Attualità
Erasmus+, tra Molfetta e Giovinazzo il progetto "Polar Positives" di InCo
Coinvolti giovani provenienti da Francoforte e Monaco di Baviera oltre che da Trento, Molfetta, Giovinazzo e Padova
Giovinazzo - giovedì 15 settembre 2022
Nella settimana dal 5 al 12 settembre, Giovinazzo ha accolto 16 ragazzi per un progetto finanziato dall'Agenzia Nazionale per i Giovani nella sezione Erasmus+.
"Polar Positives" è il nome del progetto, una scelta non casuale dal momento che a essere coinvolte sono state le associazioni di InCo Molfetta e InCo Trento, città rappresentanti i due poli opposti d'Italia che si mettono in gioco per la tematica ambientale attraverso un approccio positivo al tema. A supporto di InCo, ci sono state anche le associazioni locali di tutela ambientale 2hands Giovinazzo e 2hands Molfetta, le quali hanno proposto alcune attività di riqualificazione e di pulizia del territorio.
Questa a Giovinazzo è stata la seconda parte del progetto che ha avuto inizio nei primi mesi dell'anno e che ha previsto una prima esperienza a Trento lo scorso giugno. Lo scambio, che ha coinvolto giovani europei dai 18 ai 30 anni provenienti principalmente da Trento, Molfetta, Giovinazzo, Padova, Francoforte e Monaco di Baviera, ha avuto lo scopo di scambiare best practices tra nord e sud, ovvero quelle buone azioni e/o iniziative legate alla sfera ambientale che sono attive nelle regioni di Puglia e Trentino-Alto Adige e che possono essere fatte proprie reciprocamente, al fine di arricchirsi vicendevolmente.
L'obiettivo era anche quello di ridurre il divario tra nord e sud puntando sulla diversità dei territori, individuando le principali problematiche con le eventuali soluzioni e riflettendo sui punti di forza di una regione che possono essere un esempio per l'altra. «I risultati ottenuti tramite lo scambio sono stati diversi - è scritto in un comunicato stampa - come ad esempio il coinvolgimento esterno di associazioni locali, enti comunali, pubblici e singole persone che si sono unite al progetto perché interessate alle attività, o ancora, la riqualificazione del territorio attraverso attività di cleanup in collaborazione con 2hands Giovinazzo e 2hands Molfetta, le quali hanno gestito anche il recupero di materiale di scarto (pallet) per realizzare delle fioriere che abbelliranno alcuni angoli del centro storico».
«Altri risultati ottenuti - si legge ancora - sono stati la realizzazione di una mappatura di fontane e cestini della città, la condivisione di buone abitudini ambientali, di speranze e paure per le conseguenze dei cambiamenti climatici, la cura dell'orto comunale di Molfetta, lo scambio di riflessioni sul tema e la creazione di una vera e propria rete di persone che intendono unirsi per lavorare insieme al miglioramento del proprio territorio regionale e nazionale. Il tutto è stato accompagnato dalla visita di Giovinazzo che ha lasciato a bocca aperta i partecipanti grazie alle sue bellezze paesaggistiche e alle sue tradizioni culinarie e culturali».
Vedere giovani non residenti a Giovinazzo e, in generale in Puglia, interessarsi al territorio locale e adoperarsi per migliorarlo deve farci riflettere sull'importanza di tutelare l'ambiente in quanto casa di tutti noi. L'Unione Europea offre ai giovani la possibilità di effettuare queste esperienze di scambio che possono durare poche settimane o diversi mesi; in entrambi i casi, i giovani possono scoprire l'Europa grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea, mettersi alla prova, conoscere nuova gente, praticare la lingua e fare rete.
Gli scambi come questo fatto a Giovinazzo garantiscono la possibilità di condividere non solo le proprie esperienze e la propria conoscenza, ma anche di condividere emozioni e creare ricordi preziosi che solo la realtà degli scambi giovanili può regalare. Questo è possibile grazie anche a realtà come InCo che semplificano la burocrazia e fanno da ponte tra l'Europa e il cittadino, offrendogli l'esperienza europea che più si adatta ai suoi bisogni e alle sue aspirazioni.
