Turismo
Erasmus +, il Gal “Fior d’Olivi” incontra partner europei
A Bitonto un meeting internazionale per il settore agroalimentare
Giovinazzo - domenica 1 febbraio 2015
23.02
Il progetto europeo "Erasmus +" include al suo interno ELIST "European Learning Innovation For Sustainable Training", una opportunità di crescita e formazione condivisa per operatori del settore agroalimentare.
Il Gruppo d'Azione Locale "Fior d'Olivi", che rappresenta Giovinazzo, Bitonto e Terlizzi, organizza proprio a Bitonto, dal 2 al 4 febbraio, il primo meeting internazionale per realizzare un percorso formativo per l'imprenditoria nei settori collegati all'agricoltura in zone rurali secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Il progetto è stato realizzato con il supporto di Sinergia s.c.s. ed altri 6 partner europei e finanziato dall'Unione con 300mila euro.
I destinatari di questo percorso sono giovani manager nel settore agricolo e agro-alimentare, attività connesse all'agricoltura ed il turismo, giovani e donne della periferia rurale e urbana (più precisamente zone urbane problematiche), professionisti della formazione degli adulti. Una chance importante per molti giovinazzesi che si vogliono cimentare in questo campo, affascinante ma molto complesso. Nella presentazione sulla pagina del Gal "Fior d'Olivi" si legge «Si comincerà dalla mappatura, raccolta e rilevazione delle attuali competenze carenti per poi passare alla strutturazione di un programma pilota di formazione per imprenditori e futuri imprenditori sulla base dei principi dello sviluppo sostenibile, al rafforzamento delle capacità della popolazione e delle comunità rurali e, infine, alla costruzione di un piano di cooperazione su più livelli».
Il meeting bitontino oltre ai rappresentanti del Gruppo di Azione Locale di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi vedrà la partecipazione dei responsabili di Docete Omnes (Spagna), Aldeia Lusofona (Portogallo), Generations (Bulgaria), Università della Tracia (Turchia), Akep (Grecia), ENTER (Austria). Martedì 3 febbraio i partecipanti si sposteranno al B&b "San Lorenzo" ed a Borgo Bontà a Bitonto, mentre mercoledì 4 all'Azienda Agricola Cuonzo di Palombaio.
«Migliorare la quantità e la qualità del personale nel settore agricolo– ha spiegato il Presidente del Gal Fior d'Olivi, Nicola Mercurio ˗ è un fattore chiave per lo sviluppo rurale ed è attualmente al centro di grandi sfide in una varietà di settori quali la sicurezza alimentare, la salute, la corretta gestione, l'integrazione dei migranti, gli obiettivi di sviluppo sostenibile, l'uguaglianza di genere. Con Elist ˗ ha proseguito ˗ prevediamo la progettazione di un corso di formazione comprendente un curriculum, un metodo misto di apprendimento (face to face ed e-learning), un accesso ad un programma di mentoring su piattaforma internet aperta(FIME 2.0), e le linee guida per moltiplicatori e per i professionisti del quadro ECVET ».
Poi la chiosa: «il progetto, finanziato dall'Unione Europea, mira quindi ad un impatto positivo sulla occupabilità e sullo sviluppo locale in modo sostenibile, considerando l'ambiente, l'economia e il contesto sociale»
Il Gruppo d'Azione Locale "Fior d'Olivi", che rappresenta Giovinazzo, Bitonto e Terlizzi, organizza proprio a Bitonto, dal 2 al 4 febbraio, il primo meeting internazionale per realizzare un percorso formativo per l'imprenditoria nei settori collegati all'agricoltura in zone rurali secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Il progetto è stato realizzato con il supporto di Sinergia s.c.s. ed altri 6 partner europei e finanziato dall'Unione con 300mila euro.
I destinatari di questo percorso sono giovani manager nel settore agricolo e agro-alimentare, attività connesse all'agricoltura ed il turismo, giovani e donne della periferia rurale e urbana (più precisamente zone urbane problematiche), professionisti della formazione degli adulti. Una chance importante per molti giovinazzesi che si vogliono cimentare in questo campo, affascinante ma molto complesso. Nella presentazione sulla pagina del Gal "Fior d'Olivi" si legge «Si comincerà dalla mappatura, raccolta e rilevazione delle attuali competenze carenti per poi passare alla strutturazione di un programma pilota di formazione per imprenditori e futuri imprenditori sulla base dei principi dello sviluppo sostenibile, al rafforzamento delle capacità della popolazione e delle comunità rurali e, infine, alla costruzione di un piano di cooperazione su più livelli».
Il meeting bitontino oltre ai rappresentanti del Gruppo di Azione Locale di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi vedrà la partecipazione dei responsabili di Docete Omnes (Spagna), Aldeia Lusofona (Portogallo), Generations (Bulgaria), Università della Tracia (Turchia), Akep (Grecia), ENTER (Austria). Martedì 3 febbraio i partecipanti si sposteranno al B&b "San Lorenzo" ed a Borgo Bontà a Bitonto, mentre mercoledì 4 all'Azienda Agricola Cuonzo di Palombaio.
«Migliorare la quantità e la qualità del personale nel settore agricolo– ha spiegato il Presidente del Gal Fior d'Olivi, Nicola Mercurio ˗ è un fattore chiave per lo sviluppo rurale ed è attualmente al centro di grandi sfide in una varietà di settori quali la sicurezza alimentare, la salute, la corretta gestione, l'integrazione dei migranti, gli obiettivi di sviluppo sostenibile, l'uguaglianza di genere. Con Elist ˗ ha proseguito ˗ prevediamo la progettazione di un corso di formazione comprendente un curriculum, un metodo misto di apprendimento (face to face ed e-learning), un accesso ad un programma di mentoring su piattaforma internet aperta(FIME 2.0), e le linee guida per moltiplicatori e per i professionisti del quadro ECVET ».
Poi la chiosa: «il progetto, finanziato dall'Unione Europea, mira quindi ad un impatto positivo sulla occupabilità e sullo sviluppo locale in modo sostenibile, considerando l'ambiente, l'economia e il contesto sociale»