Attualità
Emiliano contro Renzi: «Tagli dal Governo? Chiudo 25 ospedali»
Tra i possibili nosocomi chiusi ci sarebbe Terlizzi. Si salva Molfetta
Puglia - domenica 29 novembre 2015
05.00
«Con 38 milioni di tagli operati dal Governo, rischio di dover chiudere gli ospedali».
Le affermazioni di Michele Emiliano hanno fatto il giro del web e sono state riportate da quasi tutte le più importanti testate giornalistiche regionali. Sembrerebbe di esser tornati ai tempi di Raffaele Fitto, quando si proponevano tagli alla Sanità per far fronte a quelli subiti da Roma. Il riferimento del Governatore regionale è al definanziamento, deciso dal Consiglio dei Ministri sul riparto del fondo sanitario pugliese, che, secondo alcune stime, quest'anno ammonterebbe a 7 miliardi e 104 milioni di euro, quasi 40 milioni in meno rispetto allo scorso anno.
Sulla graticola 25 ospedali pugliesi, tra cui, secondo i bene informati, ci sarebbe anche il nosocomio terlizzese (77 posti letto). Ma nella black list non ci sarebbe l'ospedale "don Tonino Bello" di Molfetta, riferimento per i giovinazzesi.
Tuttavia Emiliano ha precisato le sue affermazioni, come spesso accade provocatorie, al fine di suscitare una reazione nelle stanze dei bottoni nella capitale: «Noi dobbiamo assolutamente ridurre le spese, non c'è alternativa. Ho detto - ha voluto sottolineare - che sono pronto a chiudere 25 ospedali,. Tuttavia - è stata la chiosa - questo non significa che li chiuderemo senz'altro, ma sono disponibile a farlo perché non si possono imporre altre tasse ai cittadini pugliesi».
Caustico il commento di Antonella Laricchia, ex candidata Governatrice del Movimento 5 Stelle, e Consigliera d'opposizione nell'Assise regionale: «Emiliano dovrebbe dimettersi da Assessore alla Sanità di cui ha la delega. In Puglia - ha concluso amara - si vogliono chiudere ospedali e senza alcuna logica se ne costruiscono di nuovi».
Le affermazioni di Michele Emiliano hanno fatto il giro del web e sono state riportate da quasi tutte le più importanti testate giornalistiche regionali. Sembrerebbe di esser tornati ai tempi di Raffaele Fitto, quando si proponevano tagli alla Sanità per far fronte a quelli subiti da Roma. Il riferimento del Governatore regionale è al definanziamento, deciso dal Consiglio dei Ministri sul riparto del fondo sanitario pugliese, che, secondo alcune stime, quest'anno ammonterebbe a 7 miliardi e 104 milioni di euro, quasi 40 milioni in meno rispetto allo scorso anno.
Sulla graticola 25 ospedali pugliesi, tra cui, secondo i bene informati, ci sarebbe anche il nosocomio terlizzese (77 posti letto). Ma nella black list non ci sarebbe l'ospedale "don Tonino Bello" di Molfetta, riferimento per i giovinazzesi.
Tuttavia Emiliano ha precisato le sue affermazioni, come spesso accade provocatorie, al fine di suscitare una reazione nelle stanze dei bottoni nella capitale: «Noi dobbiamo assolutamente ridurre le spese, non c'è alternativa. Ho detto - ha voluto sottolineare - che sono pronto a chiudere 25 ospedali,. Tuttavia - è stata la chiosa - questo non significa che li chiuderemo senz'altro, ma sono disponibile a farlo perché non si possono imporre altre tasse ai cittadini pugliesi».
Caustico il commento di Antonella Laricchia, ex candidata Governatrice del Movimento 5 Stelle, e Consigliera d'opposizione nell'Assise regionale: «Emiliano dovrebbe dimettersi da Assessore alla Sanità di cui ha la delega. In Puglia - ha concluso amara - si vogliono chiudere ospedali e senza alcuna logica se ne costruiscono di nuovi».