Attualità
«E luce sia». La puntualizzazione della Co.Re.Im.
L'Ente comunale ha ratificato una proroga del contratto di manutenzione ordinaria all'azienda di Giovinazzo
Giovinazzo - domenica 22 novembre 2020
«A seguito del clamore suscitato dal vostro ben argomentato e documentato articolo "Blackout nel lockdown. La città al buio è un pericolo" pubblicato lo scorso 19 novembre, sono a pregarvi di pubblicare le note che seguono».
A scriverci, in qualità di direttore tecnico dell'azienda, peraltro giovinazzese Co.Re.Im. s.r.l., a cui, per altri due mesi, è stata ratificata una proroga del contratto di manutenzione ordinaria dell'impianto di pubblica illuminazione cittadino, è Francesco Poliseno: «Vi scrivo tanto sia per contribuire ad una più completa e corretta informazione, quanto per evitare equivoci circa l'operato della ditta che rappresento».
«Non per giustificare nulla e nessuno, ma ritengo doverosa una puntualizzazione sul giustificato allarme lanciato dal vostro giornale: il nostro Comune - si legge -, avendo peraltro preso già atto della situazione venutasi a creare in varie zone della città, nella stessa data e praticamente in contemporanea con l'uscita dell'articolo "Blackout nel lockdown. La città al buio è un pericolo", ha dunque finalmente ratificato una proroga del contratto di manutenzione ordinaria (per altri due mesi) alla Co.Re.Im. s.r.l. con sede a Giovinazzo.
E cioè all'azienda di cui sono il direttore tecnico e i cui interventi richiesti, in urgenza e a contratto scaduto, sono stati tutti fatti, nel frattempo ed in assenza di alternative, diciamo soprattutto per amore di questo posto in cui sono cresciuto e vivo ed in continuità solo ideale del rapporto sospeso. Il che ha naturalmente comportato, però, una non possibile tempestività, dovendo in ogni caso subordinare tali interventi agli obblighi contrattuali altrove regolarmente in essere.
Ben diversa la situazione oggi - scrive ancora Poliseno -, alla luce di quanto appena esposto, perché mi mette nelle condizioni di predisporre i mezzi e il personale sufficiente a risolvere subito i problemi più urgenti almeno laddove è possibile realmente farlo. Una precisazione necessaria, questa, nella considerazione che a monte vi è anche un problema strutturale dell'impianto generale, per come è stato realizzato addirittura quarant'anni fa, ma che adesso va completamente rivisto ed adeguato alle normative vigenti.
Tempi tecnici al minimo, perciò, colgo l'occasione per congratularmi con la vostra testata per la sempre puntuale ed attenta informazione sul territorio ma anche per porre l'accento, allo stesso tempo, sull'importanza che ha sempre un affidamento - per questo come per tutti gli altri settori - possibilmente a ditte del luogo.
E tanto per garantire, insieme all'indiscutibile vantaggio che ne trarrebbe la stessa economia circolare cittadina, tutta la rapidità ed accuratezza nell'esecuzione di lavori che solo chi è del posto, e lo conosce bene - termina Poliseno -, può assicurare. Grazie dell'attenzione e ancora congratulazioni al giornale».
A scriverci, in qualità di direttore tecnico dell'azienda, peraltro giovinazzese Co.Re.Im. s.r.l., a cui, per altri due mesi, è stata ratificata una proroga del contratto di manutenzione ordinaria dell'impianto di pubblica illuminazione cittadino, è Francesco Poliseno: «Vi scrivo tanto sia per contribuire ad una più completa e corretta informazione, quanto per evitare equivoci circa l'operato della ditta che rappresento».
«Non per giustificare nulla e nessuno, ma ritengo doverosa una puntualizzazione sul giustificato allarme lanciato dal vostro giornale: il nostro Comune - si legge -, avendo peraltro preso già atto della situazione venutasi a creare in varie zone della città, nella stessa data e praticamente in contemporanea con l'uscita dell'articolo "Blackout nel lockdown. La città al buio è un pericolo", ha dunque finalmente ratificato una proroga del contratto di manutenzione ordinaria (per altri due mesi) alla Co.Re.Im. s.r.l. con sede a Giovinazzo.
E cioè all'azienda di cui sono il direttore tecnico e i cui interventi richiesti, in urgenza e a contratto scaduto, sono stati tutti fatti, nel frattempo ed in assenza di alternative, diciamo soprattutto per amore di questo posto in cui sono cresciuto e vivo ed in continuità solo ideale del rapporto sospeso. Il che ha naturalmente comportato, però, una non possibile tempestività, dovendo in ogni caso subordinare tali interventi agli obblighi contrattuali altrove regolarmente in essere.
Ben diversa la situazione oggi - scrive ancora Poliseno -, alla luce di quanto appena esposto, perché mi mette nelle condizioni di predisporre i mezzi e il personale sufficiente a risolvere subito i problemi più urgenti almeno laddove è possibile realmente farlo. Una precisazione necessaria, questa, nella considerazione che a monte vi è anche un problema strutturale dell'impianto generale, per come è stato realizzato addirittura quarant'anni fa, ma che adesso va completamente rivisto ed adeguato alle normative vigenti.
Tempi tecnici al minimo, perciò, colgo l'occasione per congratularmi con la vostra testata per la sempre puntuale ed attenta informazione sul territorio ma anche per porre l'accento, allo stesso tempo, sull'importanza che ha sempre un affidamento - per questo come per tutti gli altri settori - possibilmente a ditte del luogo.
E tanto per garantire, insieme all'indiscutibile vantaggio che ne trarrebbe la stessa economia circolare cittadina, tutta la rapidità ed accuratezza nell'esecuzione di lavori che solo chi è del posto, e lo conosce bene - termina Poliseno -, può assicurare. Grazie dell'attenzione e ancora congratulazioni al giornale».