Cultura
"Ecce Agnus Dei", sabato s'inaugura il presepe di Saverio Amorisco
La cerimonia alle 20.30 presso la Chiesa del Carmine
Giovinazzo - mercoledì 29 novembre 2017
08.30
Alzi la mano il credente giovinazzese che non lo aspettava con la stessa emozione di un fanciullo. Sabato 2 dicembre, alle ore 20.30, presso la Chiesa del Carmine, sarà inaugurato il presepe artistico di Saverio Amorisco, un must delle festività natalizie che, di fatto, si apriranno proprio il prossimo weekend.
Il titolo scelto dal giovane e talentuoso artista è "Ecce Agnus Dei", che pone l'accento, come ha ricordato lo stesso Amorisco, «all'essenziale, cioè su Colui che salva il mondo attraverso la sua venuta sulla Terra, attraverso il Mistero dell'Incarnazione. Un Mistero indispensabile - ha spiegato davanti ai nostri taccuini - perché la Storia della Salvezza possa giungere a compimento».
Lo definiamo per sintesi giornalistica "presepe artistico" (sulla cui composizione, come da tradizione, c'è il massimo riserbo) ma come accade con la Passione, si tratta di opere complesse che tengono sempre presente le Scritture e che lasciano poco all'improvvisazione da un punto di vista teologico (Amorisco è fresco dottore in quell'ambito).
E poi c'è tanta tecnica, tanto talento nel conoscere i più svariati metodi e le scuole di pensiero per creare una Natività che non sia mai uguale a se stessa e che riesca a coinvolgere, quasi ad abbracciare il visitatore.
Tradizione ed idee innovative si fondono in un appuntamento che si rinnova da diversi anni e che è diventato caro non solo alla gente di Giovinazzo, ma anche a chi viene dai comuni viciniori.
Il presepe sarà visitabile ogni sera (compresa la Vigilia di Natale) almeno fino all'Epifania. Maggiori dettagli saranno forniti nei prossimi giorni.
Il titolo scelto dal giovane e talentuoso artista è "Ecce Agnus Dei", che pone l'accento, come ha ricordato lo stesso Amorisco, «all'essenziale, cioè su Colui che salva il mondo attraverso la sua venuta sulla Terra, attraverso il Mistero dell'Incarnazione. Un Mistero indispensabile - ha spiegato davanti ai nostri taccuini - perché la Storia della Salvezza possa giungere a compimento».
Lo definiamo per sintesi giornalistica "presepe artistico" (sulla cui composizione, come da tradizione, c'è il massimo riserbo) ma come accade con la Passione, si tratta di opere complesse che tengono sempre presente le Scritture e che lasciano poco all'improvvisazione da un punto di vista teologico (Amorisco è fresco dottore in quell'ambito).
E poi c'è tanta tecnica, tanto talento nel conoscere i più svariati metodi e le scuole di pensiero per creare una Natività che non sia mai uguale a se stessa e che riesca a coinvolgere, quasi ad abbracciare il visitatore.
Tradizione ed idee innovative si fondono in un appuntamento che si rinnova da diversi anni e che è diventato caro non solo alla gente di Giovinazzo, ma anche a chi viene dai comuni viciniori.
Il presepe sarà visitabile ogni sera (compresa la Vigilia di Natale) almeno fino all'Epifania. Maggiori dettagli saranno forniti nei prossimi giorni.