Musica
Emozioni sulle note del sax
L'Uncle Sax Orchestra strega il pubblico dell'IVE
Giovinazzo - domenica 8 maggio 2016
05.30
"#Primavera Musicale Città di Giovinazzo" atto sesto. L'Uncle Sax Orchestra, diretta dal Maestro Giovanni Iacovone, ieri sera ha incantato il pubblico dell'Istituto Vittorio Emanuele II, grazie al suo repertorio vario e ben interpretato.
"Sax in the city", inserito nel cartellone primaverile voluto dall'Associazione Polifonica, dal Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo" e dalla "Giuseppe Verdi", in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, è stato un altro momento da ricordare per chi ama la musica e Giovinazzo. La cornice dell'IVE, grazie al patrocinio della Città Metropolitana di Bari ed all'impegno del Delegato alla struttura, Nicola De Matteo, è sembrata la più logica ed adeguata perché un tempo luogo di insegnamento anche di questa arte.
Come da tradizione di questa manifestazione, il programma della serata, presentata da Giusy Pisani, è stato aperto dall'esibizione di un giovane talento locale, Umberto Bevilacqua, accompagnato da Gianpaolo Sinesi. Poi spazio all'Uncle Sax Orchestra, con le sue mille sfaccettature e la capacità di cambiar pelle nell'arco di una stessa esibizione. Si è partiti col tormentone musicale del 2015, "Uptown Funk" di Bruno Mars, rivisitata, reinterpretato ed adattato al suono dei dodici sassofoni, accompagnati dalle sole percussioni.
Poi l'omaggio ad Ilio Violante ed agli States, con la splendida "Amercan Feeling", passando per "American Patrol" di Frank White Meacham, compositore americano scomparso ad inizio '900. Le note inconfondibili del poema sinfonico "Un americano a Parigi" di George Gershwin hanno accompagnato il pubblico in un viaggio che ha coinvolto udito, cuore e testa. "Spain" di Chick Corea, autore capace di fusioni fra sonorità e stili diversi, dal jazz al rock , finendo alle musiche latino-americane, ha concluso di fatto la prima parte dello spettacolo.
Nel secondo segmento della serata spazio ad Astor Piazzolla, il "poeta del nuevo tango", con il sax soprano di Giorgio D'Elia a deliziare ulteriormente la platea grazie all'interpretazione da solista della celeberrima "Oblivion" e de "La Muerte de l'Angel". Poi, svestiti i panni del Maestro, Giovanni Iacovone ed il suo sax baritono si sono mostrati in tutta la loro bellezza musicale, sulle note di "Years of solitude", "Close your eyes and listen" e nella splendida "Balada para un loco", sempre del compositore argentino.
Chiusura col botto, con l'interpretazione corale della "Suite Ellenique", del sassofonista e docente spagnolo, classe 1929, Pedro Iturralde.
A fine serata soddisfazione per quanto di buono sta proponendo questa rassegna messa insieme dal direttore artistico, Gaetano Depalma, è stata espressa dall'Assessora alla Cultura, Marianna Paladino. In precedenza, il Delegato metropolitano all'IVE, Nicola De Matteo, aveva sottolineato come quel luogo, quella location rappresenta l'ideale per manifestazioni di questo tipo, in virtù della storia dell'immobile stesso e di quanto insegnato al suo interno.
Prossimo imperdibile appuntamento, sempre all'interno dell'IVE, fissato per il 21 maggio, con il concerto ad associazioni musicali unificate dal titolo "I grandi compositori italiani".
"Sax in the city", inserito nel cartellone primaverile voluto dall'Associazione Polifonica, dal Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo" e dalla "Giuseppe Verdi", in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, è stato un altro momento da ricordare per chi ama la musica e Giovinazzo. La cornice dell'IVE, grazie al patrocinio della Città Metropolitana di Bari ed all'impegno del Delegato alla struttura, Nicola De Matteo, è sembrata la più logica ed adeguata perché un tempo luogo di insegnamento anche di questa arte.
Come da tradizione di questa manifestazione, il programma della serata, presentata da Giusy Pisani, è stato aperto dall'esibizione di un giovane talento locale, Umberto Bevilacqua, accompagnato da Gianpaolo Sinesi. Poi spazio all'Uncle Sax Orchestra, con le sue mille sfaccettature e la capacità di cambiar pelle nell'arco di una stessa esibizione. Si è partiti col tormentone musicale del 2015, "Uptown Funk" di Bruno Mars, rivisitata, reinterpretato ed adattato al suono dei dodici sassofoni, accompagnati dalle sole percussioni.
Poi l'omaggio ad Ilio Violante ed agli States, con la splendida "Amercan Feeling", passando per "American Patrol" di Frank White Meacham, compositore americano scomparso ad inizio '900. Le note inconfondibili del poema sinfonico "Un americano a Parigi" di George Gershwin hanno accompagnato il pubblico in un viaggio che ha coinvolto udito, cuore e testa. "Spain" di Chick Corea, autore capace di fusioni fra sonorità e stili diversi, dal jazz al rock , finendo alle musiche latino-americane, ha concluso di fatto la prima parte dello spettacolo.
Nel secondo segmento della serata spazio ad Astor Piazzolla, il "poeta del nuevo tango", con il sax soprano di Giorgio D'Elia a deliziare ulteriormente la platea grazie all'interpretazione da solista della celeberrima "Oblivion" e de "La Muerte de l'Angel". Poi, svestiti i panni del Maestro, Giovanni Iacovone ed il suo sax baritono si sono mostrati in tutta la loro bellezza musicale, sulle note di "Years of solitude", "Close your eyes and listen" e nella splendida "Balada para un loco", sempre del compositore argentino.
Chiusura col botto, con l'interpretazione corale della "Suite Ellenique", del sassofonista e docente spagnolo, classe 1929, Pedro Iturralde.
A fine serata soddisfazione per quanto di buono sta proponendo questa rassegna messa insieme dal direttore artistico, Gaetano Depalma, è stata espressa dall'Assessora alla Cultura, Marianna Paladino. In precedenza, il Delegato metropolitano all'IVE, Nicola De Matteo, aveva sottolineato come quel luogo, quella location rappresenta l'ideale per manifestazioni di questo tipo, in virtù della storia dell'immobile stesso e di quanto insegnato al suo interno.
Prossimo imperdibile appuntamento, sempre all'interno dell'IVE, fissato per il 21 maggio, con il concerto ad associazioni musicali unificate dal titolo "I grandi compositori italiani".