«Realtà come InCo Molfetta, InCo Trento, 2hands Giovinazzo e 2hands Molfetta - termina il comunicato stampa - sono la dimostrazione di come la cooperazione propositiva possa offrire ai giovani e meno giovani la possibilità di adoperarsi concretamente per rendere il mondo un posto migliore, dove non esistono barriere linguistiche, culturali e sociali. Semplicemente un mondo più vivibile per tutti e tutte».
"Polar Positives" è il nome del progetto, una scelta non casuale dal momento che a essere coinvolte sono state le associazioni di InCo Molfetta e InCo Trento, città rappresentanti i due poli opposti d'Italia che si mettono in gioco per la tematica ambientale attraverso un approccio positivo al tema. A supporto di InCo, ci sono state anche le associazioni locali di tutela ambientale 2hands Giovinazzo e 2hands Molfetta, le quali hanno proposto alcune attività di riqualificazione e di pulizia del territorio.
Questa a Giovinazzo è stata la seconda parte del progetto che ha avuto inizio nei primi mesi dell'anno e che ha previsto una prima esperienza a Trento lo scorso giugno. Lo scambio, che ha coinvolto giovani europei dai 18 ai 30 anni provenienti principalmente da Trento, Molfetta, Giovinazzo, Padova, Francoforte e Monaco di Baviera, ha avuto lo scopo di scambiare best practices tra nord e sud, ovvero quelle buone azioni e/o iniziative legate alla sfera ambientale che sono attive nelle regioni di Puglia e Trentino-Alto Adige e che possono essere fatte proprie reciprocamente, al fine di arricchirsi vicendevolmente.
L'obiettivo era anche quello di ridurre il divario tra nord e sud puntando sulla diversità dei territori, individuando le principali problematiche con le eventuali soluzioni e riflettendo sui punti di forza di una regione che possono essere un esempio per l'altra. «I risultati ottenuti tramite lo scambio sono stati diversi - è scritto in un comunicato stampa - come ad esempio il coinvolgimento esterno di associazioni locali, enti comunali, pubblici e singole persone che si sono unite al progetto perché interessate alle attività, o ancora, la riqualificazione del territorio attraverso attività di cleanup in collaborazione con 2hands Giovinazzo e 2hands Molfetta, le quali hanno gestito anche il recupero di materiale di scarto (pallet) per realizzare delle fioriere che abbelliranno alcuni angoli del centro storico».
«Altri risultati ottenuti - si legge ancora - sono stati la realizzazione di una mappatura di fontane e cestini della città, la condivisione di buone abitudini ambientali, di speranze e paure per le conseguenze dei cambiamenti climatici, la cura dell'orto comunale di Molfetta, lo scambio di riflessioni sul tema e la creazione di una vera e propria rete di persone che intendono unirsi per lavorare insieme al miglioramento del proprio territorio regionale e nazionale. Il tutto è stato accompagnato dalla visita di Giovinazzo che ha lasciato a bocca aperta i partecipanti grazie alle sue bellezze paesaggistiche e alle sue tradizioni culinarie e culturali».
Vedere giovani non residenti a Giovinazzo e, in generale in Puglia, interessarsi al territorio locale e adoperarsi per migliorarlo deve farci riflettere sull'importanza di tutelare l'ambiente in quanto casa di tutti noi. L'Unione Europea offre ai giovani la possibilità di effettuare queste esperienze di scambio che possono durare poche settimane o diversi mesi; in entrambi i casi, i giovani possono scoprire l'Europa grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea, mettersi alla prova, conoscere nuova gente, praticare la lingua e fare rete.
Gli scambi come questo fatto a Giovinazzo garantiscono la possibilità di condividere non solo le proprie esperienze e la propria conoscenza, ma anche di condividere emozioni e creare ricordi preziosi che solo la realtà degli scambi giovanili può regalare. Questo è possibile grazie anche a realtà come InCo che semplificano la burocrazia e fanno da ponte tra l'Europa e il cittadino, offrendogli l'esperienza europea che più si adatta ai suoi bisogni e alle sue aspirazioni.
«Realtà come InCo Molfetta, InCo Trento, 2hands Giovinazzo e 2hands Molfetta - termina il comunicato stampa - sono la dimostrazione di come la cooperazione propositiva possa offrire ai giovani e meno giovani la possibilità di adoperarsi concretamente per rendere il mondo un posto migliore, dove non esistono barriere linguistiche, culturali e sociali. Semplicemente un mondo più vivibile per tutti e tutte».