Eventi e cultura
Enzo Fiorentino presenta a Giovinazzo il suo nuovo romanzo
Questa sera, 27 aprile, in Sala San Felice. La nostra intervista
Giovinazzo - giovedì 27 aprile 2023
09.20
"Nella storia, attraverso le storie", è il titolo dell'incontro che sarà interessante occasione per scoprire e conoscere il nuovo libro di Enzo Fiorentino, preside e docente di lingue straniere, originario di Giovinazzo. Il suo primo romanzo "Una breve stagione d'amore" sarà presentato, con il patrocinio della città di Giovinazzo, giovedì 27 aprile alle ore 18.30 nella sala San Felice, dove l'autore dialogherà con Umberto Depalma per compiere un viaggio all'interno del racconto.
La nostra intervista
Un matrimonio durato poco tempo, la drammatica realtà della guerra in Russia e tanti altri ricordi misti a sentimenti sono tra gli elementi contenuti nel libro.
Come è nato il romanzo lo abbiamo chiesto all'autore. «Il racconto rappresenta una tentazione che avevo da tempo e che per motivi di lavoro non ho completato -ci ha detto Enzo Fiorentino -. Ho sempre raccolto e ben conservato pezzettini di carta sui quali ho riportato emozioni, sensazioni, ricordi del passato e visioni che guardano oltre la linea di demarcazione dell'orizzonte per arrivare a delineare il mio romanzo».
L'ispirazione che ha portato a scrivere questo libro è scaturita dal ricordo che Enzo Fiorentino ha ben chiara perché legata a ciò che gli raccontava suo padre nel passato seduti attorno al braciere. Lui andò in guerra in Russia e da quei racconti è scaturito il romanzo che si è ampliato tanto. Infatti, l'autore si è fatto prendere la mano dall'immaginazione lasciandosi andare alla narrazione.
Il titolo del romanzo, di oltre cinquecentocinquanta pagine, pubblicato dalla casa editrice Albatros, fa pensare immediatamente al contenuto che è l'amore ma per Enzo Fiorentino non si tratta solo di amore riferito al sentimento che lega una coppia bensì all'amore universale che, come ha affermato lo scrittore, manca in questo mondo e in questo momento storico. I cenni sulla storia riportano al matrimonio della nobile ragazza Adelaide con Zeno, uomo senza scrupoli che vive controcorrente, ci ha detto Enzo Fiorentino; poco dopo il matrimonio e all'inizio del viaggio di nozze, il protagonista decide di lasciare tutto, lavoro e famiglia, e partire per la guerra pur contro il parere della moglie e della famiglia di lei. Ecco che la loro "breve stagione d'amore" si interrompe e quando torna a casa ritrova la moglie, che l'autore descrive "dolce e forte" al contempo, gravemente malata. Cosa accadrà?
Lo si potrà scoprire leggendo il libro che di sicuro conquisterà l'attenzione del lettore per l'avvincente scorrere del racconto.
La pubblicazione del libro, a cura della casa editrice Albatros, è motivo di particolare soddisfazione per il professor Fiorentino.
«Il giorno del mio compleanno - ci ha detto l'autore - il 21 luglio, inviai il mio libro ad Albatros e dopo poco tempo ho ricevuto la telefonata di Ginevra Picani, editor della casa editrice, che entusiasta mi disse: ho letto il suo libro e lo trovo interessante, vibrante e accattivante. È stata una telefonata che mi ha donato una forte emozione».
Enzo Fiorentino
Lo scrittore Enzo Fiorentino nasce il 21 luglio 1947. Si laurea in lingue e letterature straniere a Bari e in sociologia a Napoli.
Docente di lingua e letteratura francese, è dirigente scolastico nei licei e negli istituti tecnici statali. Ottiene gli incarichi universitari a contratto per gli insegnamenti di sociologia dell'organizzazione e della leadership, di pianificazione e politiche sociali, degli insegnamenti di sociologia degli apparati pubblici e di sociologia della leadership presso l'Università di Bari.
Pubblica "Il progresso del Mezzogiorno" (anno VII – n. 13 – giugno 1083), per Milella editore; "La dispersione scolastica come problema sociologico" (Bari, 1995), su "Noiinsieme" (anno I – n. 1 marzo 1993); "Oltre l'inquietudine per una nuova direzione della società", per Nuovocentrostampa ;"Culto dei santi e folclore", su Frontiere; "Nella vigna di Ivan Illich" (anno I, n. 2, 2004) e "Mounier e la personalizzazione della politica" (anno II, n. unico, 2005). Per Ragusa grafica moderna di Bari ha pubblicato "Per una sociologia della scuola attraente nella società complessa" (2006) e "La scuola accogliente, come scuola che "istruisce ed educa" (2008).
