Politica
Emiliano cerca di tranquillizzare il PD
Il candidato alla Presidenza della Regione spiega il suo rapporto con Città del Sole
Giovinazzo - giovedì 9 aprile 2015
02.24
La sua presenza a Giovinazzo, nel pieno della campagna elettorale per le Elezioni regionali, non avrebbe fatto più di tanto notizia se l'organizzazione fosse stata a cura del suo partito. E invece, ieri sera, Michele Emiliano è arrivato in sala Marano perché invitato da Giovinazzo Città del Sole, il movimento fuori dai classici schieramenti che dal 2012 è primo in Consiglio Comunale.
Il Sindaco, aprendo l'incontro denominato "Giovinazzo nella Puglia del Futuro", ha parlato di confronto doveroso tra chi gestisce una comunità e chi si candida ad una carica importante e deve essere in sintonia con la base. «Si è fantasticato su accordi sottobanco ma il nostro è sempre stato un confronto sui temi tra confinanti» ha inteso precisare Tommaso Depalma, auspicando che tale metodo non cambi.
Emiliano, dal canto suo, ha definito la sua amicizia come istituzionale, simile al rapporto tra vicini di casa. «Essere Sindaco di Puglia - ha sostenuto l'ex primo cittadino di Bari che si sente come un cocomero alla prova già assaggiato - vuol dire creare sussidiarietà, principio che questa amministrazione comunale ha già testato. Insieme abbiamo dato il via a quella che sarà la pista ciclabile e insieme potremmo risistemare la costa e rilanciare così il PIL. Si può trovare un'idea per creare occupazione - ha proseguito - come successe decenni fa con le ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi che oggi state cercando di bonificare con un ottimo finanziamento che avete trovato. Insieme possiamo trovare una compensazione per la zona artigianale che mi ricorda la vicenda Punta Perotti; avete un esperto come Sannicandro - la precisazione - arrivato qui esclusivamente per l'amicizia personale con Depalma. Col sindaco metropolitano Decaro possiamo far fruttare al meglio l'Istituto Vittorio Emanuele II. La Regione Puglia dovrà trovare un sistema alternativo alle discariche come la vostra perché non è quello il modo di risolvere il problema rifiiuti».
E sulle dichiarazioni delle forze dell'ordine riportate ieri dalla nostra testata, in merito ai fatti criminosi degli ultimi tempi, l'ex magistrato ha promesso: «Chi vi dà fastidio deve sapere che lavoreremo tutti insieme per farli andar via, facendo convergere qui, assieme all'ex Prefetto che ho l'onore di avere con me, l'attenzione di tutti, sollecitando i cittadini ad essere vigili».
Inevitabile l'ampio spazio al rapporto col Partito Democratico locale dopo "l'affronto" dell'incontro con Città del Sole: «Non stiamo cercando di mettere insieme partiti, il mio compito è di realizzare per i cittadini e non di costruire la sinistra. Questa amministrazione comunale sta governando in modo dignitoso, con onestà e trasparenza. Il Partito Democratico ha perso le elezioni e deve continuare a fare opposizione in modo rispettoso, correggendo l'azione senza ostacolarla; di questo, come Segretario Regionale, mi farò garante. Il mio partito deve accettare - la chiosa finale - che questa Amministrazione abbia scelto me tra i candidati presidenti della Regione, spero di essere utile a superare gli obsoleti steccati ideologici».
Difficile che nel centro-sinistra classicamente inteso qualcuno si sia tranquillizzato dopo queste parole.
Il Sindaco, aprendo l'incontro denominato "Giovinazzo nella Puglia del Futuro", ha parlato di confronto doveroso tra chi gestisce una comunità e chi si candida ad una carica importante e deve essere in sintonia con la base. «Si è fantasticato su accordi sottobanco ma il nostro è sempre stato un confronto sui temi tra confinanti» ha inteso precisare Tommaso Depalma, auspicando che tale metodo non cambi.
Emiliano, dal canto suo, ha definito la sua amicizia come istituzionale, simile al rapporto tra vicini di casa. «Essere Sindaco di Puglia - ha sostenuto l'ex primo cittadino di Bari che si sente come un cocomero alla prova già assaggiato - vuol dire creare sussidiarietà, principio che questa amministrazione comunale ha già testato. Insieme abbiamo dato il via a quella che sarà la pista ciclabile e insieme potremmo risistemare la costa e rilanciare così il PIL. Si può trovare un'idea per creare occupazione - ha proseguito - come successe decenni fa con le ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi che oggi state cercando di bonificare con un ottimo finanziamento che avete trovato. Insieme possiamo trovare una compensazione per la zona artigianale che mi ricorda la vicenda Punta Perotti; avete un esperto come Sannicandro - la precisazione - arrivato qui esclusivamente per l'amicizia personale con Depalma. Col sindaco metropolitano Decaro possiamo far fruttare al meglio l'Istituto Vittorio Emanuele II. La Regione Puglia dovrà trovare un sistema alternativo alle discariche come la vostra perché non è quello il modo di risolvere il problema rifiiuti».
E sulle dichiarazioni delle forze dell'ordine riportate ieri dalla nostra testata, in merito ai fatti criminosi degli ultimi tempi, l'ex magistrato ha promesso: «Chi vi dà fastidio deve sapere che lavoreremo tutti insieme per farli andar via, facendo convergere qui, assieme all'ex Prefetto che ho l'onore di avere con me, l'attenzione di tutti, sollecitando i cittadini ad essere vigili».
Inevitabile l'ampio spazio al rapporto col Partito Democratico locale dopo "l'affronto" dell'incontro con Città del Sole: «Non stiamo cercando di mettere insieme partiti, il mio compito è di realizzare per i cittadini e non di costruire la sinistra. Questa amministrazione comunale sta governando in modo dignitoso, con onestà e trasparenza. Il Partito Democratico ha perso le elezioni e deve continuare a fare opposizione in modo rispettoso, correggendo l'azione senza ostacolarla; di questo, come Segretario Regionale, mi farò garante. Il mio partito deve accettare - la chiosa finale - che questa Amministrazione abbia scelto me tra i candidati presidenti della Regione, spero di essere utile a superare gli obsoleti steccati ideologici».
Difficile che nel centro-sinistra classicamente inteso qualcuno si sia tranquillizzato dopo queste parole.