Attualità
Erba sintetica in Villa Comunale. Botta e risposta tra Volpicella e l'Assessore Depalo
Il tappeto sintetico servirà per l'area giochi dei più piccoli
Giovinazzo - giovedì 8 agosto 2019
10.45
Erba sintetica in un'aiuola della restauranda Villa Comunale intitolata a Giuseppe Palombella. La si può notare osservando il polmone verde chiuso al pubblico dal perimetro esterno parallelo a via Marconi, andando verso corso Dante.
La visione non è piaciuta a Giovanni Volpicella, anima dell'associazione Amici dell'Ambiente, della Flora e della Fauna, che a Giovinazzo si è battuto con successo per l'istituzione del Parco Naturale di Lama Castello quando terminerà la bonifica delle ex Afp e che sta lottando col comitato di quartiere per evitare la costruzione della velostazione all'interno del progetto di rigenerazione di piazzetta Stallone.
Lo stesso Volpicella ci ha inviato un messaggio allarmato, in cui ironizza non senza una punta di amarezza: «Nella Villa Comunale - scrive - in fase di rigenerazione, dopo aver diserbato le aiuole è nato un bellissimo prato verde sintetico. Secondo i progettisti - è la stoccata - anche l'erba sintetica depura l'anidride carbonica e produce più ossigeno. In questo modo tuteliamo sicuramente la biodiversità e creeremo una società virtuale», è stata la sua conclusione volutamente amara.
Volpicella ci aveva chiesto di capirne di più e abbiamo sentito l'Assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, che ha inteso replicare: «Tranquillizzo Volpicella e tutti gli ambientalisti giovinazzesi: quell'area era priva di vegetazione a terra e servirà come area giochi per i bimbi più piccoli, quelli dagli 0 ai 6 anni, secondo una esplicita volontà amministrativa arrivata successivamente e che è stata integrata nella modifica del progetto iniziale. Per quelli più grandi ci sarà un'altra apposita area, così come abbiamo predisposto una zona nursery all'interno dei rinnovati servizi igienici.
Intendo poi rispondere alle accuse di aver utilizzato diserbante - ha proseguito Depalo -: non è assolutamente così, poiché l'azienda appaltataria, di grande esperienza, ha sin qui utilizzato solo mezzi meccanici e decespugliatori. Sono pronto a qualsiasi confronto su questo.
Ricordo infine a me stesso ed alle associazioni ambientaliste che questa Amministrazione ha reimpiantato 130 alberi in città e non ci è stato mai riconosciuto. Sarà anche una goccia in un mare sterminato, ma è certamente un nuovo principio. Su questo però - ha chiosato Depalo - si preferisce tacere. Il problema in Villa Comunale, lo ribadisco una volta di più per tranquillizzare tutti, non esiste», ha concluso laconico.
La visione non è piaciuta a Giovanni Volpicella, anima dell'associazione Amici dell'Ambiente, della Flora e della Fauna, che a Giovinazzo si è battuto con successo per l'istituzione del Parco Naturale di Lama Castello quando terminerà la bonifica delle ex Afp e che sta lottando col comitato di quartiere per evitare la costruzione della velostazione all'interno del progetto di rigenerazione di piazzetta Stallone.
Lo stesso Volpicella ci ha inviato un messaggio allarmato, in cui ironizza non senza una punta di amarezza: «Nella Villa Comunale - scrive - in fase di rigenerazione, dopo aver diserbato le aiuole è nato un bellissimo prato verde sintetico. Secondo i progettisti - è la stoccata - anche l'erba sintetica depura l'anidride carbonica e produce più ossigeno. In questo modo tuteliamo sicuramente la biodiversità e creeremo una società virtuale», è stata la sua conclusione volutamente amara.
Volpicella ci aveva chiesto di capirne di più e abbiamo sentito l'Assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, che ha inteso replicare: «Tranquillizzo Volpicella e tutti gli ambientalisti giovinazzesi: quell'area era priva di vegetazione a terra e servirà come area giochi per i bimbi più piccoli, quelli dagli 0 ai 6 anni, secondo una esplicita volontà amministrativa arrivata successivamente e che è stata integrata nella modifica del progetto iniziale. Per quelli più grandi ci sarà un'altra apposita area, così come abbiamo predisposto una zona nursery all'interno dei rinnovati servizi igienici.
Intendo poi rispondere alle accuse di aver utilizzato diserbante - ha proseguito Depalo -: non è assolutamente così, poiché l'azienda appaltataria, di grande esperienza, ha sin qui utilizzato solo mezzi meccanici e decespugliatori. Sono pronto a qualsiasi confronto su questo.
Ricordo infine a me stesso ed alle associazioni ambientaliste che questa Amministrazione ha reimpiantato 130 alberi in città e non ci è stato mai riconosciuto. Sarà anche una goccia in un mare sterminato, ma è certamente un nuovo principio. Su questo però - ha chiosato Depalo - si preferisce tacere. Il problema in Villa Comunale, lo ribadisco una volta di più per tranquillizzare tutti, non esiste», ha concluso laconico.