Cronaca
Due incendi in 12 giorni nell'azienda Eco Sud Ricicli, si segue la pista dolosa
Gli episodi, ravvicinati, sono avvenuti l'11 e il 23 giugno scorsi. L'amministratore Iannelli: «Mai accaduto nulla del genere»
Giovinazzo - sabato 20 luglio 2024
10.34
Due incendi in soli 12 giorni, due episodi ravvicinati che hanno colpito caricatori idraulici, muletti e camion bilici della Eco Sud Ricicli, una ditta che si occupa del commercio di rottami ferrosi e metallici. «Dal 2014, non è mai accaduto nulla del genere», ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno l'amministratore Vito Iannelli.
«Il magazzino è stato assediato dalle fiamme in vari punti, prima che queste fossero domate grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco» ha raccontato Iannelli, dal 2014 al timone dell'azienda che sorge lungo la strada provinciale 107 che porta a Terlizzi e che si occupa anche di demolizioni industriali e navali. «Nei magazzini di rottami si recuperano in modo rapido, sicuro, efficiente e nel rispetto delle norme materiali ferrosi che altrimenti sarebbero inutilizzati o persi nell'ambiente».
Il primo episodio si è verificato l'11 giugno, il secondo dodici giorni dopo, il 23: in entrambi i casi le telecamere di videosorveglianza interne hanno immortalato le sagome di almeno tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna e con vestiti scuri, fuggire a piedi dalla sede della società verso le campagne dell'agro giovinazzese. Una scena fotocopia, quella immortalata dalle videocamere di sicurezza, che Iannelli ha dovuto vedere per ben due volte nel giro di dodici giorni. In fiamme, in entrambi i casi, sono finiti caricatori idraulici, muletti e camion bilici, con danni per centinaia di migliaia di euro. «Non posso che esprimere tutto il mio disappunto per quel che è accaduto negli ultimi giorni» è il commento dell'amministratore di Eco Sud Ricicli, rilasciato sempre al quotidiano regionale, che ha subito sporto denuncia ai Carabinieri per i due incendi appiccati nella sua azienda. I militari della locale Stazione, da giorni oramai, stanno indagando sul caso.
«Da quando amministro la società, dal 2014, non è mai accaduto niente del genere - ha spiegato Iannelli -. Tuttavia, in passato sono avvenuti alcuni, isolati, atti di vandalismo, a danno del patrimonio della mia famiglia» e di alcuni suoi dipendenti. In particolare, alcuni lavoratori avrebbero subito il rogo ed il danneggiamento delle proprie auto, mentre sua madre ed un professionista di fiducia si sarebbero visti tagliare gli alberi e distruggere gli impianti di irrigazione nei propri terreni.
Episodi, a cui si deve aggiungere anche «l'incendio di merci in un ex magazzino», ha detto. «Io ci tengo a precisare che tutti questi eventi non sono in alcun modo riconducibili a richieste di denaro inevase. Sarebbero, piuttosto, correlabili ad atti fomentati da odio nei riguardi miei e della mia famiglia», ha concluso Iannelli.
«Il magazzino è stato assediato dalle fiamme in vari punti, prima che queste fossero domate grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco» ha raccontato Iannelli, dal 2014 al timone dell'azienda che sorge lungo la strada provinciale 107 che porta a Terlizzi e che si occupa anche di demolizioni industriali e navali. «Nei magazzini di rottami si recuperano in modo rapido, sicuro, efficiente e nel rispetto delle norme materiali ferrosi che altrimenti sarebbero inutilizzati o persi nell'ambiente».
Il primo episodio si è verificato l'11 giugno, il secondo dodici giorni dopo, il 23: in entrambi i casi le telecamere di videosorveglianza interne hanno immortalato le sagome di almeno tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna e con vestiti scuri, fuggire a piedi dalla sede della società verso le campagne dell'agro giovinazzese. Una scena fotocopia, quella immortalata dalle videocamere di sicurezza, che Iannelli ha dovuto vedere per ben due volte nel giro di dodici giorni. In fiamme, in entrambi i casi, sono finiti caricatori idraulici, muletti e camion bilici, con danni per centinaia di migliaia di euro. «Non posso che esprimere tutto il mio disappunto per quel che è accaduto negli ultimi giorni» è il commento dell'amministratore di Eco Sud Ricicli, rilasciato sempre al quotidiano regionale, che ha subito sporto denuncia ai Carabinieri per i due incendi appiccati nella sua azienda. I militari della locale Stazione, da giorni oramai, stanno indagando sul caso.
«Da quando amministro la società, dal 2014, non è mai accaduto niente del genere - ha spiegato Iannelli -. Tuttavia, in passato sono avvenuti alcuni, isolati, atti di vandalismo, a danno del patrimonio della mia famiglia» e di alcuni suoi dipendenti. In particolare, alcuni lavoratori avrebbero subito il rogo ed il danneggiamento delle proprie auto, mentre sua madre ed un professionista di fiducia si sarebbero visti tagliare gli alberi e distruggere gli impianti di irrigazione nei propri terreni.
Episodi, a cui si deve aggiungere anche «l'incendio di merci in un ex magazzino», ha detto. «Io ci tengo a precisare che tutti questi eventi non sono in alcun modo riconducibili a richieste di denaro inevase. Sarebbero, piuttosto, correlabili ad atti fomentati da odio nei riguardi miei e della mia famiglia», ha concluso Iannelli.