Attualità
Emissioni sonore, arriva ordinanza del sindaco dopo il Consiglio comunale
Venerdì 4 agosto ampia discussione nella massima assise
Giovinazzo - domenica 6 agosto 2023
1.34
Sarà un'ordinanza sindacale a disciplinare momentaneamente e sino alla fine della stagione estiva le emissioni sonore dai locali pubblici e dagli esercizi presenti sulle spiagge attrezzate di Giovinazzo.
Lo ha stabilito il Consiglio comunale tenutosi venerdì 4 agosto. In Aula anche il relatore delle istanze dei cittadini e cittadine, avv. Antonio Coppola, che ha interrogato gli amministratori, presentando le proposte dopo la raccolta di oltre 200 firme.
Il sindaco Michele Sollecito si è quindi impegnato, per conto dell'esecutivo cittadino, a contemperare ambo le esigenze: da una parte il diritto alla quiete notturna dei residenti dei quartieri vicini al litorale, dall'altra la necessità di tutelare gli investimenti fatti da imprenditori, spesso giovani, in una località che sul turismo ha puntato molto, generando economia.
Perplessità sull'intervento ritenuto tardivo sono stati espressi dai consiglieri di PrimaVera Alternativa, Sabrina Mastroviti e Davide Digiaro, che in più occasioni hanno ribadito l'esigenza di una normativa più completa, mentre l'esponente del PD, Gianni Camporeale, si è limitato ad osservare come a suo avviso il piano di zonizzazione acustica approvato nel 2018 non sia affatto specifico, ma si limiti a richiamare quanto genericamente previsto dalla legge. Infine la posizione di Nando Depalo per Sinistra Italiana, che ha espresso solidarietà ai firmatari a nome del suo partito, ribadendo anche l'esigenza di una regolamentazione del fenomeno che non penalizzi né i residenti né gli esercenti.
Schermaglie in Aula "Pignatelli" tra opposizioni e sindaco Sollecito sulla presunta "vicinanza" dell'amministrazione comunale a determinate attività. Il primo cittadino ha quindi tenuto a rimarcare come la sua Giunta stia continuando un lavoro incessante di controlli attraverso la Polizia Locale. Chi sgarra, in sostanza, di qualunque area politica sia l'imprenditore, viene sanzionato. «Mettiamo la polvere sopra il tappeto - ha detto stizzito Sollecito - e visti i comunicati di alcune formazioni politiche sugli "amici degli amici", tengo a precisare che ci sono persone vicine alla loro parte che hanno investito e che noi intendiamo tutelare o sanzionare laddove vengano riscontrate anomalie. Qui non stiamo discutendo di imprenditori appartenenti ad una comunità politica - ha chiosato - ma all'intera comunità cittadina».
Al di là delle singole rivendicazioni, quel che conta per la gente di Giovinazzo è che nell'ordinanza saranno disciplinati gli orari e non il livello di emissioni, misurabili solo con fonometro da esperti, qualcosa di cui al momento il Comune non è dotato.
IPOTESI ORDINANZA E RIFLESSIONE FINALE
Probabilmente dal lunedì al giovedì bisognerà terminare con la musica a mezzanotte, mentre nei fine settimana ed a Ferragosto e nei giorni della Festa Patronale si continuerà in deroga sino all'una. Ipotesi questa che per ora resta tale, una deduzione della nostra redazione, solo seguendo un ragionamento di buon senso. Vedremo cosa sarà scritto nero su bianco.
Resta una considerazione conclusiva: in una cittadina che intende crescere turisticamente, le due esigenze sono difficilmente contemperabili. Insomma, la classica copertina corta. Le due categorie, imprenditori e residenti, dovranno farsi reciproche concessioni. Una terza strada sembra davvero non esistere per non penalizzare nessuno.
Lo ha stabilito il Consiglio comunale tenutosi venerdì 4 agosto. In Aula anche il relatore delle istanze dei cittadini e cittadine, avv. Antonio Coppola, che ha interrogato gli amministratori, presentando le proposte dopo la raccolta di oltre 200 firme.
Il sindaco Michele Sollecito si è quindi impegnato, per conto dell'esecutivo cittadino, a contemperare ambo le esigenze: da una parte il diritto alla quiete notturna dei residenti dei quartieri vicini al litorale, dall'altra la necessità di tutelare gli investimenti fatti da imprenditori, spesso giovani, in una località che sul turismo ha puntato molto, generando economia.
Perplessità sull'intervento ritenuto tardivo sono stati espressi dai consiglieri di PrimaVera Alternativa, Sabrina Mastroviti e Davide Digiaro, che in più occasioni hanno ribadito l'esigenza di una normativa più completa, mentre l'esponente del PD, Gianni Camporeale, si è limitato ad osservare come a suo avviso il piano di zonizzazione acustica approvato nel 2018 non sia affatto specifico, ma si limiti a richiamare quanto genericamente previsto dalla legge. Infine la posizione di Nando Depalo per Sinistra Italiana, che ha espresso solidarietà ai firmatari a nome del suo partito, ribadendo anche l'esigenza di una regolamentazione del fenomeno che non penalizzi né i residenti né gli esercenti.
Schermaglie in Aula "Pignatelli" tra opposizioni e sindaco Sollecito sulla presunta "vicinanza" dell'amministrazione comunale a determinate attività. Il primo cittadino ha quindi tenuto a rimarcare come la sua Giunta stia continuando un lavoro incessante di controlli attraverso la Polizia Locale. Chi sgarra, in sostanza, di qualunque area politica sia l'imprenditore, viene sanzionato. «Mettiamo la polvere sopra il tappeto - ha detto stizzito Sollecito - e visti i comunicati di alcune formazioni politiche sugli "amici degli amici", tengo a precisare che ci sono persone vicine alla loro parte che hanno investito e che noi intendiamo tutelare o sanzionare laddove vengano riscontrate anomalie. Qui non stiamo discutendo di imprenditori appartenenti ad una comunità politica - ha chiosato - ma all'intera comunità cittadina».
Al di là delle singole rivendicazioni, quel che conta per la gente di Giovinazzo è che nell'ordinanza saranno disciplinati gli orari e non il livello di emissioni, misurabili solo con fonometro da esperti, qualcosa di cui al momento il Comune non è dotato.
IPOTESI ORDINANZA E RIFLESSIONE FINALE
Probabilmente dal lunedì al giovedì bisognerà terminare con la musica a mezzanotte, mentre nei fine settimana ed a Ferragosto e nei giorni della Festa Patronale si continuerà in deroga sino all'una. Ipotesi questa che per ora resta tale, una deduzione della nostra redazione, solo seguendo un ragionamento di buon senso. Vedremo cosa sarà scritto nero su bianco.
Resta una considerazione conclusiva: in una cittadina che intende crescere turisticamente, le due esigenze sono difficilmente contemperabili. Insomma, la classica copertina corta. Le due categorie, imprenditori e residenti, dovranno farsi reciproche concessioni. Una terza strada sembra davvero non esistere per non penalizzare nessuno.