Cronaca
Due fratelli i rapinatori dell'Eni, arrestati dalla Polizia dopo il colpo. VIDEO
In manette Giovanni e Giuseppe Antonio De Noia, già ai domiciliari: la Squadra Mobile li ha intercettati a San Pio
Giovinazzo - martedì 13 febbraio 2018
12.47
Una tentata rapina all'Eni, sulla strada statale 16 bis, in direzione sud, e un altro colpo messo a segno dopo pochi minuti sempre all'Eni, stavolta in direzione nord. A finire in manette, venerdì sera, due fratelli baresi di 25 e 27 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Nella serata di venerdì scorso, infatti, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, nella flagranza dei reati di rapina pluriaggravata continuata in concorso, tentata rapina, evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e lesioni personali aggravate, i fratelli Giovanni De Noia, di 27 anni, e Giuseppe Antonio De Noia, di 25 anni, già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari per analoghi reati; uno dei due annovera anche precedenti per associazione per delinquere.
Nell'ambito di una specifica attività investigativa, avviata dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile a seguito di recenti rapine perpetrate in danno di stazioni di servizio ed esercizi commerciali ubicati tra il Comune di Giovinazzo ed il quartiere Santo Spirito di Bari, erano stati predisposti, già da alcuni giorni, dei servizi di osservazione lungo la strada statale 16 bis.
Nel pomeriggio di venerdì, è giunta la segnalazione di un tentativo di rapina ai danni della stazione di servizio Eni, ubicata sulla strada statale 16 bis, direzione sud, nel comune di Giovinazzo, perpetrata da due persone con il viso travisato ed armate di coltelli.
Subito dopo, è pervenuta un'ulteriore segnalazione di un'altra rapina commessa ai danni di un'altra stazione di servizio Eni ubicata sulla medesima statale, in direzione nord. In quest'ultimo caso gli stessi rapinatori, dopo aver aggredito un addetto alla sicurezza, si erano impossessati della somma di circa 170 euro.
Per guadagnare la fuga, inoltre, i due rapinatori, sotto la minaccia di un coltello, si sono fatti consegnare le chiavi dell'auto (una Toyota Corolla) da un cliente che si accingeva a fare rifornimento e si sono allontanati a forte velocità, travolgendo un dipendente della stazione di servizio a cui hanno procurato un trauma contusivo ad entrambe le ginocchia.
Gli elementi acquisiti, tra cui la targa ed il modello dell'autovettura rapinata, sono stati comunicati al personale della Squadra Mobile presente in zona, coordinato dal commissario capo Costantino Scuderi, che ha intercettato il veicolo e, dopo un pedinamento durato pochi chilometri, lo ha bloccato nel quartiere San Pio.
Gli occupanti sono stati sottoposti a perquisizione personale che ha consentito di rinvenire e sequestrare il denaro sottratto all'addetto al distributore ed i coltelli utilizzati per la rapina. Dopo le formalità di rito, i due fratelli sono stati associati presso la casa circondariale di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Sono in corso ulteriori accertamenti tesi a dimostrare il coinvolgimento dei due fratelli in analoghi reati consumati con le medesime modalità.
Nella serata di venerdì scorso, infatti, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, nella flagranza dei reati di rapina pluriaggravata continuata in concorso, tentata rapina, evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e lesioni personali aggravate, i fratelli Giovanni De Noia, di 27 anni, e Giuseppe Antonio De Noia, di 25 anni, già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari per analoghi reati; uno dei due annovera anche precedenti per associazione per delinquere.
Nell'ambito di una specifica attività investigativa, avviata dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile a seguito di recenti rapine perpetrate in danno di stazioni di servizio ed esercizi commerciali ubicati tra il Comune di Giovinazzo ed il quartiere Santo Spirito di Bari, erano stati predisposti, già da alcuni giorni, dei servizi di osservazione lungo la strada statale 16 bis.
Nel pomeriggio di venerdì, è giunta la segnalazione di un tentativo di rapina ai danni della stazione di servizio Eni, ubicata sulla strada statale 16 bis, direzione sud, nel comune di Giovinazzo, perpetrata da due persone con il viso travisato ed armate di coltelli.
Subito dopo, è pervenuta un'ulteriore segnalazione di un'altra rapina commessa ai danni di un'altra stazione di servizio Eni ubicata sulla medesima statale, in direzione nord. In quest'ultimo caso gli stessi rapinatori, dopo aver aggredito un addetto alla sicurezza, si erano impossessati della somma di circa 170 euro.
Per guadagnare la fuga, inoltre, i due rapinatori, sotto la minaccia di un coltello, si sono fatti consegnare le chiavi dell'auto (una Toyota Corolla) da un cliente che si accingeva a fare rifornimento e si sono allontanati a forte velocità, travolgendo un dipendente della stazione di servizio a cui hanno procurato un trauma contusivo ad entrambe le ginocchia.
Gli elementi acquisiti, tra cui la targa ed il modello dell'autovettura rapinata, sono stati comunicati al personale della Squadra Mobile presente in zona, coordinato dal commissario capo Costantino Scuderi, che ha intercettato il veicolo e, dopo un pedinamento durato pochi chilometri, lo ha bloccato nel quartiere San Pio.
Gli occupanti sono stati sottoposti a perquisizione personale che ha consentito di rinvenire e sequestrare il denaro sottratto all'addetto al distributore ed i coltelli utilizzati per la rapina. Dopo le formalità di rito, i due fratelli sono stati associati presso la casa circondariale di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Sono in corso ulteriori accertamenti tesi a dimostrare il coinvolgimento dei due fratelli in analoghi reati consumati con le medesime modalità.