Nel testo di Cosimo Laneve , "La scuola educa o istruisce? O non educa e non istruisce?", Carocci editore (2010), pubblica "Per una scuola che educa ed istruisce".
La nostra intervista
Un matrimonio durato poco tempo, la drammatica realtà della guerra in Russia e tanti altri ricordi misti a sentimenti sono tra gli elementi contenuti nel libro.
Come è nato il romanzo lo abbiamo chiesto all'autore. «Il racconto rappresenta una tentazione che avevo da tempo e che per motivi di lavoro non ho completato -ci ha detto Enzo Fiorentino -. Ho sempre raccolto e ben conservato pezzettini di carta sui quali ho riportato emozioni, sensazioni, ricordi del passato e visioni che guardano oltre la linea di demarcazione dell'orizzonte per arrivare a delineare il mio romanzo».
L'ispirazione che ha portato a scrivere questo libro è scaturita dal ricordo che Enzo Fiorentino ha ben chiara perché legata a ciò che gli raccontava suo padre nel passato seduti attorno al braciere. Lui andò in guerra in Russia e da quei racconti è scaturito il romanzo che si è ampliato tanto. Infatti, l'autore si è fatto prendere la mano dall'immaginazione lasciandosi andare alla narrazione.
Il titolo del romanzo, di oltre cinquecentocinquanta pagine, pubblicato dalla casa editrice Albatros, fa pensare immediatamente al contenuto che è l'amore ma per Enzo Fiorentino non si tratta solo di amore riferito al sentimento che lega una coppia bensì all'amore universale che, come ha affermato lo scrittore, manca in questo mondo e in questo momento storico. I cenni sulla storia riportano al matrimonio della nobile ragazza Adelaide con Zeno, uomo senza scrupoli che vive controcorrente, ci ha detto Enzo Fiorentino; poco dopo il matrimonio e all'inizio del viaggio di nozze, il protagonista decide di lasciare tutto, lavoro e famiglia, e partire per la guerra pur contro il parere della moglie e della famiglia di lei. Ecco che la loro "breve stagione d'amore" si interrompe e quando torna a casa ritrova la moglie, che l'autore descrive "dolce e forte" al contempo, gravemente malata. Cosa accadrà?
Lo si potrà scoprire leggendo il libro che di sicuro conquisterà l'attenzione del lettore per l'avvincente scorrere del racconto.
La pubblicazione del libro, a cura della casa editrice Albatros, è motivo di particolare soddisfazione per il professor Fiorentino.
«Il giorno del mio compleanno - ci ha detto l'autore - il 21 luglio, inviai il mio libro ad Albatros e dopo poco tempo ho ricevuto la telefonata di Ginevra Picani, editor della casa editrice, che entusiasta mi disse: ho letto il suo libro e lo trovo interessante, vibrante e accattivante. È stata una telefonata che mi ha donato una forte emozione».
Enzo Fiorentino
Lo scrittore Enzo Fiorentino nasce il 21 luglio 1947. Si laurea in lingue e letterature straniere a Bari e in sociologia a Napoli.
Docente di lingua e letteratura francese, è dirigente scolastico nei licei e negli istituti tecnici statali. Ottiene gli incarichi universitari a contratto per gli insegnamenti di sociologia dell'organizzazione e della leadership, di pianificazione e politiche sociali, degli insegnamenti di sociologia degli apparati pubblici e di sociologia della leadership presso l'Università di Bari.
Pubblica "Il progresso del Mezzogiorno" (anno VII – n. 13 – giugno 1083), per Milella editore; "La dispersione scolastica come problema sociologico" (Bari, 1995), su "Noiinsieme" (anno I – n. 1 marzo 1993); "Oltre l'inquietudine per una nuova direzione della società", per Nuovocentrostampa ;"Culto dei santi e folclore", su Frontiere; "Nella vigna di Ivan Illich" (anno I, n. 2, 2004) e "Mounier e la personalizzazione della politica" (anno II, n. unico, 2005). Per Ragusa grafica moderna di Bari ha pubblicato "Per una sociologia della scuola attraente nella società complessa" (2006) e "La scuola accogliente, come scuola che "istruisce ed educa" (2008).
Nel testo di Cosimo Laneve , "La scuola educa o istruisce? O non educa e non istruisce?", Carocci editore (2010), pubblica "Per una scuola che educa ed istruisce".