Attualità
Emergenza Zes Adriatica, se ne parla in sala San Felice
Pubblicata la delibera n. 1441. Chissà se il Comitato Per la Salute Pubblica non è stato di pungolo
Giovinazzo - venerdì 12 ottobre 2018
14.51
Chissà se il Comitato Per la Salute Pubblica non è stato di pungolo. Ieri è stata finalmente pubblicata la delibera n. 1441 del 2 agosto per la "istituzione della ZES Adriatica" ma solo sul sito della Regione Puglia e non ancora sul Bollettino Regionale Ufficiale.
«Finalmente - scrive il movimento di Santo Restivo - abbiamo potuto leggere la composizione ed estensione della "Zona Economica Speciale, ZES, Adriatica", un passo importante per capire dove in Puglia si concentreranno in futuro gli sforzi per garantire e potenziare lo sviluppo economico futuro, in particolare nell'industria moderna e nelle sue reti di innovazione e collegamenti».
E le notizie in particolare non sono buone per Giovinazzo. «Il nostro territorio comunale - si legge ancora - non fa parte del disegno mappato in questa delibera, nonostante Giovinazzo sia citata per alcune sue interessanti caratteristiche: il nucleo industriale Bitonto-Giovinazzo e il polo intermodale costituito dal Lugo Terminal».
Peggio ancora, «dalla documentazione raccolta nella delibera non risulta alcuna interlocuzione tra gli amministratori comunali e gli uffici regionali o gli esperti che hanno lavorato a questo progetto. Un futuro buio - rimarca il Comitato - si addensa su Giovinazzo e i suoi giovani. Sembra che saranno messi a concorso ancora duecento ettari circa per nuove adesioni alla ZES, ma non è chiaro chi e come potrà parteciparvi o se non sono già stati assegnati alla Regione Molise e al Comune di Molfetta».
Altro ancora potrà essere chiarito dalla lettura del lungo documento appena pubblicato. Altro ancora si riuscirà a chiarire oggi, in sala San Felice, alle ore 18.30 con l'aiuto di Federico Pirro, docente di Storia dell'Industria, e Michele Marolla, giornalista.
«Finalmente - scrive il movimento di Santo Restivo - abbiamo potuto leggere la composizione ed estensione della "Zona Economica Speciale, ZES, Adriatica", un passo importante per capire dove in Puglia si concentreranno in futuro gli sforzi per garantire e potenziare lo sviluppo economico futuro, in particolare nell'industria moderna e nelle sue reti di innovazione e collegamenti».
E le notizie in particolare non sono buone per Giovinazzo. «Il nostro territorio comunale - si legge ancora - non fa parte del disegno mappato in questa delibera, nonostante Giovinazzo sia citata per alcune sue interessanti caratteristiche: il nucleo industriale Bitonto-Giovinazzo e il polo intermodale costituito dal Lugo Terminal».
Peggio ancora, «dalla documentazione raccolta nella delibera non risulta alcuna interlocuzione tra gli amministratori comunali e gli uffici regionali o gli esperti che hanno lavorato a questo progetto. Un futuro buio - rimarca il Comitato - si addensa su Giovinazzo e i suoi giovani. Sembra che saranno messi a concorso ancora duecento ettari circa per nuove adesioni alla ZES, ma non è chiaro chi e come potrà parteciparvi o se non sono già stati assegnati alla Regione Molise e al Comune di Molfetta».
Altro ancora potrà essere chiarito dalla lettura del lungo documento appena pubblicato. Altro ancora si riuscirà a chiarire oggi, in sala San Felice, alle ore 18.30 con l'aiuto di Federico Pirro, docente di Storia dell'Industria, e Michele Marolla, giornalista.