Eventi e cultura
"E la chiamano estate" di Valentino Losito presentato a Milano
L'evento reso possibile grazie all'Associazione Regionale Pugliesi e ad Agostino Picicco
Giovinazzo - giovedì 28 febbraio 2019
Il fortunato libro "E la chiamano estate" (Secop edizioni) in cui Valentino Losito – Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, già Presidente dell'Ordine pugliese - propone i ricordi delle sue estati negli anni Sessanta e Settanta, è approdato a Milano.
Promotrice della presentazione avvenuta sabato 23 febbraio nel capoluogo lombardo è stata l'Associazione Regionale Pugliesi, sempre attenta alla promozione di autori pugliesi.
Davanti a numeroso pubblico hanno preso la parola, insieme all'autore, accompagnato dall'editore Peppino Piacente, lo scrittore giovinazzese Agostino Picicco, responsabile culturale del sodalizio, e Ruben Razzante, docente universitario di Diritto dell'informazione, moderati dalla prof.ssa Raffaelle Leone e introdotti dal presidente dell'Associazione, Camillo de Milato.
Sollecitato dalle domande del pubblico e dalle letture di alcune pagine del volume, Valentino Losito – a suo agio nel clima familiare che i corregionali hanno creato – ha raccontato le genesi del libro e gli aneddoti più spiritosi in esso contenuti. «Convocati da un librino (giunto alla seconda edizione) che parla di vacanze, di sole, di giovinezza, ognuno è tornato nella terra dei padri, passando dal cuore e aprendo uno scaffale dell'anima, come d'incanto, ha risentito aromi che credeva perduti: il gelato al limone, un panino che sapeva di mortadella e di mare. Un pomeriggio di tempo sospeso, uno spazio per le cose piccole e vere, per far profumare di umano una vita che corre troppo veloce e in superficie e inabissa la bellezza di cui sentiamo una struggente nostalgia».
Agostino Picicco nel suo intervento ha citato «l'estate caratterizzata dai luoghi impreziositi da elementi percepiti dai sensi: la bellezza dei suggestivi tramonti dai colori cangianti, il profumo di oleandri e gelsomini, la presenza delle giostre, la vivacità delle feste a favorire simpatie che nascevano e legami che si rinsaldavano. Internet e smartphone non esistevano - ha evidenziato Picicco -: le modalità comunicative e relazionali erano reali e dirette, e forse per questo la vita aveva un suo spessore e sapore che accresce anche in me la nostalgia per quel tempo incantato che non ritornerà più ma che, come per Valentino, resterà dentro di me come un fuoco sempre acceso per dare linfa e vigore all'esistenza e per offrire ancora la capacità e la voglia di meravigliarmi e di amare».
L'intenso pomeriggio letterario ha visto anche la partecipazione della giovinazzese Carmen Martorana, presente a Milano per la settimana della moda, che ha colto l'occasione di questo incontro per salutare gli amici pugliesi e presentare la modella dominicana Rama, che ha allietato l'evento con una sua passerella.
Promotrice della presentazione avvenuta sabato 23 febbraio nel capoluogo lombardo è stata l'Associazione Regionale Pugliesi, sempre attenta alla promozione di autori pugliesi.
Davanti a numeroso pubblico hanno preso la parola, insieme all'autore, accompagnato dall'editore Peppino Piacente, lo scrittore giovinazzese Agostino Picicco, responsabile culturale del sodalizio, e Ruben Razzante, docente universitario di Diritto dell'informazione, moderati dalla prof.ssa Raffaelle Leone e introdotti dal presidente dell'Associazione, Camillo de Milato.
Sollecitato dalle domande del pubblico e dalle letture di alcune pagine del volume, Valentino Losito – a suo agio nel clima familiare che i corregionali hanno creato – ha raccontato le genesi del libro e gli aneddoti più spiritosi in esso contenuti. «Convocati da un librino (giunto alla seconda edizione) che parla di vacanze, di sole, di giovinezza, ognuno è tornato nella terra dei padri, passando dal cuore e aprendo uno scaffale dell'anima, come d'incanto, ha risentito aromi che credeva perduti: il gelato al limone, un panino che sapeva di mortadella e di mare. Un pomeriggio di tempo sospeso, uno spazio per le cose piccole e vere, per far profumare di umano una vita che corre troppo veloce e in superficie e inabissa la bellezza di cui sentiamo una struggente nostalgia».
Agostino Picicco nel suo intervento ha citato «l'estate caratterizzata dai luoghi impreziositi da elementi percepiti dai sensi: la bellezza dei suggestivi tramonti dai colori cangianti, il profumo di oleandri e gelsomini, la presenza delle giostre, la vivacità delle feste a favorire simpatie che nascevano e legami che si rinsaldavano. Internet e smartphone non esistevano - ha evidenziato Picicco -: le modalità comunicative e relazionali erano reali e dirette, e forse per questo la vita aveva un suo spessore e sapore che accresce anche in me la nostalgia per quel tempo incantato che non ritornerà più ma che, come per Valentino, resterà dentro di me come un fuoco sempre acceso per dare linfa e vigore all'esistenza e per offrire ancora la capacità e la voglia di meravigliarmi e di amare».
L'intenso pomeriggio letterario ha visto anche la partecipazione della giovinazzese Carmen Martorana, presente a Milano per la settimana della moda, che ha colto l'occasione di questo incontro per salutare gli amici pugliesi e presentare la modella dominicana Rama, che ha allietato l'evento con una sua passerella.