Vita di città
Estate Giovinazzese, il bilancio di Marianna Paladino
L'Assessora alla Cultura tira le somme a conclusione della programmazione
Giovinazzo - lunedì 21 settembre 2015
17.58
«L'estate sta finendo», ripeteva una famosissima canzone dei Righeira. Ce ne stiamo rendendo conto, non soltanto dalle condizioni meteorologiche che stanno cambiando proprio in queste ore, con l'arrivo di rovesci e temporali su tutta la penisola, ma anche dal progressivo ridursi delle manifestazioni e degli eventi in programmazione.
Un'estate cominciata sotto gli auspici più funesti e su cui molti non avrebbero scommesso, viste le defezioni iniziali da parte di alcune associazioni a fronte della drastica riduzione del contributo accordato da Palazzo Città per la realizzazione degli eventi da loro ideati. Un'estate che, nonostante tutto, ha intrapreso la propria rotta ed è riuscita ad arrivare in porto.
A chiusura del cartellone estivo, che ha visto andare in scena gli ultimissimi appuntamenti fino a qualche giorno fa, abbiamo voluto sentire la numero uno dell'Assessorato alla Cultura, Marianna Paladino. «Molto positivo», ha risposto senza esitazioni al nostro invito a pronunciarsi sui risultati ed a fare un bilancio.
«Abbiamo avuto un'estate lunga - ha proseguito -, nel corso della quale siamo riusciti ad attuare una programmazione varia, che potesse soddisfare tutti, giovinazzesi e visitatori della nostra cittadina. Ciò che ci rende particolarmente soddisfatti - ha spiegato- è il lavoro portato avanti per la valorizzazione del centro storico. Quelle manifestazioni che si sono tenute nelle piazzette e negli scorci più belli del borgo antico, penso in particolare ad Inondazioni ed al Giovinazzo Rock Festival, hanno realizzato un bel connubio tra la bellezza del luogo e la bellezza dell'arte. Inoltre, hanno permesso al centro storico di diventare a misura d'uomo, facendo sì che gli abitanti si riappropriassero di quegli spazi e che si respirasse cultura a pieni polmoni».
Sulle critiche mosse sin dall'inizio e nel corso del periodo estivo, l'Assessora si è mostrata cauta, ma al tempo stesso risoluta. «Le critiche possono essere costruttive o pretestuose, a seconda dei casi. Ad ogni buon conto, non mi hanno mai demoralizzata, ma sono state un incentivo ad andare avanti per portare a termine quanto stabilito. Quando si ricoprono incarichi da amministratore come il mio - ha voluto precisare - bisogna fare delle scelte e tenere bene a mente che le critiche saranno dietro l'angolo. Ho adottato volutamente un atteggiamento di pacatezza e di attesa, perché credevo fortemente, insieme a tutta l'Amministrazione, nel progetto alla base della programmazione».
Sempre a proposito delle pressioni ricevute, la Paladino ha voluto sottolineare le numerose difficoltà incontrate nella realizzazione di eventi "nuovi" per l'Estate Giovinazzese. «Le criticità sono state tante, anche perché non volevamo deludere quelle aspettative che si erano create per manifestazioni che vedevano la luce per la prima volta proprio quest'anno. A farci superare quegli ostacoli che si sono sovrapposti sul nostro cammino è stato sicuramente il lavoro di squadra tra amministrazione, consulta ed associazioni, tre realtà che si sono impegnate con convinzione, creando una bella sinergia tra loro».
Non ha voluto, invece, sbottonarsi troppo su un possibile programma autunnale-invernale: «Ci stiamo lavorando - ha affermato sinteticamente -. Di sicuro, avremo un evento moda a fine settembre ed una serata musicale molto particolare in ottobre con i Callixtinus. Stiamo cercando di assicurare anche qualche novità in campo turistico - ha continuato - proseguendo sulla scia del lavoro effettuato durante l'estate. È ancora presto per poter fare annunci, ma comunicheremo tutto a tempo debito».
