiamo assunto, seppur per poco tempo, ben 12 unità. Anche questo dà fastidio? Forse qualcuno preferiva che venisse affidato a qualche azienda o cooperativa di qualche paese a noi confinante?».
La cooperativa Aurora Apulia è stata spesso accostata ad esponenti della maggioranza cittadina. Accostamenti respinti al mittente: «Gli accostamenti con consiglieri, falsi e tendenziosi, visto che siamo stati contattati privatamente dall'amministratore delegato della ditta Dal Fiume, non ci interessano - si legge ancora -: siamo amici di tutti coloro i quali vogliono dare a questa città una spinta ed aiutare le tante persone in difficoltà. Ai vari detrattori di questa città diciamo che, con la vendita degli oggetti che ci regalano al mercatino dell'usato, ogni mese aiutiamo alcune famiglie davvero in difficoltà senza farle passare ad elemosinare in Municipio».
«Per il resto - è la chiosa della lunga missiva -, non avendo potuto avere le necessarie autorizzazioni sanitarie per la Sagra del Melone (sempre meglio della Sagra della Birra di alcuni anni fa messa su a suon di soldi), chiederemo la decurtazione sull'importo di quanto avremmo dovuto percepire. Infine ci riserveremo azioni legali, tramite i nostri avvocati, contro chiunque abbia il coraggio di apporre la firma sotto qualsiasi tipo di diffamazione nei nostri confronti».
«Il nostro contributo - scrive in un comunicato il presidente, Angela Dagostino - è di 3.000 euro, non di 8.000 euro come impunemente scrive qualche barzellettista. Vorrei solo ricordare che in questo contributo la nostra cooperativa ha speso, solo di service audio e luci, 1.400 euro per non gravare sui bilanci comunali e tutte le altre manifestazioni, tra dj, gruppi musicali ed altro, al misero costo di 1.600 euro.
In ogni caso siamo fieri di aver dato la possibilità ai giovinazzesi di essersi esibiti davanti ad amici e parenti, oltre che al pubblico, e di avergli regalato la possibilità di essere protagonisti, seppur solo per un giorno.
«La scelta del parco Giovanni Scianatico - continuano dalla cooperativa -, della Villa Comunale e di piazza San Salvatore sono state una nostra prerogativa per decentrare gli eventi e dare la possibilità anche a chi non frequenta la centralissima piazza Vittorio Emanuele II di passare una serata in compagnia, visto che tutti i cittadini pagano le tasse e non hanno la possibilità di uscire e portare anziani e bambini in luoghi affollati e caotici come, appunto, piazza Vittorio Emanuele II. Ci preme ricordare ai tanti smemorati - è l'affondo contro chi li attacca -, che invece di rimboccarsi le maniche per la città sanno solo criticare, che la cooperativa Aurora Apulia in tutte le proprie manifestazioni ha fatto esibire solo gruppi ed artisti di Giovinazzo. Inoltre, con le nostre forze, abbiamo organizzato corsi di inglese, abbiamo dato la possibilità a tante ragazze e non di occuparsi di persone bisognose di assistenza (anche in paesi limitrofi), abbiamo aperto una attività sul "riciclo delle cose inutili", un mercatino dell'usato dove ci lavorano due unità, e partecipato, seppur senza vincere nulla, ai bandi del Comune di Giovinazzo affidati ad altre cooperative, che non hanno però subito critiche».
«Oggi - specifica la nota -, sempre per chi ha ben poco da fare nella vita, siamo stati selezionati tra una serie di cooperative da una azienda privata per l'attività di informazione sulla differenziata e successivamente per la distribuzione dei kit per la raccolta porta a porta ed abbiamo assunto, seppur per poco tempo, ben 12 unità. Anche questo dà fastidio? Forse qualcuno preferiva che venisse affidato a qualche azienda o cooperativa di qualche paese a noi confinante?».
La cooperativa Aurora Apulia è stata spesso accostata ad esponenti della maggioranza cittadina. Accostamenti respinti al mittente: «Gli accostamenti con consiglieri, falsi e tendenziosi, visto che siamo stati contattati privatamente dall'amministratore delegato della ditta Dal Fiume, non ci interessano - si legge ancora -: siamo amici di tutti coloro i quali vogliono dare a questa città una spinta ed aiutare le tante persone in difficoltà. Ai vari detrattori di questa città diciamo che, con la vendita degli oggetti che ci regalano al mercatino dell'usato, ogni mese aiutiamo alcune famiglie davvero in difficoltà senza farle passare ad elemosinare in Municipio».
«Per il resto - è la chiosa della lunga missiva -, non avendo potuto avere le necessarie autorizzazioni sanitarie per la Sagra del Melone (sempre meglio della Sagra della Birra di alcuni anni fa messa su a suon di soldi), chiederemo la decurtazione sull'importo di quanto avremmo dovuto percepire. Infine ci riserveremo azioni legali, tramite i nostri avvocati, contro chiunque abbia il coraggio di apporre la firma sotto qualsiasi tipo di diffamazione nei nostri confronti».