Attualità
Emergenza Covid: norme invariate a Giovinazzo per l'occupazione di suolo pubblico
C'è anche la possibilità di fare richiesta quest'anno. Il modello in allegato al nostro articolo
Giovinazzo - mercoledì 12 maggio 2021
06.00
L'Assessorato alla Polizia Locale ed alle Attività Produttive del Comune di Giovinazzo rende noto che i titolari delle attività di somministrazione e di consumo sul posto di alimenti e bevande e degli esercizi commerciali, vedranno prorogata al 31 dicembre 2021 «la possibilità di installazione di allestimenti esterni, privi di opere di fondazione e strutture rigide di tamponamento e/o copertura, necessari ad assicurare l'ottemperanza alle misure di sicurezza prescritte per fare fronte all'emergenza sanitaria da COVID-19, già prevista dal D.L. 19 maggio 2020, n. 34, art. 181».
Un provvedimento in linea con quanto previsto a livello nazionale dal Decreto Sostegni e che ricalca quanto adottato in diverse località pugliesi in questi stessi giorni di ritorno alla zona gialla. Un modo per essere vicini ai tanti imprenditori del settore della ristorazione e per cercare di rilanciare l'economia cittadina.
«Pertanto - fanno sapere da Palazzo di Città - le comunicazioni già inoltrate a questo Ente ai sensi della Delibera di Giunta Comunale n. 80 del 27 maggio 2020, restano valide fino alla data di scadenza prevista dal citato decreto. Le nuove comunicazioni di concessione all'utilizzo di suolo pubblico - è la specificazione conclusiva - dovranno essere inoltrate mediante lo schema di comunicazione approvato».
Per chi invece non avesse già inoltrato la domanda, o volesse aprire una attività ex novo, è obbligatorio compilare il modulo (in allegato e scaricabile dal sito istituzionale www.comune.giovinazzo.ba.it ) da trasmettere esclusivamente da un casella di posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo del SUAP: settoreterritorio@pec.comune.giovinazzo.ba.it)
L'Assessore Salvatore Stallone ha così commentato il provvedimento: «Si tratta di un atto concreto in linea con la normativa nazionale e con cui l'Amministrazione ribadisce vicinanza al settore del commercio. Nei prossimi giorni vi saranno ulteriori novità anche su chiusure al traffico e parcheggi a pagamento. Stiamo lavorando per programmare una stagione estiva che non lasci indietro nessuno e che ridia fiato al mondo delle attività commerciali, affinché si possa tornare davvero a rivedere la luce dopo un anno disastroso per l'economia», ha concluso.
Un provvedimento in linea con quanto previsto a livello nazionale dal Decreto Sostegni e che ricalca quanto adottato in diverse località pugliesi in questi stessi giorni di ritorno alla zona gialla. Un modo per essere vicini ai tanti imprenditori del settore della ristorazione e per cercare di rilanciare l'economia cittadina.
«Pertanto - fanno sapere da Palazzo di Città - le comunicazioni già inoltrate a questo Ente ai sensi della Delibera di Giunta Comunale n. 80 del 27 maggio 2020, restano valide fino alla data di scadenza prevista dal citato decreto. Le nuove comunicazioni di concessione all'utilizzo di suolo pubblico - è la specificazione conclusiva - dovranno essere inoltrate mediante lo schema di comunicazione approvato».
Per chi invece non avesse già inoltrato la domanda, o volesse aprire una attività ex novo, è obbligatorio compilare il modulo (in allegato e scaricabile dal sito istituzionale www.comune.giovinazzo.ba.it ) da trasmettere esclusivamente da un casella di posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo del SUAP: settoreterritorio@pec.comune.giovinazzo.ba.it)
L'Assessore Salvatore Stallone ha così commentato il provvedimento: «Si tratta di un atto concreto in linea con la normativa nazionale e con cui l'Amministrazione ribadisce vicinanza al settore del commercio. Nei prossimi giorni vi saranno ulteriori novità anche su chiusure al traffico e parcheggi a pagamento. Stiamo lavorando per programmare una stagione estiva che non lasci indietro nessuno e che ridia fiato al mondo delle attività commerciali, affinché si possa tornare davvero a rivedere la luce dopo un anno disastroso per l'economia», ha concluso.