Speciale
Elena Diomede ospite della Fondazione Defeo Trapani
Appuntamento domani, 6 maggio, alle 19.30 all'Odeion
Giovinazzo - giovedì 5 maggio 2022
Venerdì 6 maggio, alle ore 19.30, presso la Fondazione Defeo Trapani, nell'ambito del programma "Mi nutro di cultura", la poetessa Elena Diomede dialogherà con Gianni Antonio Palumbo, nell'Auditorium Odeion, in via delle Filatrici 32.
Argomento della conversazione sarà in particolar modo la silloge E Dedalo è in me (edizioni Rupe Mutevole, Parma 2020). Le letture saranno curate dal professor Franco Martini. Il programma musicale della serata sarà invece curato dal M° Vito Della Valle Di Pompei della Scuola Musicale "Filippo Cortese" di Giovinazzo.
CHI È ELENA DIOMEDE
Elena Diomede vive a Bari, sua città natale. Opera in campo culturale - dal 1998- nell'associazione "Comunicazione Plurale" da lei stessa istituita e presieduta. Ha operato per un trentennio in campo scolastico e per un decennio in un Istituto di Ricerca pedagogica (IRRSAE). Si è occupata di sperimentazioni didattiche in varie discipline e particolarmente nella linguistica strutturale, nelle attività teatrali per ragazzi e nella scrittura poetica nella Scuola Primaria (quest'ultima attività anche con gli adulti). È autrice di quattro testi di poesia: Tristezza azzurra, Spezzare il cerchio, Amore cannibale ed E Dedalo è in me, che hanno riscosso notevole consenso di pubblico, della stampa e della critica ufficiale. Ha vinto premi nazionali ed internazionali; nel 2000 le è stato assegnato il premio "Antigone" (riservato all'impegno femminile nell'ambito sociale e culturale nella realtà pugliese). È accademica Tiberina dal 1976. Presente in diverse antologie e testi universitari e citata nella "Revue européenne de recherches sur la poésie", è inserita nel volume Scrittrici di Puglia. Percorsi storiografici femminili dal XVI al XX secolo di Patrizia Guida e in La poesia delle donne in Puglia, a cura di Daniele Giancane.
L'OPERA
E Dedalo è in me è un itinerario che si snoda in quattro sezioni «e che si distingue per la compattezza e per la raffinatezza del dettato. La Diomede, infatti, dà voce a una poesia comunicativa, onesta, dalla dizione limpida e dall'andamento sorvegliato, caratterizzato da un frequente intreccio di malinconia e ironia. A partire dal titolo, che allude al labirinto e a quel complesso garbuglio ch'è l'anima del poeta come di ogni individuo, appare evidente il richiamo, costante nell'opera come un basso continuo, al mito e alla letteratura classica. Essi rappresentano l'antica veste attraverso la quale un sentire universale, condivisibile da qualunque uomo, conosce nuove forme di espressione» (Gianni Antonio Palumbo, in "Luce e Vita").
L'incontro sarà seguito da una degustazione a cura del Gran Bar Pugliese. I posti sono limitati e si accede solo per abbonamento o su prenotazione al costo di 10 euro, indossando una mascherina Ffp2. Per informazioni si può chiamare il 3401062022.
Argomento della conversazione sarà in particolar modo la silloge E Dedalo è in me (edizioni Rupe Mutevole, Parma 2020). Le letture saranno curate dal professor Franco Martini. Il programma musicale della serata sarà invece curato dal M° Vito Della Valle Di Pompei della Scuola Musicale "Filippo Cortese" di Giovinazzo.
CHI È ELENA DIOMEDE
Elena Diomede vive a Bari, sua città natale. Opera in campo culturale - dal 1998- nell'associazione "Comunicazione Plurale" da lei stessa istituita e presieduta. Ha operato per un trentennio in campo scolastico e per un decennio in un Istituto di Ricerca pedagogica (IRRSAE). Si è occupata di sperimentazioni didattiche in varie discipline e particolarmente nella linguistica strutturale, nelle attività teatrali per ragazzi e nella scrittura poetica nella Scuola Primaria (quest'ultima attività anche con gli adulti). È autrice di quattro testi di poesia: Tristezza azzurra, Spezzare il cerchio, Amore cannibale ed E Dedalo è in me, che hanno riscosso notevole consenso di pubblico, della stampa e della critica ufficiale. Ha vinto premi nazionali ed internazionali; nel 2000 le è stato assegnato il premio "Antigone" (riservato all'impegno femminile nell'ambito sociale e culturale nella realtà pugliese). È accademica Tiberina dal 1976. Presente in diverse antologie e testi universitari e citata nella "Revue européenne de recherches sur la poésie", è inserita nel volume Scrittrici di Puglia. Percorsi storiografici femminili dal XVI al XX secolo di Patrizia Guida e in La poesia delle donne in Puglia, a cura di Daniele Giancane.
L'OPERA
E Dedalo è in me è un itinerario che si snoda in quattro sezioni «e che si distingue per la compattezza e per la raffinatezza del dettato. La Diomede, infatti, dà voce a una poesia comunicativa, onesta, dalla dizione limpida e dall'andamento sorvegliato, caratterizzato da un frequente intreccio di malinconia e ironia. A partire dal titolo, che allude al labirinto e a quel complesso garbuglio ch'è l'anima del poeta come di ogni individuo, appare evidente il richiamo, costante nell'opera come un basso continuo, al mito e alla letteratura classica. Essi rappresentano l'antica veste attraverso la quale un sentire universale, condivisibile da qualunque uomo, conosce nuove forme di espressione» (Gianni Antonio Palumbo, in "Luce e Vita").
L'incontro sarà seguito da una degustazione a cura del Gran Bar Pugliese. I posti sono limitati e si accede solo per abbonamento o su prenotazione al costo di 10 euro, indossando una mascherina Ffp2. Per informazioni si può chiamare il 3401062022.