I riflettori sull'Estate Giovinazzese si sono spenti, ma l'augurio è che continui a rimanere accesa nei prossimi mesi la luce sulla cultura ed il turismo, settori che devono diventare trainanti per l'economia locale. In quest'ottica, la destagionalizzazione ed una ricca programmazione culturale estesa a tutto l'anno sembrano essere gli obiettivi da perseguire, affinché Giovinazzo diventi una città costantemente viva, sia per chi vi risiede sia per chi sceglie di venire a visitarla.
Un'estate cominciata sotto gli auspici più funesti e su cui molti non avrebbero scommesso, viste le defezioni iniziali da parte di alcune associazioni a fronte della drastica riduzione del contributo accordato da Palazzo Città per la realizzazione degli eventi da loro ideati. Un'estate che, nonostante tutto, ha intrapreso la propria rotta ed è riuscita ad arrivare in porto.
A chiusura del cartellone estivo, che ha visto andare in scena gli ultimissimi appuntamenti fino a qualche giorno fa, abbiamo voluto sentire la numero uno dell'Assessorato alla Cultura, Marianna Paladino. «Molto positivo», ha risposto senza esitazioni al nostro invito a pronunciarsi sui risultati ed a fare un bilancio.
«Abbiamo avuto un'estate lunga - ha proseguito -, nel corso della quale siamo riusciti ad attuare una programmazione varia, che potesse soddisfare tutti, giovinazzesi e visitatori della nostra cittadina. Ciò che ci rende particolarmente soddisfatti - ha spiegato- è il lavoro portato avanti per la valorizzazione del centro storico. Quelle manifestazioni che si sono tenute nelle piazzette e negli scorci più belli del borgo antico, penso in particolare ad Inondazioni ed al Giovinazzo Rock Festival, hanno realizzato un bel connubio tra la bellezza del luogo e la bellezza dell'arte. Inoltre, hanno permesso al centro storico di diventare a misura d'uomo, facendo sì che gli abitanti si riappropriassero di quegli spazi e che si respirasse cultura a pieni polmoni».
Sulle critiche mosse sin dall'inizio e nel corso del periodo estivo, l'Assessora si è mostrata cauta, ma al tempo stesso risoluta. «Le critiche possono essere costruttive o pretestuose, a seconda dei casi. Ad ogni buon conto, non mi hanno mai demoralizzata, ma sono state un incentivo ad andare avanti per portare a termine quanto stabilito. Quando si ricoprono incarichi da amministratore come il mio - ha voluto precisare - bisogna fare delle scelte e tenere bene a mente che le critiche saranno dietro l'angolo. Ho adottato volutamente un atteggiamento di pacatezza e di attesa, perché credevo fortemente, insieme a tutta l'Amministrazione, nel progetto alla base della programmazione».
Sempre a proposito delle pressioni ricevute, la Paladino ha voluto sottolineare le numerose difficoltà incontrate nella realizzazione di eventi "nuovi" per l'Estate Giovinazzese. «Le criticità sono state tante, anche perché non volevamo deludere quelle aspettative che si erano create per manifestazioni che vedevano la luce per la prima volta proprio quest'anno. A farci superare quegli ostacoli che si sono sovrapposti sul nostro cammino è stato sicuramente il lavoro di squadra tra amministrazione, consulta ed associazioni, tre realtà che si sono impegnate con convinzione, creando una bella sinergia tra loro».
Non ha voluto, invece, sbottonarsi troppo su un possibile programma autunnale-invernale: «Ci stiamo lavorando - ha affermato sinteticamente -. Di sicuro, avremo un evento moda a fine settembre ed una serata musicale molto particolare in ottobre con i Callixtinus. Stiamo cercando di assicurare anche qualche novità in campo turistico - ha continuato - proseguendo sulla scia del lavoro effettuato durante l'estate. È ancora presto per poter fare annunci, ma comunicheremo tutto a tempo debito».
I riflettori sull'Estate Giovinazzese si sono spenti, ma l'augurio è che continui a rimanere accesa nei prossimi mesi la luce sulla cultura ed il turismo, settori che devono diventare trainanti per l'economia locale. In quest'ottica, la destagionalizzazione ed una ricca programmazione culturale estesa a tutto l'anno sembrano essere gli obiettivi da perseguire, affinché Giovinazzo diventi una città costantemente viva, sia per chi vi risiede sia per chi sceglie di venire a visitarla.